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giovedì 17 marzo 2016

FLORES DIVERSI SVMVS - Personale fotografica di GIANCARLO BONACINI

FLORES DIVERSI SVMVS

Personale fotografica di
GIANCARLO BONACINI




Nel percorso fotografico caratterizzato dalla fusione equilibrata di luce, atmosfera e attenzione al dettaglio, l’autore ci presenta una serie di intensi ritratti di fiori che si stagliano da uno sfondo scuro, rivolti a guardare direttamente lo spettatore a cercare un contatto mentale ed emotivo, quasi a ricordare i volti ritratti da Antonello da Messina. 
In questo senso il percorso si snoda attraverso una sorta di viaggio tra memoria e attualità, tra individualità e collettività, invitandoci ad una riflessione sempre più importante in questo mondo lanciato verso l’omologazione delle persone e dei loro sentimenti: così come non esiste un solo fiore che si muova al vento nello stesso modo degli altri fiori del campo, non esiste una sola persona nel mondo che viva nello stesso modo delle altre persone che la circondano.
Come ogni fiore, che pur crescendo fianco a fianco agli altri, sa sbocciare nel suo modo e nel suo tempo migliore... così anche noi sappiamo amare, soffrire ed evolverci in modo unico e irripetibile.



2 - 30 APRILE 2016


INAUGURAZIONE SABATO 2 APRILE ORE 18


sala espositiva MAX CAFE’
via Guidelli, 1/F - Reggio Emilia


tutti i giorni dal lunedì al sabato ore 7.30 – 19.30 domenica chiuso

a cura di Stefania Ferrari

info: igiardinidiafrodisia@gmail.com


























domenica 25 ottobre 2015

HOPE for JERUSALEM Immagini di tolleranza diffusa

HOPE for JERUSALEM
Immagini di tolleranza diffusa
CCY - Collettivo Creativo YORICK
Jerusalem, Old City 1 & 2 Novembre 2015

Installazione fotografica tra i negozi e i vicoli dei vari quartieri della Città Vecchia di Gerusalemme, dove le storie delle persone s'intrecciano alla grande Storia.


E' un'idea del CCY-Collettivo Creativo YORICK, come risposta forte alla tensione che attanaglia la città, santa per le tre religioni monoteistiche.
Sono IMMAGINI PER UNA TOLLERANZA DIFFUSA. Con oggetti recuperati e documentati per una memoria condivisa.
Un suggestivo percorso fatto di vicende, colori e profumi.
Per dire no agli estremismi e ai fondamentalismi.
Per dire no alla violenza.

















mercoledì 7 ottobre 2015

TICKETS Biglietti per l'Altroquando - mostra fotografica di FABIO VEZZANI

TICKETS

Biglietti per l'Altroquando

Mostra personale del fotografo

FABIO VEZZANI

Biglietti per un altro tempo, un altro luogo, impossibili da trovare, se non si possiede la chiave di lettura per interpretare le immagini, grondanti suggestioni, che in un allusivo bianco e nero trasportano la mente in un immaginifico universo che  pulsa parallelo, misterioso e invisibile.


Il fotografo Fabio Vezzani posa tra due sue opere in mostra al Max Cafè


A cura di Stefania Ferrari

10 – 31 OTTOBRE 2015

INAUGURAZIONE SABATO 10 OTTOBRE ORE 18

Sala espositiva MAX CAFE’

Via Guidelli, 1/F - Reggio Emilia

Tutti giorni dal lunedì al sabato 7.30 – 19.30

domenica chiuso


info: igiardinidiafrodisia@gmail.com



venerdì 25 settembre 2015

ARTE IN TABACCHERIA - PERSONALE DEL FOTOGRAFO MAURO BERTONI

MAURO BERTONI E "LA MONTAGNA CHE NON C'E'"


Mostra personale di Mauro Bertoni, fotografo modenese.
 “La montagna che non c'è” viaggi di fantasia fotografica in luoghi veri che non esistono.
  24 Settembre - 8 Ottobre 2015
dal Lunedì al Sabato orari 7:30-13:00 e 15:30-19:30
  Tabaccheria Vento 
 Via del Perugino 2/4 a Modena 
Nell'ambito di “Arte in Tabaccheria, Tabaccheria in Arte”, con il
patrocinio della Provincia di Modena.


mercoledì 6 maggio 2015

FOTOGRAFIA EUROPEA - GINO BEDESCHI, RODOLFO PETTAZZONI, FABIO VEZZANI: ORME GOTICHE



ORME GOTICHE
Viaggio nelle terre del mistero

mostra fotografica di
Gino Bedeschi, Rodolfo Pettazzoni, Fabio Vezzani

a cura di
Giulia Cigni, Andrea Gibertoni, Massimo Tassi




8/5 – 15/6/2015

Miskatonic University Bookstore
Via Squadroni 10/a, Reggio Emilia tel. 0522-1715765

Incontro con gli artisti
 venerdì 22 maggio ore 19,00

Un collettivo di creativi si mette sulle tracce di enigmatiche orme gotiche, spingendosi in una dimensione senza tempo, dove coglie clamorose esperienze sensoriali, restituite con forte e rispettosa emozionalità.
Castelli dove vagano presenze alla ricerca di una risposta, eventi del passato sui cui non è stata scritta la parola fine, luoghi abbandonati in cui riecheggiano episodi mai chiariti. Un itinerario visivo per colpire l'immaginario.

in collaborazione con
l Circolo di Lovecraft, Giardini di Afrodisia, Miskatonic University, Yorick







mercoledì 29 aprile 2015

FOTOGRAFIA EUROPEA - MASSIMO TASSI: LO SPLENDORE DEL RE MALVAGIO




LO SPLENDORE DEL RE MALVAGIO

mostra di 

MASSIMO TASSI

a cura di Gino Bedeschi
promossa da Dimensione Foto, Ass. Yorick per la Cultura, Ass. Cavalieri di Gerico


Oggetti dal fascino magnetico ed enigmatico affiorano nel deserto o in spiagge solitarie, nel territorio che corrisponde all’antica Palestina. Rivelano tante storie della Storia, restituendo sogni di potere, travolgenti passioni, efferati delitti, battaglie e la vita quotidiana di popoli scomparsi. E su tutto, ecco svettare la figura di Erode il Grande, spietato sovrano della Giudea all’epoca della nascita di Gesù, rievocato con scatti immaginifici in luoghi di rara bellezza paesaggistica.

8 MAGGIO -15 GIUGNO

DIMENSIONE FOTO

via Emilia all’Angelo 21/F
Reggio Emilia





FOTOGRAFIA EUROPEA - AIROMA: LA FORZA DELLA NATURA




LA FORZA DELLA NATURA

mostra fotografica del gruppo

AIROMA

Aida Palmieri, Roberta Lodi Rizzini, Maria Grassi



a cura di Stefania Ferrari

Anche questa volta il gruppo AIROMA, formato da Aida Palmieri, Roberta Lodi Rizzini e Maria Grassi, coglie nel segno, presentando un progetto artistico che non solo si inserisce perfettamente nel tema di questa edizione di Fotografia Europea, ma ne offre una interpretazione personale e composta da visioni diverse, descrivendo La Forza della Natura, titolo della mostra.
Partendo dai quattro elementi che tutto formano, terra, aria, acqua e fuoco, le tre Signore della pittografia offrono spunti di riflessione riguardanti gli effetti che ha prodotto l'impatto dell'uomo e del suo progresso tecnologico, sul nostro pianeta.
Ognuna di loro ha affrontato il soggetto in modo diverso, interpretandolo in maniera positiva o negativa, nonché poetica, sottolineando l'amore sia per la Terra, sia per l'umanità che ne fa parte.

Aida Palmieri, con la sua serie di quadri, evidenzia la piccolezza dell'uomo nei confronti di un pianeta ben lontano dall'essere domato e che quando mette in atto tutta la sua potenza, ancora spaventa e stupisce. Le acque possono sì essere incanalate, ma il loro percorso è inesorabile e il turbinare non può essere fermato che per poco. Basta una pioggia possente per scatenare i flutti, rendendoli temibili antagonisti. Pioggia portata dalle nubi, sospinte dall'aria, che può essere brezza piacevole o uragano, portatrice di gocce che dissetano il terreno o che gonfiano la forza del mare. E poi ecco il fuoco, che Aida ritrae benevolo su piccole candele di cera, che si collegano al lavoro incessante delle api, abitatrici indispensabili della natura, senza le quali non esisterebbe cibo su questa terra, così meravigliosa e benevola, quanto pericolosa e instabile. Ancora, dopo miliardi di anni, il suo corpo si scuote e ciecamente distrugge, incurante di ciò che l'uomo ha costruito con fatica.

Roberta Lodi Rizzini ha invece un altro approccio, più critico nei confronti degli effetti causati dall'umanità, che con ben poco rispetto, e direi ben poca lungimiranza, sfrutta senza ritegno ogni risorsa disponibile, ritenendosi in diritto di utilizzare egoisticamente un patrimonio tutt'altro che inesauribile. In opere che contengono immagini di figure umane, distorte dal dolore o dalla paura, presenta un mondo incrinato, sul punto di spezzarsi per nostra colpa. Persino le acque, nutrimento indispensabile per la vita, sono ormai luoghi di morte e causa di morte, per il troppo inquinamento. Il fuoco, alleato dell'umanità, può trasformarsi in un distruttore inesorabile di ogni forma vitale e anche di fronte a ciò, spesso il terrore ha il sopravvento. Solo per l'elemento aria Roberta ha una visione positiva: forse alla fine di un percorso che ha evidenziato i rischi di distruzione per il pianeta, il tramonto darà pace, con una ulteriore opera in cui l'innocenza dell'infanzia regala un effetto speranza.


Maria Grassi si muove ispirata, partendo da alcuni versi poetici in cui invita al rispetto per una casa comune, la natura stessa, con la sua bellezza e il suo spirito selvaggio, in cui tutti siamo compresi. Le sue opere sono oniriche e visionarie, monti violacei ospitano un'alba luminosa, portatrice di nuova fiducia, una colonna di candore incandescente nasce da una terra nuova e il fuoco, in un tripudio di lapilli e lava sinuosa, nel ricordo di un Big Bang in cui esplode un pianeta simile a cristalli, si formano nuove stelle, che illuminano la notte della nostra Terra, in cui una natura madre sempre ci nutrirà, inconsapevole della sua immensa forza.

Aida Palmieri



Roberta Lodi Rizzini



Maria Grassi



Tre modi differenti di rappresentare gli elementi che compongono il nostro pianeta: terra, aria, acqua e fuoco, fonte di creazione o distruzione, secondo il fine che l'essere umano ne decreta. Arte e messaggio di riflessione, per una maggiore responsabilità verso la Terra e le sue risorse.

9 MAGGIO - 30 GIUGNO 2015

Inaugurazione sabato 9 maggio ore 18.00

sala espositiva MAX CAFE'


via Guidelli, 1/f Reggio Emilia

tutti i giorni dalle 7.00 alle 19,30 - chiuso la domenica

In collaborazione con