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sabato 7 marzo 2015

IL SEGNO VISIBILE

IL SEGNO VISIBILE

mostra personale di

CLAUDIO FRASSINETTI

INCONTRO CON L'ARTISTA SABATO 14 MARZO 2015 ORE 18.00



Disegni a matita plasmano il chiaroscuro, creato dall'immaginazione e reso immagine,

 offrendo nuova forma alla realtà portata sul foglio, mentre l'artista la libera in una nuova 

dimensione. Luci e ombre si fondono in composizioni vive, in ritratti di natura e di persone, 

visibili e reali.

a cura di Stefania Ferrari

3 MARZO – 3 APRILE 2015

Sala espositiva TRATTORIA CAFFETTERIA SIPARIO

Via Allegri, 1/a - Reggio Emilia

Apertura: ore 12.00 – 14.30 19.00 –23.00

L'artista Claudio Frassinetti con la curatrice Stefania Ferrari
Info: igiardinidiafrodisia@gmail.com

Il segno, e quindi il disegno, è stato la prima forma d'arte e il primo mezzo di comunicazione scritta, dal tempo degli antichi uomini. Da allora si è evoluto, perfezionato, eppure ora come millenni fa, questo linguaggio grafico resta ancora il più immediato e potente, pur nella sua apparente semplicità.
Apparente perché la padronanza di questa tecnica non è da tutti: c'è chi è un maestro del colore, chi della materia, chi dell'incisione, ma il disegno, per essere vera espressività, necessita di cura, pratica e talento, condizioni senza le quali il disegno è solo un insieme di insignificanti tratti.
Claudio Frassinetti dimostra con le sue opere di possedere queste tre qualità, attraverso le quali i suoi soggetti possono passare dallo stato del reale a quello dell'immaginato, momento in cui la figura, percepita dall'occhio, si trasferisce sulla carta, acquisendo nuova forma, nuova dimensione e, soprattutto, nuovo significato.
I temi affrontati da Frassinetti sono i più vari e indagano nelle profondità dell'umano nella sua totalità, non solo in quelle dell'animo. Non solo l'amore, la natura o la semplice rappresentazione diretta della realtà sono ritratti, ma anche le età dell'uomo, la sua gioia o la sua disperazione, il sentimento di amicizia, il contatto con la morte o, al contrario, con la vita, nello schiudersi di un fiore o nel sorriso di un bambino, nell'incondizionato e fedele affetto di un cane.
I suoi chiaroscuri raccontano una intensa gamma di emozioni, tante quante ne esprimono le varie sfumature che magistralmente esegue con la sua matita.
Ecco quindi che possiamo apprezzare un pomeriggio sulle rive di un torrente, che possiamo ascoltare le storie passate, raccontate da una anziana donna che lenta ma ancora energica raccoglie legna. Possiamo immaginare i leggeri passi di danza di una ballerina che ci saluta con un inchino, mentre di ben altro tenore sono i sentimenti che ispirano, assai vividi, visi pieni di angoscia che appartengono a persone stremate, che vivono in luoghi lontani.
Questo ineffabile disegnatore è quindi capace di esprimere elegantemente fremiti poetici, come di dichiarare spietatamente situazioni che muovono a riflettere sul nostro mondo contemporaneo, così tanto contraddittorio.
Ed è questo, a mio parere, ciò che realmente dovrebbe fare un artista: utilizzare le proprie capacità sì per diletto, ma con la profonda consapevolezza che i suoi quadri possono e devono andare oltre, per lasciare un'impronta profonda, che sia uno spunto per superare il semplice apprezzamento estetico.
Claudio Frassinetti utilizza luci e ombre non solo per realizzare i suoi disegni, ma getta luminosità evidente anche sulla bellezza o sulla manchevolezza umane, senza prediligere l'una o l'altra, ma rendendo palesi entrambe, perché questo in effetti è ciò che siamo.
La sua capacità di interazione con la natura circostante e con le persone, propria evidentemente di una personalità aperta e spontanea, unita all'abilità artistica, gli permette di creare quadri che non sono soltanto cristallizzazioni di istanti, ma piccole considerazioni filosofiche, massime di vita, pensieri liberi da condizionamenti accademici e che senza dubbio, ad ogni sguardo, lasciano un segno.

Un segno molto visibile.

Stefania Ferrari

Foto di gruppo in occasione dell'incontro con l'artista, il 14 marzo 2015



domenica 1 febbraio 2015

POETICO NAÏF

POETICO NAÏF



mostra personale di

LUIGI CAMELLINI

INCONTRO CON L'ARTISTA

SABATO 14 FEBBRAIO 2015 ORE 18.00





Le storie della propria terra, dei ritmi legati alla stagionalità del raccolto, le attività rurali, i 

racconti attorno al fuoco e i canti nei campi. Un' esistenza semplice, “nativa” nel suo termine

 più sincero, per ritrovare l'armonia perduta e riappropriarsi della vita, ogni giorno, 

poeticamente.


a cura di Stefania Ferrari


3 FEBBRAIO – 3 MARZO 2015

Sala espositiva TRATTORIA CAFFETTERIA SIPARIO

Via Allegri, 1/a - Reggio Emilia

Apertura: ore 12.00 – 14.30 19.00 –23.00






Info: igiardinidiafrodisia@gmail.com


L'arte naif è qualcosa che fa parte della nostra terra e della nostra cultura, è strettamente legata al lavoro dei campi, al ritmo dei raccolti, al mutare delle stagioni. Sono pennelli intinti nel colore del grano e in quello della neve, del tramonto e dell'alba, in un'alternanza del tempo che era ancora legato alla natura e alla sua lentezza.
Sono esperienze di vita vissuta che le nuove generazioni non conosceranno e che vengono raccontate attraverso quadri che possono essere considerati alla stregua di documentazione storica, proprio perché riportano immagini di un mondo che non è più.Questo è il compito che si prefigge Luigi Camellini che, grazie alle sue tele, tratteggia i contorni della sua infanzia trascorsa tra le campagne, in compagnia di coetanei che correvano nei campi, in compagnia magari dei nonni che raccontavano storie ai più piccoli o rincorrendo qualche animale da cortile.
I protagonisti dei suoi quadri sono covoni di fieno, filari di viti, botti in cui gorgoglia il vino o in cui, incurante della frenesia esterna, invecchia l'aceto balsamico.
Il panorama è idilliaco, sereno e semplice, appunto naif, nativo, in questo senso letterale del termine, che segue l'inclinazione dell'uomo ad adeguarsi al passo della natura, senza volerla superare, violentare, sfruttare, distruggere.
Ecco allora che i suoi quadri mostrano qualcosa di anomalo: accanto al racconto poetico di un'esistenza semplice e felice, si insinua a sorpresa una descrizione che si scolora: l'ambiente ha sembianze ingrigite, scompaiono i campi per far posto alle strade, i ruscelli non sono più fonte di divertimento o di pesce che contribuiva al sostentamento delle famiglie, ma si riempiono di rifiuti e le loro acque sono tossiche per ogni forma di vita. Il panorama non è più alternanza di albe e tramonti, ma luci artificiali irrompono nella notte, sostituendo lo scintillio dolce delle stelle e la luminosità morbida della luna. Persino l'arcobaleno perde la sua brillantezza, soffocato dallo smog.
Pur mantenendo la dolcezza e lo sguardo puro della poetica naif, i quadri di Camellini riescono non tanto a muovere una critica, ma a porre un monito alle generazioni contemporanee su quanto, sino a pochi decenni fa, il mondo era in grado di offrire e su quale potrebbe essere il futuro in base al presente. Persino il ruolo dei nonni è cambiato: da raccontatori di storie e dispensatori di esperienza, a compagni di videogiochi e ore davanti alla televisione, regni incontrastati dei nipoti tecnologici.
Credo che questa nuova interpretazione del naif sia un vero merito, perché unisce uno stile pittorico tradizionale a un messaggio che può essere senza dubbio recepito, attraverso quelle sue pennellate piene di armonia e tranquillità, alla ricerca di un tempo perduto, per dirla alla Marcel Proust, che potrebbe, anche se in minima parte essere recuperato o, almeno, non essere dimenticato e che potrebbe rappresentare un'alternativa a una vita ben poco a misura d'uomo.
I ricordi d'infanzia sono il trait-d'union di ogni dipinto di Luigi Camellini, che ha fatto di questo stile così particolare il suo metodo espressivo d'elezione, ottenendo risultati il cui livello è innegabile e che portano ad apprezzare i quadri anche a chi cultore del naif non lo è mai stato. La trasparenza del tratto e la gioiosa semplicità delle storie raccontate, perché di questo alla fine si tratta, rendono le sue tele apprezzabili da parte di chiunque, perché chiunque può riconoscersi in quel rammentare o in quel sognare un mondo migliore.
Stefania Ferrari


giovedì 4 dicembre 2014

PROGETTO MISTERO: X-FILES REGGIANI

Progetto Mistero: X-Files reggiani
Indagine sulla fenomenologia dell'insolito
tra l'Appennino e il Grande Fiume


A cura di Massimo Tassi



Una mostra per spiriti avventurosi in cui curiosità, bizzarro e mistero sono protagonisti. Progetto Mistero: X-Files reggiani è il titolo che già promette emozioni alla Mulder & Scully, ma tutto calato in territorio nostrano.
Oltre trenta opere di artisti illustrano con vari linguaggi eventi riguardanti avvistamenti Ufo, spettri, casi irrisolti, streghe e inquisizione, esseri mutanti, ritrovamenti archeologici che gettano nuove luci sulla nostra storia più remota.
Questi sono solo alcuni degli argomenti esposti in questo percorso di ricerca dell'insolito, affrontato con serietà di indagine, strizzando tuttavia l'occhio alle leggende popolari, che l'associazione Yorick ha intrapreso un anno fa con una analisi riguardante il forse più famoso mistero reggiano, quello della Cianciulli. Durante questo viaggio tra i meandri degli enigmi made in Reggio, i ricercatori si sono imbattuti in numerosi casi che affondano le radici nella storia e nelle pieghe dell'inspiegabile e ne hanno stilato rapporti sotto forma di brevi articoli che sono stati così riuniti in un libro, indispensabile completamento dell'esposizione artistica e che contiene, oltre ai resoconti degli X-Files, anche un catalogo con le opere.
Tra le maggiori curiosità, la scoperta di una piccola Carnac tra le nostre colline, sito in cui particolari ritrovamenti hanno condotto alcuni archeologi a ipotizzare un luogo di culto risalente all'Età del Bronzo; una visita nel palazzo che in passato fu sede dell'inquisizione a Reggio e una documentazione che ricostruisce l'ipotesi di un tentativo di sabotaggio all'aereo del Duce, in visita alle Officine Reggiane nel periodo della guerra.

Opere di Marco Arduini, Laura Bacciocchi, Grazia Badari, Franco Bonetti, 
Alfonso Borghi, Massimo Canuti, Greta Catellani, Emanuela Cerutti, Silla Davoli, 
Nicla Ferrari, Vando Fontanesi, Enrico Ganassi, Stefano Grasselli, Marino Iotti, 
Maria Cristina Martinelli, Beatrice Riva, Michele Sassi, Corrado Tamburini, 
Nani Tedeschi, Enzo Zanni

Catalogo in sede (dal 17/12), con testi di Carlo Baja Guarienti, Gino Bedeschi, Stefania Ferrari, Roberto Giampietri, Cosimo Pederzoli, Rossella Pergetti, Rodolfo Pettazzoni, Sara Rizzitelli Stevenson, Massimo Tassi 

10 dicembre 2014 – 30 gennaio 2015

Incontro con gli artisti sabato 10 gennaio 2015 ore 16,30 – 18,00

Spazi espositivi Caffetteria Trattoria Sipario
Viale Allegri 1/a, Reggio Emilia

Apertura: tutti i giorni 12 – 14.30, 19 –23
yorickfantasy@yahoo.com - tel.368- 7222883



www.viamari10.it










venerdì 5 settembre 2014

MOSTRA PERSONALE DI SABRINA TACCONI A REGGIO EMILIA


SABRINA TACCONI  per la prima volta a Reggio Emilia con una originale mostra ospitata negli spazi espositivi della Trattoria Caffetteria Sipario, ormai luogo storico deputato agli eventi d'arte, dal 6 al 30 settembre 2014.
Colori intensi e colmi, che si incontrano e si librano su corpi, fiori, farfalle, pesci, accendendo volti e esplodendo come fuochi artificiali, carichi di gioiosa incandescenza.

"Azzurra"

Un inno alla vita e alla multicultura, alla varietà della natura e alla sua selvaggia armonia. 

"Guerriero"

Sembra di udire colpi di tamburo e battiti di cuori, uniti in una sfrenata danza che richiama un linguaggio antico e comune, che ancora canta nelle viscere della terra e di ogni essere vivente, dall'alba del mondo.

"Fiori"
Sala espositiva TRATTORIA CAFFETTERIA SIPARIO
Via Allegri, 1/a - Reggio Emilia
Apertura: lu – ma – gi - ve ore 11 - 15 e 19 - 24
mer - sab 11 - 24, dom - fest 12 – 24


mercoledì 2 aprile 2014

DISEGNI A MATITA di ENZO BARBANTI

DISEGNI A MATITA
Mostra personale di
ENZO BARBANTI



a cura di Stefania Ferrari in collaborazione con CIRCOLO DEGLI ARTISTI

La lirica si unisce alla grafica, infondendo la vita in immagini di incanto tecnico e virtuosismo di segno. Con uno stile di provata unicità, l'artista inserisce la sensibilità nella padronanza del metodo, creando opere di inconfondibile bellezza, con tratto leggero e pieno, in una armonia di sfumature.

8 APRILE – 1 MAGGIO 2014

Sala espositiva TRATTORIA CAFFETTERIA SIPARIO
Via Allegri, 1/a - Reggio Emilia

Inaugurazione sabato 12 aprile 2014 ore 17.30

Apertura: lu – ma – gi - ve ore 10 - 15 e 19 - 24
mer - sab 10 - 24, dom - fest 12 – 24



domenica 9 marzo 2014

ACRILICO ACQUATICO - MOSTRA DI LAURA ZILOCCHI

ACRILICO ACQUATICO

Mostra personale di

LAURA ZILOCCHI



a cura di Stefania Ferrari

in collaborazione con CIRCOLO DEGLI ARTISTI REGGIO EMILIA




Pennellate leggere come un profumo che armonioso si diffonde sulla tela, tra i colori e i tratti, 

per riportare alla memoria e all'occhio le più incantevoli piacevolezze della natura. 

L'evanescente acquerello e il vitale acrilico si fondono, dando vita a composizioni floreali dalle 

tonalità sorprendentemente melodiose.


12 MARZO – 7 APRILE 2014


Sala espositiva TRATTORIA CAFFETTERIA SIPARIO

Via Allegri, 1/a - Reggio Emilia


Inaugurazione sabato 22 marzo 2014 ore 17.30


Apertura: lu – ma – gi - ve ore 10 - 15 e 19 - 24

mer - sab 10 - 24, dom - fest 12 – 24













info@

lunedì 17 febbraio 2014

CENA CON L'AUTORE

Nell'ambito della mostra fotografica di Vincenzo Calì, dal titolo “Reflection”  (http://igiardinidiafrodisia.blogspot.it/2014/02/reflection-mostra-fotografica-di.html )
 
e in corso presso la Trattoria Sipario, è in programma una CENA CON L'AUTORE, prevista per la serata di MERCOLEDI' 26 FEBBRAIO alle 20,30 sempre presso Sipario, in viale Allegri, 1 a Reggio Emilia.


Il menu prevede: gnocco fritto con salumi e formaggi, torta della casa, ¼ di vino, acqua e caffè. Il costo è di 15,00 Euro a persona.

Necessaria la prenotazione telefonando al numero 0522 436 758.


Vi aspettiamo numerosi per trascorrere piacevolmente una sera tra arte, chiacchiere in compagnia e ottima cucina.

venerdì 7 febbraio 2014

REFLECTION - Mostra fotografica di VINCENZO CALI'

REFLECTION
Riflessi del mondo in riflessi di donne

Mostra fotografica di
VINCENZO CALI'
A cura di Stefania Ferrari

Fotografo di spiccata sensibilità, unisce ad essa una provata capacità tecnica per realizzare immagini femminili come emblema di nascita e energia vitale, contenitore e contenuto, specchio e riflesso in cui si inglobano la natura, la città, l'essere umano. In un gioco di rimandi frutto di paziente ricerca, un universo in trasparenza comunica messaggi di olistico rispetto.

8 febbraio - 1 marzo 2014

Spazi espositivi Caffetteria Trattoria Sipario
Viale Allegri 1/a, Reggio Emilia

INAUGURAZIONE SABATO 15 FEBBRAIO ORE 17,30

Apertura: LU-MA-GI-VE ore 10 - 15 e 19 - 24, MER - SAB 10 - 24, DOM - FEST 12 – 24
Info: igiardinidiafrodisia@gmail.com

domenica 26 gennaio 2014

Yorick da forma al mistero con gli X-Files reggiani



Fantasmi, alieni e inquietanti creature vanno in mostra



Finalmente gli enigmi del territorio reggiano avranno una risposta. E' l'idea dell'associazione YORICK PER LA CULTURA unitamente alla rivista YORICK FANTASY MAGAZINE, che hanno lanciato PROGETTO MISTERO2: X-FILES REGGIANI. INDAGINE SULLA FENOMENOLOGIA DEL BIZZARRO FRA L'APPENNINO E IL GRANDE FIUME.
Si tratta di un'iniziativa giocata fra archivi e arte, fra testimonianze e ricognizioni direttamente nei luoghi che sono stati scenario di fatti inspiegabili; che vuole fare luce su avvenimenti apparentemente inspiegabili.

Il PRIMO CASO viene illustrato in questi giorni con il linguaggio fotografico al SIPARIO (viale Allegri 1/a, Reggio Emilia) con la mostra IL SAPONE DEL MALE di MASSIMO TASSI. L'allestimento si propone di fare chiarezza sull'inquietante vicenda della Cianciulli, la "Saponificatrice" che si macchiò dell'omicidio di tre donne fra il 1939 e il 1940.
La mostra IL SAPONE DEL MALE prosegue sino alla mezzanotte di MERC. 5 FEBBRAIO.

E i PROSSIMI X-FILES quali saranno? Ebbene, verranno resi tangibili in AUTUNNO con un'ESPOSIZIONE COLLETTIVA. Ma i creativi che si radunano attorno a Yorick sono già al lavoro. I risultati delle indagini d'archivio e sul territorio vengono infatti messe a disposizione di pittori, scultori e fotografi, pronti a dare forma a ciò che in precedenza era solo astrazione o apparteneva all'immaginario collettivo.

Qualche esempio? NICLA FERRARI racconta il mistero di una tomba medievale che contiene due corpi, BEATRICE RIVA si sta cimentando con il ritrovamento di un...teschio in gabbia a Reggio, MARIA CRISTINA MARTINELLI dà forma al fantasma del castello di Bianello, MASSIMO CANUTI racconta i brividi causati da fantomatiche creature anfibie avvistate nel Secchia e nell'Enza, MARCO ARDUINI ricostruisce con i colori la scomparsa di un aereo durante un'azione bellica, ELEONORA IOTTI e MARY SBROCCHI stanno lavorando pittoricamente sulla Cianciulli fra figurativo e simbolico, WILLIAM DALL'ASTA mette su tela gli strani accadimenti registrati in una casa colonica del Querciolese, EMANUELA CERUTTI rilegge i processi a eretici e streghe, ENZO ZANNI ricostruisce un omicidio apparentemnte inspiegabile del '700 .
E poi: scie luminose nella notte, oggetti misteriosi che sfrecciano in cielo, inspiegabili cerchi nei campi, una presenza spettrale in viale Umberto I e tanti altri brividi.

E' ancora possibile ADERIRE a PROGETTO MISTERO2 : X-FILES REGGIANI, percorso creativo curato da Massimo Tassi. Qui di seguito le linee generali dell'iniziativa. Buoni brividi...



Progetto Mistero2: X-Files reggiani
Indagine sulla fenomenologia del bizzarro fra l'Appennino e il Grande Fiume

Un inquietante essere vive in un torrente dell'Appennino, un oggetto volante viene avvistato negli anni '20 nel cielo della città, i brividi che trapelano dai verbali dei processi alle streghe, l'apparizione di una dama del passato in un castello, una tomba medievale che contiene due corpi, tre donne scompaiono nel nulla in un paese della Bassa, un tentativo di omicidio il cui mandante è un grande letterato del Rinascimento, giganteschi cerchi compaiono nei campi...

Sono alcuni degli enigmatici casi che i creativi soliti radunarsi attorno all'associazione Yorick si preparano ad affrontare per mezzo dei linguaggi espressivi dell'arte.
Un viaggio nell'insolito che, stavolta, dopo la recente mostra di Reggio, si sofferma su misteriosi accadimenti che vengono minuziosamente documentati dai ricercatori di Yorick. Per arrivare oltre a ciò che la scienza e le parole hanno solamente provato a raccontare: un'indagine sulla fenomenologia del bizzarro, dove quello che è da mostrare, sarà mostrato. Senza reticenze.


Cos'è – Si tratta di una mostra che intende sviluppare il tema del mistero attraverso i linguaggi espressivi, dando così vita a un viaggio nell'insolito sorretto da documentazioni storiche, testimonianze, ricerche sul territorio effettuate dallo staff di Yorick.

Dove – L'iniziativa si svolgerà a Reggio Emilia, allestita in uno spazio che abbina l'aspetto storico alla mondanità. La grande mostra collettiva autunnale viene anticipata a gennaio/febbraio 2014 dal caso n. 001 degli X-Files, "Il sapone del male", che rievoca la vicenda della "saponificatrice" Cianciulli.

Quando – Autunno 2014.

Organizzzazione – Il percorso culturale è organizzato dalla rivista Yorick Fantasy Magazine, che fondata nel 1987 è stata più volte insignita del Premio Italia per il lavoro di ricerca e valorizzazione della letteratura del fantastico e del meraviglioso. La rivista è affiancata dall'associazione Yorick per la Cultura, che dal 2001 si propone percorsi tematici attraverso linguaggi espressivi come pittura, fotografia e narrativa.

Curatore – Curatore della mostra è Massimo Tassi, giornalista e narratore. Scrive per Il Resto del Carlino. Esperto di letteratura popolare di genere, ha scritto varie introduzioni per la collana Emilio Salgari - L'opera completa edita da Fabbri e ha tradotto inediti per l'Italia di Robert Howard e H.P. Lovecraft. Studioso di Storia delle religioni, ha partecipato a spedizioni archeologiche in Medio Oriente, dove collabora con l'SBF Museum di Gerusalemme. Ha curato varie mostre e iniziative per enti e associazioni.

Le opere – La partecipazione è possibile concordando preventivamente la tematica e comunque dovrà attingere dai casi dell'insolito e del bizzarro che saranno via via inseriti negli spazi web di Yorick. Le opere dovranno essere di piccolo-medio formato (tecnica libera).

Partecipazione – Aperta a un numero limitato di creativi, a insindacabile giudizio dello staff di Yorick. L'iniziativa non ha scopo di lucro e intende promuovere i linguaggi espressivi attraverso cui si esprime la creatività autoriale. L'organizzazione richiede unicamente la simbolica partecipazione alle spese organizzative e di segreteria.

Promozione evento – Tramite cartolina, spazio on line Yorick Fantasy Magazine e comunicati stampa. La promozione dell'evento è a cura de I Giardini di Afrodisia.

Info – Ass. Yorick per la Cultura: yorickfantasy@yahoo.com . Segreteria organizzativa, Dario Tedeschi (redattore Yorick).

mercoledì 8 gennaio 2014

IN MOSTRA I DELITTI DELLA SAPONIFICATRICE

IL SAPONE DEL MALE: I DELITTI DELLA CIANCIULLI IN MOSTRA
Sabato 10 gennaio il via di "Progetto Mistero2: X-Files reggiani"

SABATO 10 GENNAIO, ore 17,30, al SIPARIO di Reggio Emilia "PROGETTO MISTERO 2: X FILES REGGIANI" fa il primo passo nelle tenebre.

Il PRIMO CASO è quello della SAPONIFICATRICE CIANCIULLI, raccontato con la MOSTRA FOTOGRAFICA di MASSIMO TASSI "IL SAPONE DEL MALE. Di misteri, di luoghi, di delitti".

Nella chiara accettazione della verità processuale e nel rispetto della memoria delle vittime, l'ITINERARIO VISIVO porta nottetempo nella VIE DI CORREGGIO, cittadina della BASSA REGGIANA, scenario dei tragici avvenimenti accaduti fra il 1939 e il 1940.

Con un salto temporale si passa poi al 1946, con il CLAMOROSO PROCESSO a Leonarda CIANCIULLI, riconosciuta colpevole del TRIPLICE OMICIDIO DELLE DONNE SCOMPARSE ANNI PRIMA. L'allestimento si basa anche su un'indagine giornalista svolta da Massimo Tassi in cui trovano spazio le voci degli storici, le testimonianze dei discendenti delle vittime e i ricordi degli abitanti della Correggio dell'epoca.

La mostra fotografica proseguirà sino al prossimo 30 GENNAIO e si annuncia come primo passo del PERCORSO CREATIVO di "Progetto Mistero2", che culminerà in autunno con una grande MOSTRA COLLETTIVA, in cui troveranno spazio ALTRI ENIGMI, fra cui: un inquietante essere che vive in un torrente dell'Appennino, un oggetto volante avvistato negli anni '20 nel cielo di Reggio, i brividi che suscitano i verbali dei processi alle streghe, l'apparizione di una dama del passato in un castello, una tomba medievale che contiene due corpi, un tentativo di omicidio il cui mandante è un grande letterato del Rinascimento, giganteschi cerchi che compaiono nei campi e altri curiosi casi.

lunedì 30 dicembre 2013

IL SAPONE DEL MALE - Di luoghi, di misteri e di delitti - MOSTRA FOTOGRAFICA DI MASSIMO TASSI

Correggio: tre donne svaniscono nel nulla fra 1939 e il 1940.
Reggio Emilia, 1946: si svolge il processo di Leonarda Cianciulli, riconosciuta colpevole del triplice omicidio delle donne scomparse anni prima. Inizia la tragica leggenda della "Saponificatrice", che avrebbe fatto sapone con i corpi delle vittime.
L'itinerario visivo - basato su un'inchiesta giornalistica in cui hanno trovato spazio le voci degli storici e dei discendenti delle vittime - è il caso n. 001 di Progetto Mistero²: X-Files reggiani. Indagine sulla fenomenologia del bizzarro fra l'Appennino e il Grande Fiume.



10 gennaio - 30 gennaio 2014

Spazi espositivi Caffetteria trattoria Sipario
Viale Allegri 1/a, Reggio Emilia
Apertura: dal lunedì al venerdì ore 10 - 15 e 19 - 24
sabato 10 - 24, festivi 12 - 24

Incontro di presentazione sabato 11 gennaio 2014, ore 17,30


Info: yorickfantasy@yahoo.com