lunedì 28 luglio 2014

SERATA MUSICALE E ESPOSIZIONE D'ARTE DI ENZO BARBANTI

SERATA MUSICALE E ESPOSIZIONE D'ARTE DI

ENZO BARBANTI

a cura dell'Associazione culturale STANA!

CARPINETI (RE) 2 AGOSTO 2014

Ore 21 Piazza Matilde di Canossa: concerto dell'autore con esecuzione di diversi brani del panorama musicale italiano e straniero, interpretati magistralmente con le note del suo sax.


Ore 21 via Crispi, 12: “Sensazioni a matita”, esposizione delle opere eseguite dall'artista. Disegni con diversi soggetti che uniscono emozione e perfezione tecnica. Mostra aperta sino al 9 agosto 2014


"IL CANTO DEL VIAGGIO" - PERSONALE DI GRAZIA BADARI

IL CANTO DEL VIAGGIO
Mostra personale della pittrice GRAZIA BADARI

Sale espositive Darkness Art Gallery
Via Roma, 63/a - Castelnovo ne' Monti (RE)


Intendere cosa sia il viaggio è cosa ardua, perché esso ha molteplici significati, diversi per ognuno. Ma dalla notte dei tempi un viaggio è sinonimo di crescita e soprattutto cambiamento, anche radicale. Iniziazione, raggiungimento di una maturità non solo fisica, ma anche spirituale e, da sempre, questo genere di cammino eroico viene narrato, cantato.

Ecco dunque “Il canto del viaggio”, la mostra che racconta il sentiero intrapreso da una pittrice che ha fatto della figura intuita, il suo sigillo. Con garbo e delicatezza Grazia Badari ci accompagna tra le sponde di quel fiume le cui acque, ora placide, ora minacciose, hanno lambito incontri e tormenti, abbandoni e gioie di generazioni sempre diverse, così come diversa è sempre l'acqua che scorre. Mai uguale a se stessa, ogni corrente porta e asporta, così queste pitture narrano e lasciano andare interi stralci di vita, in sussurri che si ricorderanno con nostalgia.

Ma non c'è solo il Po nelle sue tele, c'è il racconto della sua esistenza, di luoghi visitati, di anfratti in cui l'anima si è introdotta e si è accoccolata, piegata su se stessa per rinascere a nuova vita, in un viaggio all'interno della psiche per ritrovare un'armonia, anche sotto forma di canto, con una natura antica e magari selvaggia, che attende solo di essere scoperta e domata.

Così come Ulisse, Grazia Badari non perde il coraggioso stupore di fronte a nuove sfide, non si ritira, non rifiuta l'ignoto, ma lo affronta tramite la pittura, leggendosi interiormente e mostrando per mezzo di colori, pennelli, terra, sabbia, acqua quel suo cammino costante alla ricerca della bellezza, della perfezione della natura, immortalata in tratti simbolici, a volte evanescenti, ma sempre rispettosi della forza primordiale che il panorama, interpretato nella sua più semplice accezione, rivela e trasmette.

Canta, questa pittrice, canta con le sfumature della terra, canta con falci di luna immerse nelle profondità del blu, così come canta cieli tempestosi e canneti che si piegano al vento. Il suo è un viaggio coinvolgente, che tocca nel profondo chi abbia la ventura di imbattersi nei suoi quadri e, in tal caso, un vortice catturerà l'attenzione, per dare corpo alla fantasia e trasportare lungo una via che non lascia scelta: deve essere percorsa tutta, sino in fondo, pena la perdita di una rara occasione, che sempre produrrà rimpianti per non averla colta.

Novella traghettatrice tra mondi diversi, accoglie il visitatore sulla sua nave, gonfiando le vele col vento dell'arte e seguendo la rotta dell'ispirazione, dettata dall'istinto, senza nemmeno guardare le stelle, perché il desiderio stesso del viaggio sarà nocchiero ideale e infallibile, che farà giungere a sicuro approdo quelle anime che siano dotate di un reale anelito verso il bello.
Se fosse un personaggio dell'Odissea, lei non sarebbe Penelope che attende il ritorno del guerriero, ma sarebbe là, tra i compagni di Ulisse, in qualità di suo cantore e la sua voce sarebbero colori e pennelli, coi quali ne dipingerebbe le avventure e gli straordinari incontri, per lasciare al futuro imperituro ricordo con i suoi quadri. Con quel suo stile così personale sembra suggerire che non è necessario andare poi così lontano per trovare il meraviglioso, ma è sufficiente che ognuno guardi dentro di sé.

La pittrice Grazia Badari e la responsabile della galleria Darkness, Liana Gatti


lunedì 14 luglio 2014

VI SIMPOSIO DI SCULTURA SU LEGNO A CEMBRA

Dove c'è arte, ci sono I Giardini di Afrodisia: a Cembra, in occasione del VI Simposio di scultura su legno che si è tenuto dal 30 giugno al 6 luglio, abbiamo gironzolato tra le postazioni di lavoro dei tredici artisti partecipanti osservando, chiacchierando e apprezzando questa perizia antica quanto contemporanea, che unisce arte e natura, abilità e bellezza, fantasia e tecnica.
Di grande interesse e curiosità l'osservare il nascere di una figura, armoniosa e definita, da un tronco di cirmolo, amabilmente disquisendo di arte con gli scultori, provenienti da tutta Italia ma non solo.

Padre Gianni Bordin, frate cappuccino proveniente da Adria (RO), all'inizio del suo lavoro. 

Gli splendidi bozzetti preparatori di Roberta Bechis, da Montjovet (AO)


Roberta Bechis applica un po' di colore per dare maggiore intensità al volto dell'opera

Paolo Figar, proveniente da Gorizia, si intrattiene con noi in amabile conversazione, illustrando il suo progetto e il personaggio che l'ha ispirato: il Barone Rosso.
L'opera, quasi ultimata, di Silvano Ferretti da Chatillon (AO), che si è a lungo intrattenuto con noi, discutendo di arte, storia e... musica dei Nomadi, di cui è grandissimo fan sin dagli albori della band emiliana.

Imma Garcia Arribas proviene invece da Riaza, Segovia, cittadina della Spagna. Sta ultimando il suo lavoro, di cui si nota il bozzetto alle sue spalle, con una piccola assistente.