venerdì 4 aprile 2025

VERSO L’IMMENSO – Animico Alchemico

 VERSO L’IMMENSO 

Animico Alchemico

Personale di 

Mario Ghizzardi




Un nuovo viaggio artistico ad Arcus Artis Gallerylab, tra pennellate che rivelano l’infinitamente profondo quanto l’infinitamente elevato, nella personale pittorica di Mario Ghizzardi, dal titolo VERSO L’IMMENSO – Animico Alchemico. La mostra, curata da Stefania Ferrari e con la direzione di Gian Domenico Silvestrone, sarà visitabile dal 5 al 19 aprile e inaugurerà sabato 5 aprile alle 17,00 nella sede di via dei Due Gobbi, 2/c a Reggio Emilia.
Nei quadri dell’artista forme ataviche e luminose si formano, guizzanti e splendenti, tra abissi di blu densi di siderali altezze. Lo sguardo si incatena a sfumature ipnotiche e la psiche si smarrisce in promesse di paradiso.
Inutile resistere al richiamo del meraviglioso presente nelle opere di Mario Ghizzardi, che ci trasporta in anfratti sconosciuti in cui regna la comunione col tutto, in cui il tempo non esiste, avviluppando istanti come eoni e rendendo ogni attimo infinito. I cromatismi sembrano frutto di alchimie segrete, scaturiti da epoche antiche, in cui sapienze a lungo celate siano state rivelate a lui solo.
Con impeto estatico Ghizzardi traspone su tela colori che appartengono all’immensità, permettendo all’osservatore il raggiungimento di cerulee vette emozionali, emerse dalle profondità dell’anima stessa dell’universo.
Orari di apertura: martedì, mercoledì, venerdì e sabato 10/13 e 16/19; giovedì 10/13; domenica e lunedì chiuso. Per informazioni: tel. 333 4491630; arcusartis@gmail.com




venerdì 14 marzo 2025

NON negativo – affermativo Personale di Barbara Ghedini

NON

negativo – affermativo

Personale di 
Barbara Ghedini




Negazione come affermazione. Sembra un ossimoro orwelliano uscito dal romanzo 1984, ma non lo è, quando la negazione porta come conseguenza l’affermazione di sé.
In una serie di opere di impatto emotivo potente e immediato, Barbara Ghedini sottolinea il rifiuto di quella sottomissione fisica e morale che, ancora oggi, è presente in una grande fetta dell’universo femminile, a dispetto della sventolata emancipazione.
NON – negativo – affermativo, è il titolo della mostra che inaugura il 15 Marzo ad Arcus Artis GalleryLab a Reggio Emilia, in via dei Due Gobbi 2/c e in cui immagini di donne, rese emblemi tramite tecniche digitali, gridano con forza la negazione ad ogni sopruso. Negazione che serve a fermare, a interrompere, a distruggere prevaricazioni a volte sottili, sotterranee, tese a sminuire in modo subdolo il valore della persona, oltre che, con ancora più decisione, quelle plateali e violente che, come spesso la cronaca riporta, giungono alle estreme conseguenze. I quadri mettono in risalto, senza filtri e spietatamente, le mancanze di una società a parole civile ed egualitaria, ma che, nei fatti, in quel corpus di leggi non scritte, ancora fatica ad ammettere che le donne abbiano diritto di scegliere e di condurre al propria vita. Abbiano, in sostanza, diritto di essere felici.
L’evento è curato da Stefania Ferrari, con direzione di Gian Domenico Silvestrone.
Il vernissage è previsto sabato 15 marzo alle 17.
L’esposizione prosegue sino al 29 Marzo.
Orari: martedì, mercoledì, venerdì e sabato 10/13 e 16/19.
Giovedì 10/13. Domenica e lunedì chiuso.

venerdì 21 febbraio 2025

ONIRICON – Arte tra sogno e psiche

ONIRICON 

Arte tra sogno e psiche

 
Personale di

Gabriele Fava






Un viaggio nell’immensità del subconscio, attraverso sentieri che conducono nelle più celate profondità, quanto nelle più inaccessibili altezze, è la mostra dal titolo Oniricon – Arte tra sogno e psiche, personale pittorica di Gabriele Fava e che partirà sabato 22 febbraio ad Arcus Artis GalleryLab in via dei Due Gobbi, 2/c a Reggio Emilia, con inaugurazione alle 17.
L’esposizione, curata da Stefania Ferrari e con la direzione di Gian Domenico Silvestrone, proseguirà sino all’8 marzo.
Scivolando tra i labirinti del sogno e le spire della psiche, Gabriele Fava indaga coi pennelli i pensieri più reconditi che si annidano all’interno della mente, scaturiti da ricordi rimossi e desideri negati. Attraverso immagini simboliche, evoca con forza dirompente le angosce di esistenze che hanno intrapreso percorsi in un Altrove in cui spadroneggia l’inconscio.





Forme surreali popolano le sue tele, ora territorio dell’Es, in cui nulla ha un significato logico, tuttavia ogni tratto è un archetipo manifesto, che ci pone di fronte ad uno spietato riflesso delle verità che si vogliono ad ogni costo nascondere.
Spettri, scheletri danzanti e bocche zannute, convivono con stelle e firmamenti luminosi verso cui dirigersi, carichi di speranza e di stupore, aggrappati a forme geometriche quali unica ancora alla razionalità, mentre strani astronauti si calano su pianeti sconosciuti.







Anche questa volta, cercando di vincere a scacchi con la Morte, cercheremo nuovamente di uscire “a riveder le stelle”.
Orari di apertura: martedì, mercoledì, venerdì e sabato 10/13 e 16/19; giovedì 10/13; domenica e lunedì chiuso.
Contatti: arcusartis@gmail.com

lunedì 27 gennaio 2025

LA LUCE NON HA ECO - Personale di Lorenzo Squarza

 LA LUCE NON HA ECO

personale di 

LORENZO SQUARZA

a cura di

Stefania Ferrari




Senza eco, senza suono.

Solo palpiti di luce, tramutati in immortale poesia e consegnati all’eternità le opere di Lorenzo Squarza, che porta una selezione di ritratti nella sua mostra personale, dal titolo La luce non ha eco, che inaugura l’1 febbraio 2025 alle 17 presso Arcus Artis GalleryLab, in via dei Due Gobbi 2/c a Reggio Emilia, per proseguire sino al 15 dello stesso mese, curata da Stefania Ferrari e diretta da Gian Domenico Silvestrone,

La luce, archetipo di ogni sorgente primaria, nei ritratti di Lorenzo Squarza pare sgusciare faticosamente, mimando ogni volta una nascita, per raccontare istanti che non appartengono più a questo tempo, ma cavalcano gli eoni raggiungendo menti non ancora nate.

Squarciando tenebre che, al contrario, spesso gridano dall’inconscio, dai ricordi e dalla sofferenza, questi dipinti vanno oltre il simbolo e oltre l’emozione, che è cosa effimera, addentrandosi nelle profondità abissali del sentimento. Sono volti che risuonano di note silenziose, narrandosi senza parlare, perché tutto è negli sguardi, nelle forme, nel gesto cristallizzato e a volte incompiuto, quasi temesse di essere scoperto e interpretato.

Nel segreto di una tela, quale profano confessionale, si raccontano lutti e desideri, sogni infranti e speranze ancora inespresse, attraverso pennellate che sono pura luce, la cui eco, tramutata in silenzioso messaggio, è udibile non con i sensi, ma con lo spirito.










sabato 11 gennaio 2025

ALBERI = SINAPSI = X - Personale di Luca Dallari

ALBERI = SINAPSI = X

Mostra personale di 

LUCA DALLARI



“L'artista è la sinapsi tra la sua opera e l'osservatore. Il risultato è x, l'incognita”, afferma lo stesso creativo Luca Dallari nell’illustrare il concetto della sua prima mostra personale, intitolata Alberi = Sinapsi = X presso Arcus Artis GalleryLab, in via dei Due Gobbi, 2/C a Reggio Emilia.
Riprendendo il vocabolo greco synapsis, ossia collegamento, l’autore intende dipingere, attraverso la metafora delle piante, ciò che nel cervello rappresenta il punto di contatto funzionale fra due cellule nervose. Luca Dallari ritrova nelle forme ramificate degli alberi e nel reticolo delle propaggini osservate dal basso, una connessione simile a quella cellulare e, come quella, l’impulso all’esecuzione di segnali elettrici e alla conseguente realizzazione del movimento.
L’intento dell’artista è quello di provocare un impulso elettrico in chi osservi i suoi quadri, creando dunque di un’emozione: l’incognita x, diversa per ognuno.
Con una pittura istintiva e un punto di vista anomalo, Luca Dallari ci riporta a momenti forse dimenticati, in meriggi assolati e silenziosi, in cui solo il ronzio degli insetti interrompe la calura e la sensazione sognante, mentre, sdraiati sull’erba profumata, osserviamo le fronde stagliarsi contro il cielo, agganciandosi ad ogni alito di vento.
Connettendo direttamente le forme e i pensieri, gli alberi e le sinapsi, l’incognita si scioglie e il risultato si palesa, tra le nuvole e le foglie, in un istante infinito.

La mostra, curata da Stefania Ferrari e con la direzione di Gian Domenico Silvestrone, proseguirà sino al 26 Gennaio.

Orari di apertura: martedì, mercoledì, venerdì, sabato 10 -13 e 16 – 19; Giovedì 10 – 13; domenica e lunedì chiuso.











giovedì 2 gennaio 2025

Natale naif - Appuntamento atteso e apprezzato

NATALE NAIF A REGGIO EMILIA
Visitabile sino al 5 Gennaio

La terza edizione del Natale naif a Reggio Emilia si conferma come appuntamento atteso e apprezzato.
Ospitato per il secondo anno consecutivo presso Arcus Artis GalleryLab, unisce arte e tradizione, passato e presente.
Come già accaduto, questa esposizione di opere uniche e di grande livello attrae un pubblico eterogeneo, che sempre resta affascinato dagli scorci di un tempo e di una semplicità che ormai fanno parte dei ricordi dei nonni, ma che le giovani generazioni desiderano conoscere e non dimenticare.
I bambini, infatti, sono i più curiosi e pongono domande su come fosse un Natale trascorso in campagna, al calore di un focolare o della stufa economica, tra giocattoli sparsi sul pavimento, notti stellate e silenziose e racconti degli anziani, filando e cucinando.
Un'epoca che purtroppo non tornerà, ma che è necessario preservare nella memoria collettiva, per non perdere ciò che è il legame che ci accomuna tutti: quello umano.
Stefania Ferrari, curatrice di tutte le tre edizioni di Natale naif a Reggio Emilia, ha saputo riportare dal 2022 questo stile così particolare nel centro cittadino, dopo oltre trent'anni nei quali le opere dei "candidi" venivano proposte solo in zone della Bassa reggiana, in quanto la corrente è particolarmente legata a quelle terre, soprattutto grazie a figure come Zavattini e Ligabue.
Gli artisti che partecipano all'iniziativa sono Gianni Bagni, Fausto Bianchini, Bruno Biazzi, Luigi Camellini, Paolo Camellini, Manola De Gobbi, Dino Fiorini, Paolo Incerti, Luciano Lipreri, Gianni Pontiroli, Natale Rovesti e Gianni Verona.
L'esposizione attuale, in via dei Due Gobbi, 2/C nel cuore del centro Storico reggiano, rimarrà aperta fino al 5 Gennaio compreso e rappresenta un'occasione imperdibile per apprezzare un genere che difficilmente è presente lontano dalle lande di Peppone e Don Camillo.





Piccolo capolavoro di Luciano Lipreri sulla "Tavola naif" in esposizione






Un meraviglioso piattino artistico di Gianni Verona






Un particolare del quadro di Fausto Bianchini






Un gatto si gode il calduccio nell'opera di Manola De Gobbi







Pattinatori sul laghetto ghiacciato dipinti da Gianni Bagni

lunedì 9 dicembre 2024

Natale naïf - III edizione

Natale naïf - III edizione

collettiva di artisti naïf a Reggio Emilia

a cura di 

Stefania Ferrari

Direzione di

Gian Domenico Silvestrone




La migliore selezione dell’arte naïf presente anche quest’anno ad Arcus Artis GalleryLab,in via dei Due Gobbi 2/c, in occasione delle Festività e nell’ambito della mostra Natale Naïf a Reggio Emilia, giunta alla sua terza edizione. Dodici artisti, in esposizione dal 14 dicembre al 5 gennaio e scelti tra i migliori pennelli dello stile caro a Ligabue e Zavattini, trasformeranno questo piccolo angolo del Centro Storico cittadino, illuminandolo con colori e scene contadine che ripercorrono la semplicità del passato e riportano a ricordi d’infanzia, a pranzi con nonni e cugini, alla neve immacolata nei campi in attesa delle prime orme di bimbi, al Presepe e al profumo degli agrumi appesi all’albero di Natale.
Gianni Bagni, Fausto Bianchini, Bruno Biazzi, Luigi Camellini, Paolo Camellini, Manola De Gobbi, Dino Fiorini, Paolo Incerti, Luciano Lipreri, Gianni Pontiroli, Natale Rovesti e Gianni Verona sono gli odierni “candidi” che riconducono le memorie della tradizione tra le vie illuminate e la modernità. Lungi dall’essere uno stile abbandonato, il naïf sta vivendo una seconda giovinezza e al suo messaggio, legato alla natura e ai suoi ritmi, si sono avvicinate anche nuove generazioni di pittori, rendendo più che mai vitale una visione dell’arte collegata, come deve essere, alla civiltà contemporanea e alla rinnovata sensibilità riguardo l’ambiente circostante.
Un tuffo quindi nel passato, nostro e dei nostri avi, in un mondo in cui l’arrivo della neve e del Natale era sinonimo di riunione delle famiglie e di ricorrenze trascorse al calore del camino e dell’affetto dei propri cari. Osservare e apprezzare i dipinti naïf in esposizione, sarà un’occasione imperdibile per riconnettersi con le proprie radici e con i ricordi più amati.

Momento inaugurale sabato 14 dicembre alle 17. Orari di apertura: martedì, mercoledì, venerdì e sabato 10/13 e 16/19; giovedì e domenica 10/13. Lunedì chiuso.

Stefania Ferrari