Dove c'è arte, ci
sono I Giardini di Afrodisia: a Cembra, in occasione del VI Simposio
di scultura su legno che si è tenuto dal 30 giugno al 6 luglio,
abbiamo gironzolato tra le postazioni di lavoro dei tredici artisti
partecipanti osservando, chiacchierando e apprezzando questa perizia
antica quanto contemporanea, che unisce arte e natura, abilità e
bellezza, fantasia e tecnica.
Di grande interesse
e curiosità l'osservare il nascere di una figura, armoniosa e
definita, da un tronco di cirmolo, amabilmente disquisendo di arte
con gli scultori, provenienti da tutta Italia ma non solo.
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Padre Gianni Bordin, frate cappuccino proveniente da Adria (RO), all'inizio del suo lavoro. |
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Gli splendidi bozzetti preparatori di Roberta Bechis, da Montjovet (AO) |
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Roberta Bechis applica un po' di colore per dare maggiore intensità al volto dell'opera |
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Paolo Figar, proveniente da Gorizia, si intrattiene con noi in amabile conversazione, illustrando il suo progetto e il personaggio che l'ha ispirato: il Barone Rosso. |
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L'opera, quasi ultimata, di Silvano Ferretti da Chatillon (AO), che si è a lungo intrattenuto con noi, discutendo di arte, storia e... musica dei Nomadi, di cui è grandissimo fan sin dagli albori della band emiliana. |
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Imma Garcia Arribas proviene invece da Riaza, Segovia, cittadina della Spagna. Sta ultimando il suo lavoro, di cui si nota il bozzetto alle sue spalle, con una piccola assistente. |
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