LA FORZA DELLA NATURA
mostra fotografica del gruppo
AIROMA
Aida Palmieri, Roberta Lodi Rizzini, Maria Grassi
a cura di Stefania Ferrari
Anche questa volta il
gruppo AIROMA, formato da Aida Palmieri, Roberta Lodi Rizzini e Maria
Grassi, coglie nel segno, presentando un progetto artistico che non
solo si inserisce perfettamente nel tema di questa edizione di
Fotografia Europea, ma ne offre una interpretazione personale e
composta da visioni diverse, descrivendo La Forza della Natura,
titolo della mostra.
Partendo dai quattro
elementi che tutto formano, terra, aria, acqua e fuoco, le tre
Signore della pittografia offrono spunti di riflessione riguardanti
gli effetti che ha prodotto l'impatto dell'uomo e del suo progresso
tecnologico, sul nostro pianeta.
Ognuna di loro ha
affrontato il soggetto in modo diverso, interpretandolo in maniera
positiva o negativa, nonché poetica, sottolineando l'amore sia per
la Terra, sia per l'umanità che ne fa parte.
Aida Palmieri, con la sua
serie di quadri, evidenzia la piccolezza dell'uomo nei confronti di
un pianeta ben lontano dall'essere domato e che quando mette in atto
tutta la sua potenza, ancora spaventa e stupisce. Le acque possono sì
essere incanalate, ma il loro percorso è inesorabile e il turbinare
non può essere fermato che per poco. Basta una pioggia possente per
scatenare i flutti, rendendoli temibili antagonisti. Pioggia portata
dalle nubi, sospinte dall'aria, che può essere brezza piacevole o
uragano, portatrice di gocce che dissetano il terreno o che gonfiano
la forza del mare. E poi ecco il fuoco, che Aida ritrae benevolo su
piccole candele di cera, che si collegano al lavoro incessante delle
api, abitatrici indispensabili della natura, senza le quali non
esisterebbe cibo su questa terra, così meravigliosa e benevola,
quanto pericolosa e instabile. Ancora, dopo miliardi di anni, il suo
corpo si scuote e ciecamente distrugge, incurante di ciò che l'uomo
ha costruito con fatica.
Roberta Lodi Rizzini ha
invece un altro approccio, più critico nei confronti degli effetti
causati dall'umanità, che con ben poco rispetto, e direi ben poca
lungimiranza, sfrutta senza ritegno ogni risorsa disponibile,
ritenendosi in diritto di utilizzare egoisticamente un patrimonio
tutt'altro che inesauribile. In opere che contengono immagini di
figure umane, distorte dal dolore o dalla paura, presenta un mondo
incrinato, sul punto di spezzarsi per nostra colpa. Persino le acque,
nutrimento indispensabile per la vita, sono ormai luoghi di morte e
causa di morte, per il troppo inquinamento. Il fuoco, alleato
dell'umanità, può trasformarsi in un distruttore inesorabile di
ogni forma vitale e anche di fronte a ciò, spesso il terrore ha il
sopravvento. Solo per l'elemento aria Roberta ha una visione
positiva: forse alla fine di un percorso che ha evidenziato i rischi
di distruzione per il pianeta, il tramonto darà pace, con una
ulteriore opera in cui l'innocenza dell'infanzia regala un effetto
speranza.
Maria Grassi si muove
ispirata, partendo da alcuni versi poetici in cui invita al rispetto
per una casa comune, la natura stessa, con la sua bellezza e il suo
spirito selvaggio, in cui tutti siamo compresi. Le sue opere sono
oniriche e visionarie, monti violacei ospitano un'alba luminosa,
portatrice di nuova fiducia, una colonna di candore incandescente
nasce da una terra nuova e il fuoco, in un tripudio di lapilli e lava
sinuosa, nel ricordo di un Big Bang in cui esplode un pianeta simile
a cristalli, si formano nuove stelle, che illuminano la notte della
nostra Terra, in cui una natura madre sempre ci nutrirà,
inconsapevole della sua immensa forza.
Aida Palmieri |
Roberta Lodi Rizzini |
Maria Grassi |
Tre
modi differenti di rappresentare gli elementi che compongono il
nostro pianeta: terra, aria, acqua e fuoco, fonte di creazione o
distruzione, secondo il fine che l'essere umano ne decreta. Arte e
messaggio di riflessione, per una maggiore responsabilità verso la
Terra e le sue risorse.
9 MAGGIO - 30 GIUGNO 2015
Inaugurazione sabato 9 maggio ore 18.00
sala espositiva MAX CAFE'
via Guidelli, 1/f Reggio Emilia
tutti i giorni dalle 7.00 alle 19,30 - chiuso la domenica
In collaborazione con