venerdì 27 settembre 2024

HARMONICA FRAGMENTA - personale di Carla Battaglia

 HARMONICA FRAGMENTA  

personale di 

Carla Battaglia

a cura di

Stefania Ferrari



In un susseguirsi di connessioni armoniose, gli spazi geometrici divengono ideali immaginati, in cui il rigore della linea si stempera nella luminosità, nella frammentazione del ricordo, nella sovrapposizione del vissuto, dando vita a immagini calde e fortemente comunicative, rivelando una immediata empatia cromatica spesso difficilmente raggiungibile tramite opere astratte.
Un'anima, la sua, scomposta e ricomposta tramite segni netti e inserimenti materici che ne addolciscono la precisa razionalità, rivelando una visione dell'esistenza legata alla coerenza delle regole e, tuttavia, in cerca di quel significato espressivo che solo la pratica d'arte riesce a donarle.
Lungo un sentiero di segmenti e brillanti pennellate, Carla Battaglia rivela la parte più vera di sé, nella quale vive una coscienza della bellezza sia vista come sinonimo di libertà, azione e sentimento, sia interpretata come ordinato susseguirsi di splendenti geometrie, inondate dalla luce di inaspettate possibilità.

Stefania Ferrari 


venerdì 6 settembre 2024

LA NOTTE MI VIENE A CERCARE - personale fotografica di Ruggero Ruggieri


LA NOTTE MI VIENE A CERCARE 

personale fotografica di 
Ruggero Ruggieri

a cura di
Stefania Ferrari



Di indubbia presa emotiva l'esposizione che riapre la stagione artistica di Arcus Artis GalleryLab, con gli scatti di Ruggero Ruggieri che ci trasportano lungo un percorso di crescita interiore, come presi per mano dall'autore che ci infonde il coraggio necessario per affrontare la notte, la sua e la nostra. Perché essa è sempre presente e inevitabilmente ci viene a cercare. Necessario contraltare del giorno, quel buio, quell'Ombra junghiana che pare occhieggiare dalle immagini del fotografo, è una notte fisica e simbolica, qualcosa che spaventa, ma con la quale bisogna prima o poi confrontarsi.
Grazie ad un sapiente utilizzo dell'obiettivo, ci propone dei veri scorci nuctografici, perché in questo caso la phõs, ovvero la luce, è quella, flebile eppure necessaria, che scaturisce da un contesto che pare più animico che ambientale e quindi, proprio per questo suo significato, fondamentale.
Con un linguaggio archetipico, Ruggieri ci pone di fronte all'inconsueto, al nascosto, all'immaginato e all'inimmaginabile, a cose sconosciute, eppure assai presenti. Ognuno può specchiarsi in quella notte, così efficacemente ritratta e scegliere: abbracciarla e quindi conoscerla, o sfuggirle e vivere a metà.
Stefania Ferrari