SOTTO
IL CIELO D'EMILIA
Ritratti di paesaggi conosciuti
Mostra
fotografica personale di
Luca
Lolli
a
cura di Stefania Ferrari
Incontro
con l'artista venerdì 22 maggio ore
17.30
Uno
sguardo filiale sul territorio della campagna emiliana, in
particolare della bassa bolognese.
Luoghi
familiari, eppure spesso poco conosciuti, attimi colti quasi
distrattamente dal riquadro del finestrino dell'auto o durante la
corsa del treno. Il fotografo ferma questi momenti percorrendo
paesaggi e atmosfere incantate, che ci parlano di un passato vicino,
minacciato dall'inevitabile processo di evoluzione tecnologica e
industriale.
5 MAGGIO –
30 GIUGNO 2015
Il
cielo d'Emilia, sfondo di campi e filari, che sovrasta campagne che
stanno via via scomparendo, inghiottite da città sempre più
allargate e invadenti. Eppure ancora esistono scorci di passato
recente e di presente, testimonianze di spazi verdi e ordinati e
campi in cui ancora vigila impettito lo spaventapasseri, anche se di
passeri ormai non ce ne sono quasi più.
Con
sguardo benevolo e velato dalla nostalgia, Luca Lolli, attraverso il
finestrino dell'auto o quello del treno, osserva il panorama
circostante, cercando di fermare quegli istanti in una serie di
scatti che rivelano quanta dolcezza ci sia ancora intorno a noi.
La
familiarità con questi luoghi (ciò che lui ritrae è infatti la sua
campagna bolognese), tende a non fare osservare e spesso nemmeno
vedere la morbidezza delle sfumature che si alternano. E quella linea
dell'orizzonte è sì diritta, ma tutt'altro che piatta. Allo sguardo
si rivelano casolari, file di alberi che svettano verso il cielo,
arabeschi nel terreno così perfetti che sembrano creati
appositamente e non il risultato casuale del passaggio di un
trattore.
Le
fotografie di Luca Lolli non sono il frutto di particolari programmi
di elaborazione grafica, ma la conseguenza di una osservazione
amorevole del territorio in cui vive e in cui è nato, sono l'effetto
di una mescolanza tra passione fotografica e legame sentimentale.
Guardando
questi scatti, che sono la sua prima mostra personale, è possibile
scorgere non la meticolosa, a volte maniacale, precisione tecnica di
un cultore della fotografia fine a se stessa, spesso ineccepibile dal
punto di vista dell'esecuzione ma più povera da quello emozionale,
ma appunto quella affettuosa relazione con la sua terra, filiale lui
l'ha definita, che collega il suo occhio con quello della macchina
fotografica.
Il
prodotto finale è qualcosa di inedito, soprattutto nell'ambito di
una manifestazione come Fotografia Europea, in cui il voler stupire
ad ogni costo attraverso manipolazioni estreme sembra superare, forse
un po' tradire, il semplice desiderio di documentare e di ricordare.
Il
ricordo appunto credo sia ciò che lo ha spinto a realizzare queste
foto, la speranza di poter un giorno rivedere le proprie origini,
quando probabilmente scenari avveniristici fatti di metallo, vetro e
cemento, avranno sostituito filari di vite e ordinate piantine appena
spuntate dal terreno.
Luca
Lolli è un osservatore e un raccontatore. Ha tra le sue mani una
macchina del tempo che permetterà di tornare indietro con la mente e
con lo sguardo, per rivivere ciò che lui ha visto e che lo ha
incuriosito. Un colpo d'occhio di grande impatto prospettico ci
riporterà in un giovane frutteto, mentre colori fiammeggianti di
tramonti di pianura, ci ricorderanno che la bellezza è ovunque,
anche dove meno te la aspetteresti.
Fieno
e acqua, terra e piante, tutto questo scorre lungo un percorso che
somiglia ai fotogrammi di un film, imperniato sull'affetto e sulla
delicatezza dell'immagine, senza desiderio di trasgressione o di
modernità, senza l'ausilio di effetti speciali che modificano la
realtà, perché in fondo, a volte, la realtà può essere
bellissima. Così com'è.
TRATTORIA
CAFFETTERIA SIPARIO
Via
Allegri, 1/a Reggio Emilia
Dal
lunedì alla domenica 12.00 -14.30 e 19.00 – 23.00
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