Che
Enzo Barbanti sia un artista dalle tante qualità, è cosa nota a chi
segue la sua carriera, ma la sua particolarità è la capacità di
trasformare ogni incontro, formale o meno, in una occasione per stare
in compagnia e ascoltare buona musica in una piccola festa tra amici.
Così
è accaduto anche sabato 12 aprile, data in cui avrebbe dovuto
svolgersi una semplice presentazione e incontro con l'artista,
nell'ambito della sua ultima personale, “Disegni a matita”, in
corso presso Trattoria Caffetteria Sipario, in viale Allegri, 2 a Reggio Emilia
sino al 1 maggio 2014.
Gli
intervenuti, giunti all'ora stabilita per fare due chiacchiere con lui e sentire
la presentazione della sottoscritta, hanno invece avuto la piacevole
sorpresa di ritrovarsi in un improvvisato spettacolo di live music,
in cui lo stesso Barbanti, chitarra in mano, è stato protagonista e impagabile intrattenitore, tra note musicali e di racconti di cui è sempre
prodigo, ripescando tra le avventure, galanti e di caccia, trascorse
con amici di vecchia data.
Tra
musica e disegni
Tuttavia,
sui suoi quadri vale la pena riportare qualche nota: che cosa rende
il disegni di Enzo Barbanti così unici? L'amore per la bellezza.
Bellezza è ciò che si respira nei tratti poetici delle sue opere,
anche in quelle dal carattere erotico e sensuale, perché la
morbidezza del suo tratto rivela la sensibilità per le proporzioni,
per le sfumature, per i mille segreti della figura.
I
disegni che sono ora in esposizione nelle sale di Sipario, sono un
compendio dell'attività di questo virtuoso della matita, ma ci sono
anche opere nuove, che non tradiscono lo stile ormai noto e
apprezzato dei suoi lavori.
Incantevoli
paesaggi
Vorrei
porre particolare accento sui paesaggi, alcuni dei quali sono
talmente incantevoli da superare quasi la perfezione della natura
stessa, perché aggiungono al soggetto una individuale
interpretazione, una mediazione del pensiero d'artista. Infatti, come
ho già affermato in altre occasioni, Barbanti non si limita a
ritrarre, il suo stile è solo apparentemente fotografico, in realtà
c'è sempre un elemento personale, sempre una ricodifica tramite
l'arte di ciò che il suo occhio ha rilevato, per produrre qualcosa
di nuovo, che non ha il sapore della riproduzione sterile e
pedissequa, ma al contrario ha il carattere dell'opera unica, il
carattere dell'autore.
Ci
sono due opere nuove nella sezione dei paesaggi che mi hanno
particolarmente colpita e che portano in sé una inconsueta magia: le
foglie cadute ricoperte di brina e la panchina coperta e circondata
dalla neve.
Per realizzare questi due quadri è necessaria una
abilità frutto di grande studio, di grande esercizio, di grande
talento e di grande passione e le ultime due qualità sono, a mio
parere, quelle che determinano la differenza tra un buon quadro e una
vera opera d'arte. Enzo Barbanti ha alle spalle gli studi artistici
necessari con conseguente esercizio, ma se non possedesse talento e
passione, non avrebbe capacità di elaborare sogni, perché questo
rappresentano, come quelli che ho appena accennato.
L'affetto
per i suoi cani
Stesso
genere di amore si respira nei ritratti degli animali, quelli dei
suoi cani in particolare, in cui l'affetto per queste bestiole si
unisce al trasporto per il disegno. La posa, il movimento,
l'atteggiamento del soggetto lo rendono anche a noi caro, come se
anche noi avessimo giocato con lui, lo avessimo accarezzato e
avessimo passeggiato lungo sentieri di collina seguendo il suo
allegro e fedele scodinzolare.
L'amore
per tutte le donne
Una
sezione a parte, ma certo non ultima né per argomento né per
interpretazione artistica, quella dedicata ai ritratti femminili, in
cui la matita accarezza le forme, le avvolge come lo sguardo rapito
dell'artista, che ha immortalato giovani donne dalle fattezze
perfette, così come rotondità più mature, ma guardate con occhio
egualmente affascinato, quasi nascosto, affettuoso, in un gioco
intimo di specchi che rivela altresì rispetto oltre che ammirazione.
Tutte
le opere di Barbanti sono capolavori unici, operare una selezione per
le esposizioni è sempre lavoro difficoltoso, ma per me sempre
immensamente piacevole, per la possibilità di ammirarle tutte, una
volta di più.
Stefania
Ferrari