LE
FAVOLE DI AZZURRA
mostra
personale di
ROBERTA
VALDUCCI
a
cura di Stefania Ferrari
Un
nuovo naïf, tradotto
attraverso l'immaginazione, dando corpo e forma ad animali fantastici
immersi in una natura favolistica. Dolcezza e innocenza,
reinterpretate in chiave moderna, illuminano di nuova luce uno stile
popolare e unico che non segue le mode, ma si rinnova, narrando altri
contemporanei orizzonti, senza tradire la forza iniziale del suo
candore.
DAL
4 SETTEMBRE AL 1 OTTOBRE 2016
Inaugurazione
domenica 4 settembre ore 11
Sala espositiva CAFFÈ DELLA GABELLA
Via Emilia S. Pietro, 73 - Reggio Emilia
dal
lunedì al sabato dalle 7 alle 21- domenica dalle 8 alle 13
Info:
igiardinidiafrodisia@gmail.com
Roberta
Valducci segna un momento di rinnovamento per quanto riguarda lo
stile naif, inserendo elementi del fantastico negli scenari classici
di questa espressione pittorica, ben lontana dall'essersi esaurita
col passare del tempo.
Scegliendo
il nome d'arte di Azzurra la Naif, Roberta sottolinea la volontà di
seguire le orme della corrente artistica dei candidi, rendendola più
moderna e dandole una impronta ampiamente personale, che rende
riconoscibili alla prima occhiata le sue opere.
Gli animali
coloratissimi parlano dai suoi quadri, materici, tangibili, usciti da
un mondo di fiaba che riporta nella sua più profonda accezione
l'ingenuità e la dolcezza tipiche del naif, traghettandole da un
contesto generalmente di campagna a quello della fantasia e
dell'immaginario.
Non più
dunque carri trainati da buoi, scene di vita contadina, covoni di
fieno, ma in questa serie particolarmente, un avvicinamento ancora
più intimo con gli elementi della natura, con gli animali del bosco,
dei fiumi e dell'aria. Persino un drago, scaturito dalle pieghe del
tempo e delle leggende, irrompe in suo personale paradiso mai
perduto, mentre fatine e lepri trasformate in costellazioni convivono
felicemente in questo universo parallelo, ideale, fantasioso, per
portare gioia e speranza.
I colori intensi, netti, senza sfumature, ma accostati gli uni agli altri, formano incredibili tavolozze che non mancano di suscitare allegria e serenità in chi osservi le composizioni. Grandi fiori, pesci multicolori che sembrano solcare il cielo, civette tutt'altro che notturne ci guardano e ci sorridono, ricordandoci che la speranza si nutre non di grigio e fumo, ma di pigmenti rubati all'iride, di sorrisi e luce, di fantasia, ma soprattutto di spazi che la ragione non ritiene lecito abitare, ma che l'animo umano da sempre insegue e sogna, per non soccombere alla tristezza.
“Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia”, dice Amleto, sottolineando quanto alla limitata mente umana possa sfuggire, anche appoggiandosi alla filosofia.
Ma alla fantasia nulla viene precluso e tutto questo emerge dai quadri di Azzurra la Naif, che ripropone il candore anche dell'infanzia, quando credere in altri mondi, in altre possibilità, rendeva magico ogni istante di vita.
Roberta Valducci, che comunque si è dedicata anche al naif tradizionale, ha deciso di dare una svolta e percorrere un'altra via, sempre nel solco della visione dei candidi, ma andando oltre, creando nuovi universi in cui tutto è possibile, anche incontrare uccelli dal piumaggio fiorito che convivono con alate creature dei boschi, in cui nuovamente gareggiano la lepre e la tartaruga, ma secondo altre regole e in cui l'essere umano è solo spettatore e ancora non ha contaminato con la sua presenza questo eden immaginifico.
Roberta-Azzurra sono le due anime in una: l'artista che segue l'ispirazione della sua parte fantastica e innocente, che mai si è arresa e ancora sogna di un mondo ideale, dove qualunque realtà si può dipingere.
Stefania Ferrari
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Roberta Valducci e Stefania Ferrari |
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Panoramica di una parte della mostra |
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Augusto Fantini, Roberta Valducci e Stefania Ferrari |
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Lo staff del Caffè della Gabella |
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Civette sull'albero |
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Sfizioso rinfresco inaugurale |