Personale
di MARGARETA LILLIESKOLD
a cura di Stefania Ferrari
In un turbine di colori, la visone di uno sguardo cosmopolita ci accompagna tra luoghi e sensazioni, tra paesaggi di cui si evidenzia la contestualità attraverso cromie decise e ricordi di luoghi vissuti.
I dipinti di Margareta
Lillieskold si svincolano dalla prospettiva e dalla figura, per
convergere in puro colore, nella sensazione e nel concetto.
L'immagine non conta più, ciò che importa è l'emozione che
suscita, nel suo ricordo e nel desiderio di espressione dell'artista,
che si spinge oltre le regole e i tecnicismi.
Potenti colpi di spatola
definiscono il piano principale, ingentiliti da particolari leggeri,
che donano la completezza del quadro.
Le tonalità nette
evidenziano il carattere dell'esecutrice e sfumature più fredde
sottolineano la sua origine nordica. Tuttavia, il suo sguardo ormai
cosmopolita, frutto di lunghe esperienze e permanenze all'estero,
arricchisce le tele di colori inediti, inaspettati, ricchi e caldi,
come le persone che ha incontrato, le città che ha visitato, le luci
delle metropoli più vitali sono entrate in lei, facendone ora parte.
I suoi quadri sono sì
astratti, ma non è poi così difficile intuire che cosa ha mosso la
sua mano per creare queste opere: il desiderio di raccontare,
raccontare e ricordare, raccontare e, perché no, insegnare.
Insegnare che la cultura viaggia, si muove, si evolve, si mescola e
si arricchisce ogni qualvolta due persone si incontrano e comunicano,
scambiandosi impressioni e interessi, commentando, discutendo
animatamente, confrontandosi e, quindi, crescendo.
L'arte dunque come
possibilità di crescita umana. Di questo è profondamente
consapevole Margareta, che con i suoi quadri ci invita ad andare
oltre l'apparenza delle forme, per lasciarci guidare dalle
sensazioni, dalle esperienze istintive e archetipiche, quasi
psichedeliche, che solo il colore è in grado di manifestare.
La liberazione da ogni
vincolo strutturale, rende i suoi quadri un omaggio alla generosità
dell'arte nel suo dare sempre stimoli nuovi e più forti, nella sua
eterna missione di elevare l'uomo al di sopra dello spazio e del
tempo, per portarlo più avanti nella storia, comune e personale.
Ogni volta che Margareta
si avvicina alla tela, ecco che tutto ciò che ha vissuto, visto,
amato, cercato e imparato, emerge, concretizzandosi in un'immagine
mentale che lei riesce a esprimere con vigore e immediatezza estrema,
tramite la stesura dei pigmenti, così colmi, così pieni, senza
sbavature, senza incertezze, per unirsi e creare una finestra su un
nuovo spazio, su un nuovo universo, che muta e si trasforma, che
cambia le carte in tavola, dettando nuove regole che solo
allontanandosi dalla realtà conosciuta è possibile seguire,
scoprendo emozioni che altrimenti rimarrebbero sconosciute.
Osservando i quadri di
questa artista che viene da lontano, ma che ha scelto di vivere qui,
tra le nostre montagne, ci si accorge di una visione differente
rispetto alla nostra, che coglie particolari e sfumature che a noi
sfuggono, abituati come siamo ad averli sotto gli occhi, dandoli per
scontati. Lei invece, con una sensibilità frutto di una cultura
originaria differente e di una diversificata esperienza di vita,
riesce a vedere quell'essenziale che ai nostri sguardi è, se non
invisibile, quantomeno velato, confuso, troppo familiare per essere
notato.
La frase da lei scelta
come titolo per questa sua personale, è di un grande artista del
passato, Cézanne, anch'egli cultore del colore e dei suoi simbolici
significati, che ben si accosta alla visione sintetica eppure
sognatrice di Margareta, musa del colore.
8 APRILE – 2 MAGGIO 2015
Sala
espositiva CAFFÈ' MAZZINI
Via
Mazzini, 6 – Reggio Emilia
dal
lunedì al sabato dalle 7,30 alle 19,30
chiuso
la domenica
In collaborazione con Circolo degli Artisti Reggio Emilia
info: igiardinidiafrodisia@gmail.com