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sabato 23 dicembre 2023

Natale Naif a Reggio Emilia

Natale naif

a Reggio Emilia

a cura di Stefania Ferrari



Una selezione dei migliori pennelli naïf in esposizione dal 22 Dicembre al 7 Gennaio ad Arcus Artis GalleryLab di Reggio, per celebrare le festività natalizie immersi nelle atmosfere dei “candidi”, assaporando la poesia della neve immacolata che riflette la luna, entrando nei casolari che profumano di pane, chiacchierando con le résdore che tirano la sfoglia e ballando nell'aia al ritmo di fisarmonica.

La seconda edizione di Natale naïf, curata da Stefania Ferrari, si conferma dunque un appuntamento per tutti gli appassionati di questo stile espressivo che non conosce epoca e confini e che vive ultimamente una seconda giovinezza. Lungi dell'essere legato alle mode, pur mantenendo la sua coerenza si è fatto più contemporaneo, unendo i temi tradizionali della campagna e del lavoro legato alle stagioni, a una consapevolezza di un mondo che sta scomparendo, sopraffatto dalla cementificazione e da un progresso tossico.

Protagonisti di questa mostra dal fascino senza tempo, sono undici artisti che si contraddistinguono per una pittura estremamente personale e di grande impatto, visivo e emotivo: Gianni Bagni, Brenno Benatti, Fausto Bianchini, Luigi Camellini, Paolo Camellini, Manola De Gobbi, Dino Fiorini, Paolo Incerti, Luciano Lipreri, Antonio Motta e Gianni Pontiroli.

La loro creatività incanta e fa riflettere, seguendo il filo dei ricordi d'infanzia e del sogno, dei sapori di una volta e del desiderio di una vita all'insegna della semplicità e del rispetto per la natura che ci circonda.

Giornata inaugurale, sabato 23 Dicembre ore 17,30.

L'esposizione è a ingresso libero e visitabile presso lo spazio Arcus Artis GalleryLab in via dei Due Gobbi, 2/c a Reggio Emilia.

Orari di apertura: martedì, mercoledì, venerdì e sabato 10/13 – 16/19,30; giovedì e domenica 10/13; lunedì chiuso.

Info: arcusartis@gmail.com


 

giovedì 28 novembre 2019

NATALE NAIF A REGGIO EMILIA

NATALE NAIF
A REGGIO EMILIA

Immagine di Antonio Ligabue: Archivio storico fotografico Fotowall di Walter Breveglieri


Quello stile conosciuto ormai in tutto il mondo, che ha varcato ogni confine geografico e temporale, torna finalmente a Reggio Emilia, dopo il successo ottenuto a Luzzara grazie al concorso "A casa di Za", di cui a settembre si è conclusa la seconda edizione. 
Nella giornata dell'1 dicembre 2019, negli storici spazi espositivi della Trattoria Sipario (V.le Allegri, 1/a - Reggio Emilia) si apre una splendida collettiva che vede la partecipazione di ventuno artisti, provenienti da diverse parti d'Italia e che riportano, con pennellate tradizionali o con rivisitazioni contemporanee, i racconti dei "candidi", unendosi per offrire una panoramica che racchiude appieno lo spirito natalizio, raccontando di campi e paesi, feste nei boschi e nevicate, raccontando tutto il fascino di albe e tramonti.
Ligabue, Zavattini e Guareschi hanno narrato, ognuno col proprio mezzo, la vita di un "mondo piccolo" che è diventato grande, abbracciando ora tutte le latitudini.

L’allestimento propone quadri di Paola Abruzzese, Iago Barbieri, Brenno Benatti, 
Fausto Bianchini, Luigi Camellini, Paolo Camellini, Patrizia D’Anna, Marino Di Fazio, 
Antonio Donati, Dino Fiorini, Paolo Incerti, Luciano Lipreri, Maurizio Maglio, Ivonne Melli, Miria Nardini, Cesare Novi, Gianni Pontiroli, Lucetta Righetti, Guido Vedovato, 
Gianni Verona, Giuliano Zoppi.

Dall’1/12/2019 al 28/2/2020. Apertura mostra domenica 1/12, ore 12. 
Orari d’apertura della mostra: 12-15 e 19-22,30 (chiuso il martedì).

L’evento è organizzato da: Gruppo culturale Giardini di Afrodisia, Associazione Yorick per la Cultura, Ass. Flore-Familiari Lavoratori Officine Reggiane. Curatori dell’iniziativa Stefania Ferrari e Massimo Tassi.

info: yorickfantasy@yahoo.com

Come raggiungere la mostra - In auto. Autostrada, uscita Reggio Emilia. Seguire segnaletica centro storico. Parcheggi gratuiti nei pressi della sede dell’evento: controviale viale Insonzo (intersezione con via Franchetti), strisce blu, domenica park libero. Inoltre: park liberi (nei festivi) in viale Trento Trieste, via U. Cagni, via P. Toselli. Da lì, passeggiata di cinque minuti sino al luogo della mostra. 

Parcheggio a pagamento più vicino: parcheggio Zucchi, non custodito, ingresso da viale Isonzo. A due minuti dalla mostra.


In treno: Stazione Fs di piazzale Marconi (no alta velocità). Con una passeggiata di 15 minuti è possibile raggiungere la mostra. Il percorso: p.le Marconi, via Eritrea, via Dante Alighieri, via Secchi, p.zza della Vittoria, via Allegri. Autobus: n. 3, frequenza ogni 30 minuti (da p.le Marconi, scendere alla fermata Caserma Zucchi, viaggio di sette minuti, dalla Caserma Zucchi al luogo dell’evento, due minuti di passeggiata).



venerdì 19 aprile 2019

Concorso di pittura 2019 - A CASA DI ZA - NAIF A LUZZARA

CONCORSO DI PITTURA 2019

A CASA DI ZA - NAIF A LUZZARA

BANDO
Concorso di pittura 2019
A casa di Za - Naif a Luzzara


A casa di Za - Naif a Luzzara è un'iniziativa organizzata dal gruppo culturale I Giardini di Afrodisia con la collaborazione di Ancicafè di Elena Anceschi, associazione Yorick per la Cultura, blog Luzzara, un paese.
1 – L’iniziativa si propone in particolare una mostra di quadri naif, riservata a opere strettamente in questo stile.
2 - I creativi potranno partecipare con una sola opera, i quadri non pertinenti non saranno presi in considerazione. La mostra, che si svolgerà a Luzzara all'Ancicafè (via Avanzi n. 46), è aperta a un massimo di 15 opere. Iscrizioni entro il 20/5/2019 sino a esaurimento dei posti, secondo data di adesione. Consegna quadri entro il 31/5/2019 (vedi oltre).
3 - La manifestazione prevede sette premi: targhe artistiche e/o prodotti tipici. Al termine dell’iniziativa, tutte le opere saranno restituite agli autori. Sei premi sono suddivisi in due sezioni: 1°, 2° e 3° posto assegnati dalla giuria di qualità; più 1°, 2° e 3° posto assegnati dal giudizio dei visitatori, che potranno votare il quadro preferito direttamente in loco con apposita scheda. Inoltre, trofeo speciale in ricordo di Alfredo Gianolio, avvocato, critico d'arte e presidente della giuria della prima edizione di A Casa di Za (2017).
4 - L’esposizione sarà dal 15/6 al 14/9/2019 all'Ancicafè (via Avanzi n. 46, Luzzara), ubicato nel centro della cittadina, sotto gli storici portici, a poca distanza dalla casa appartenuta alla famiglia Zavattini. Orari di apertura: dal lunedì al venerdì ore 7-12,30 e 16,30-19,30; sabato ore 7-12,30.
5 - I quadri dovranno avere misura massima 40 x 50 cm. (o superficie equivalente), la cornice non è obbligatoria (nel caso di cornice, misura 40 x 50 cornice compresa). Dovranno essere dotati di gancio adeguato, correttamente posizionato.
6 - Iscrizione entro il 20/5/2019 sino a esaurimento posti, in base a data di adesione. Consegna quadri entro il 31/5/2019. Per adesione: stefania.arte2@gmail.com. Punti di raccolta: Luzzara (Ancicafè) e Reggio Emilia (Ass. Yorick per la Cultura). Per concordare le modalità di consegna dei quadri: tel. 334-3881053. Mail: stefania.arte2@gmail.com. Le opere dovranno essere accompagnate da alcune informazioni: generalità dell'autore, titolo e tecnica, indirizzo, numero telefonico, mail, eventuale curriculum artistico (sintetico). I dati saranno tutelati secondo norme privacy.
7 - L'iniziativa non ha scopo di lucro e si propone la valorizzazione dei linguaggi espressivi e del territorio caro a Za. Si richiede unicamente un contributo alle spese organizzative di 30,00 €. Ogni autore potrà partecipare con una sola opera.
8 – L’inaugurazione dell’iniziativa avverrà sabato 15 giugno 2019 alle ore 18 all’Ancicafè. Cerimonia conclusiva nello stesso luogo alle ore 11 di sabato 14 settembre 2019. In questa occasione sarà comunicata la composizione della giuria di qualità. L’esito verrà anche divulgato tramite mail e siti web. In caso di assenza dei pittori, potranno ritirare i premi (e quadri) solamente persone munite di delega scritta (previa comunicazione agli organizzatori). Eventuali spese di spedizione per consegna opere e premi saranno a carico dei destinatari. L'organizzazione non si assume responsabilità per eventuali disguidi postali, smarrimenti, furti.
9 - L'organizzazione si riserva di poter modificare il presente bando, a proprio insindacabile giudizio, al fine di migliorare la manifestazione. La partecipazione implica la completa accettazione del presente regolamento. Per ogni controversia sarà competente il Foro di Reggio Emilia.

giovedì 18 aprile 2019

A Casa di Za - I Naif a Luzzara

IMMINENTE 
LA SECONDA EDIZIONE DELL'INIZIATIVA NAIF

Luzzara nuovamente protagonista dell'importante iniziativa che riunisce artisti e appassionati, per ritrovarsi nuovamente tutti "A Casa di Za".


giovedì 15 giugno 2017

Premiazione "A Casa di Za"

18 GIUGNO APPUNTAMENTO 
PER LA CHIUSURA E LE PREMIAZIONI

Foto di gruppo alla inaugurazione del 14 maggio 2017


Appuntamento domenica 18 giugno alle 10, 30 in via Avanzi 46, davanti all'Ancicafè, per una grande festa e le premiazioni per il termine di "A casa di Za", la mostra-concorso che ha nuovamente riunito a Luzzara i migliori pennelli naif, con una grande affluenza di pubblico e visitatori. 
Colori e storie si sono alternati nei tre luoghi che hanno ospitato le opere in concorso: Ancicafè, Salone Serazzi e Studio Immagine, tutti nel centro storico della cittadina patria di Cesare Zavattini, grande conoscitore e amante del naif.
Hanno partecipato Alberta Baglione, Rina Becchi, Brenno Benatti, Fausto Bianchini, Luigi Camellini, Paolo Camellini, Antonio Donati, Augusto Fantini, Elena Guastalla, Paolo Incerti, Cesare Marchesini, Luciano Lipreri, Stefano Maccaferri, Maurizio Maglio, Ivonne Melli, Lucietta Righetti, Carlo Moretti, Miria Nardini, Elio Nava, Annunziata Orsini, Maria Elena Piacentini, Isara Po, Gianni Pontiroli, Giovanni Rossi, Sergio Ruggeri,Silvana Uccellini, Roberta Valducci, Alfio Zac, Giuseppe Zivieri (in memoriam) e Giuliano Zoppi.


domenica 2 ottobre 2016

SUCCESSO PER I NAIFS DEL PO

I NAIFS DEL PO INAUGURANO IN GRANDE STILE

Grande successo per l'inaugurazione della terza edizione de I naifs del Po, che si terrà sino alla fine di ottobre 2016 nella Sala di Falegnami di Palazzo Bentivoglio a Gualtieri (RE).
Come sempre un folto pubblico di appassionati ha presenziato all'apertura di questo appuntamento, ormai consolidato nel panorama artistico della Bassa, ma non solo, promosso e organizzato dal Club delle Arti Reggiane.
Dimostrandosi più vitale che mai, il naif e i suoi tanti artisti rinnova la sua presenza con quattordici pittori che si sono impegnati nell'esprimere, ognuno secondo il proprio modo di raccontarsi, sentimenti, visoni e desideri, ricordi e speranze, racchiusi, ma solo in apparenza, nei limiti di una tela e di una cornice. In realtà, spaziando tra i pensieri e le onde del tempo.

Stefania Ferrari






La pittrice Roberta Valducci (Azzurra la Naif) e la gallerista Cristina Bernardi

Foto di gruppo durante l'inaugurazione

Roberta Valducci, Cristina Bernardi e Stefania Ferrari de I Giardini di Afrodisia




venerdì 30 settembre 2016

I NAIFS DEL PO - TERZA EDIZIONE

I Naïfs del Po
Terza edizione



Da sabato 1 ottobre sino alla fine del mese, la cittadina rivierasca di Gualtieri (RE) ospiterà, per il terzo anno consecutivo, la rassega di pittura I Naïfs del Po, in un tripudio di immagini rubate alle campagne e alla fantasia, omaggiando, ma soprattutto sottolineando, la vitalità e il desiderio di riaffermazione di questo stile pittorico, che tanto è legato alla terra solcata dal Po. 
La Sala Falegnami, all'interno di Palazzo Bentivoglio, vedrà riportato alla luce un mondo agreste che rimanda a tradizioni mai dimenticate e che il velo della nostalgia mantiene vivo, grazie alla organizzazione e cura, anche di questa edizione, da parte del Club delle Arti Reggiane, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura di Gualtieri.

Alberta Baglione, Brenno Benatti, Fausto Bianchini, Luigi Camellini, Paolo Camellini, Augusto Fantini, Dino Fiorini, Franco Mora, Gianni Pontiroli, Natale Rovesti, Gianni Samini, Roberta Valducci (Azzurra la Naïf), Serafino Valla, Gianni Verona sono i quattordici artisti che si sono cimentati nella realizzazione di opere che rappresentano una memoria storica tramandata tramite l'arte.

Tra animali da cortile, covoni di fieno, barche su fiume, rezdore che impastano sapientemente uova e farina, allegorie fantasiose della natura, il naïf è più che mai vivo e la sua storia resta legata alle stagioni, che scandiscono la vita con ritmo lento e regolare, al sole, ai campi, ai galli multicolori che razzolano nell'aia, ma in special modo, alle persone, grate a una campagna dolce e materna, che dona i suoi frutti in cambio di un rispetto che sopravvive e si racconta nelle tele de I Naïfs del Po.
La mostra è l'esempio più lampante di come la pittura naif sia più che mai viva e sia stata capace di evolversi con il tempo, mantenendo intatto il suo spirito, la sua candida anima, che oggi risplende  a Gualtieri.
La mostra è aperta il sabato e la domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 19.


(Stefania Ferrari)

















mercoledì 31 agosto 2016

LE FAVOLE DI AZZURRA

LE FAVOLE DI AZZURRA

mostra personale di

ROBERTA VALDUCCI

a cura di Stefania Ferrari

Un nuovo naïf, tradotto attraverso l'immaginazione, dando corpo e forma ad animali fantastici immersi in una natura favolistica. Dolcezza e innocenza, reinterpretate in chiave moderna, illuminano di nuova luce uno stile popolare e unico che non segue le mode, ma si rinnova, narrando altri contemporanei orizzonti, senza tradire la forza iniziale del suo candore.




DAL 4 SETTEMBRE AL 1 OTTOBRE 2016

Inaugurazione domenica 4 settembre ore 11

Sala espositiva CAFFÈ DELLA GABELLA
Via Emilia S. Pietro, 73 - Reggio Emilia

dal lunedì al sabato dalle 7 alle 21- domenica dalle 8 alle 13


Info: igiardinidiafrodisia@gmail.com



Roberta Valducci segna un momento di rinnovamento per quanto riguarda lo stile naif, inserendo elementi del fantastico negli scenari classici di questa espressione pittorica, ben lontana dall'essersi esaurita col passare del tempo.
Scegliendo il nome d'arte di Azzurra la Naif, Roberta sottolinea la volontà di seguire le orme della corrente artistica dei candidi, rendendola più moderna e dandole una impronta ampiamente personale, che rende riconoscibili alla prima occhiata le sue opere.

Gli animali coloratissimi parlano dai suoi quadri, materici, tangibili, usciti da un mondo di fiaba che riporta nella sua più profonda accezione l'ingenuità e la dolcezza tipiche del naif, traghettandole da un contesto generalmente di campagna a quello della fantasia e dell'immaginario.
Non più dunque carri trainati da buoi, scene di vita contadina, covoni di fieno, ma in questa serie particolarmente, un avvicinamento ancora più intimo con gli elementi della natura, con gli animali del bosco, dei fiumi e dell'aria. Persino un drago, scaturito dalle pieghe del tempo e delle leggende, irrompe in suo personale paradiso mai perduto, mentre fatine e lepri trasformate in costellazioni convivono felicemente in questo universo parallelo, ideale, fantasioso, per portare gioia e speranza.







I colori intensi, netti, senza sfumature, ma accostati gli uni agli altri, formano incredibili tavolozze che non mancano di suscitare allegria e serenità in chi osservi le composizioni. Grandi fiori, pesci multicolori che sembrano solcare il cielo, civette tutt'altro che notturne ci guardano e ci sorridono, ricordandoci che la speranza si nutre non di grigio e fumo, ma di pigmenti rubati all'iride, di sorrisi e luce, di fantasia, ma soprattutto di spazi che la ragione non ritiene lecito abitare, ma che l'animo umano da sempre insegue e sogna, per non soccombere alla tristezza.
“Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia”, dice Amleto, sottolineando quanto alla limitata mente umana possa sfuggire, anche appoggiandosi alla filosofia.







Ma alla fantasia nulla viene precluso e tutto questo emerge dai quadri di Azzurra la Naif, che ripropone il candore anche dell'infanzia, quando credere in altri mondi, in altre possibilità, rendeva magico ogni istante di vita.
Roberta Valducci, che comunque si è dedicata anche al naif tradizionale, ha deciso di dare una svolta e percorrere un'altra via, sempre nel solco della visione dei candidi, ma andando oltre, creando nuovi universi in cui tutto è possibile, anche incontrare uccelli dal piumaggio fiorito che convivono con alate creature dei boschi, in cui nuovamente gareggiano la lepre e la tartaruga, ma secondo altre regole e in cui l'essere umano è solo spettatore e ancora non ha contaminato con la sua presenza questo eden immaginifico.

Roberta-Azzurra sono le due anime in una: l'artista che segue l'ispirazione della sua parte fantastica e innocente, che mai si è arresa e ancora sogna di un mondo ideale, dove qualunque realtà si può dipingere.


Stefania Ferrari



Roberta Valducci e Stefania Ferrari



Panoramica di una parte della mostra



Augusto Fantini, Roberta Valducci e Stefania Ferrari



Lo staff del Caffè della Gabella



Civette sull'albero



Sfizioso rinfresco inaugurale












lunedì 30 maggio 2016

INAUGURATA "ANIME NAÏF - I CANDIDI" A LUZZARA


LA MINICOLLETTIVA 
ANIME NAÏF -  I CANDIDI, 
RICONFERMA LUZZARA CENTRO DI QUEST'ARTE UNICA



In un piovoso pomeriggio dell'ultima domenica di maggio, un notevole gruppo di persone, con spirito amichevole e gioioso, si è riunito per inaugurare una collettiva che riporta Luzzara agli antichi splendori del naif.
La cittadina della Bassa reggiana è sempre stata patria d'eccellenza di questo stile pittorico così particolare e unico. Per varie ragioni, da qualche tempo il suo nome è stato un po' dimenticato sotto questo punto di vista, ma con questa mini collettiva, nel cuore del centro storico e nel locale, l'Ancicafè, che ospita una delle opere di Cerare Zavattini, Luzzara si ripropone come elemento nevralgico dell'arte nativa.

Da sinistra in piedi Luigi Camellini, Roberta Valducci, Stefania Ferrari, Gianni Pontiroli. In basso, i due proprietari di Ancicafè: Elena Anceschi e Dante Bosi. Alle spalle di ogni artista, uno dei loro quadri e tutto sulla destra l'opera di cesare Zavattini, da lui donata a Dante Bosi da bambino.

Questa mostra riveste quindi una particolare importanza, non solo perché ripropone dopo un periodo di stasi delle opere naif, ma perché rappresenta un nuovo modo di dipingere, che si ricollega sì allo stile classico di questa corrente pittorica, ma che aggiunge note moderne alla visione candida dell'esperienza naif.



La pittura più geometrica e dai colori netti di Gianni Pontiroli, nelle cui tele campeggiano anche scorci cittadini e automobili, segna un momento di passaggio tra il naif della tradizione contadina a quello più urbano di oggi, in cui la campagna confina con la città e in cui ai carri trainati dai cavalli si sono sostituiti moderni trattori. Gli abitanti dei villaggi non si muovono più a piedi o con le biciclette, ma con le auto. Eppure negli sguardi e in alcuni scorci panoramici, ancora si rivela la passione intensa per la natura e i suoi ritmi immutabili.



Se nelle opere più classiche di Luigi Camellini si legge, in maniera nemmeno molto velata, una critica alla modernità che tutto travolge e contamina, a scapito di una purezza ormai perduta, di ricordi d'infanzia e innocenza di un tempo che non tornerà, nelle tele di Pontiroli pare esserci invece una maggiore integrazione tra presente e passato, una visione più positiva per una convivenza tra passato e contemporaneo.



Roberta Valducci, in arte Azzurra la Naif, già in questo suo nome d'arte, nel senso letterale della parola, afferma la sua volontà di immergersi in questo candido, o per lei azzurro, mondo, che assume contorni fiabeschi grazie a personaggi immaginari che trascorrono l'esistenza in universo perlaceo dai colori brillanti.
Eppure, anche in questo caso, in questa nuova visione di pittura dedita alla spontaneità creativa, la matrice dei padri è ben presente. Una natura madre amorevole, che accoglie ogni sua creatura secondo un disegno ben stabilito e che si ripete, uguale ma sempre sorprendente, ogni anno, ogni stagione. Animali, veri o immaginari, vivono e si avvicinano a elementi della natura, in una esplosione di colori gioiosi.
Questi tre artisti, con stili così differenti, sono l'esempio più lampante di come la pittura naif sia più che mai viva e sia stata capace di evolversi con il tempo, mantenendo intatto il suo spirito, la sua candida anima naif, che oggi risplende nuovamente a Luzzara.

Mostra visitabile fino al 31 luglio presso Ancicafè, via Avanzi, 46 Luzzara.
Orari: 7-12,30 e 16-19, chiuso sabato pomeriggio e domenica.


Roberta Valducci e Gianni Pontiroli


In primo piano Cristina Bernardi, alle sue spalle Elena Piccinini






venerdì 13 maggio 2016

NAÏF DI NUOVO A LUZZZARA



ANIME NAÏF

I CANDIDI

Minicollettiva pittorica

LUIGI CAMELLINI

GIANNI PONTIROLI

ROBERTA VALDUCCI



Il naïf nuovamente protagonista a Luzzara, sua storica capitale, che rinasce a nuova arte con con questa mostra, prima di una lunga serie, che riporterà questo stile pittorico, peculiare di queste zone della Bassa reggiana, terre di Zavattini, Guareschi e Ligabue, ad essere al centro di un movimento culturale che non ha mai cessato di estendere il suo fascino ben oltre questi confini.
Le stagioni che scandiscono la vita con ritmo lento e regolare, il sole, i campi, la cura degli animali. E le persone, legate a una natura dolce e materna, che dona i suoi frutti in cambio di un rispetto che sopravvive e si racconta nelle tele dei candidi naïf.


a cura di Stefania Ferrari


Dolores e il girasole - Tenero quadro di Roberta Valducci




Emozionante opera di Gianni Pontiroli



L'arcobaleno di ieri e di oggi in questo quadro di Luigi Camellini


29 MAGGIO – 31 LUGLIO 2016

INAUGURAZIONE DOMENICA 29 MAGGIO ORE 11


ANCICAFÈ

  via Avanzi, 46 - Luzzara (RE)

orari: 7 - 12.30  e 16 - 19  

chiuso sabato pomeriggio e domenica









venerdì 9 ottobre 2015

MOSTRA NAIF A PALAZZO BENTIVOGLIO DI GUALTIERI (RE)

I NAIFS DEL PO

Dopo il grande successo dello scorso anno, torna la collettiva che presenta lo stile di un'arte intramontabile, legata al Po, ai suoi poetici misteri, alla semplicità del lavoro dei campi, ai ritmi sinuosi delle acque legati a quelli degli uomini  e delle donne che da sempre vivono sulle sponde Grande Fiume, caro a Zavattini.
All'interno della Sala Falegnami dello storico Palazzo Bentivoglio a Gualtieri, in provincia di Reggio Emilia, Natale Rovesti, Gianni Pontiroli, Azzurra la Naif, Luigi Camellini, Serafino Valla, Franco Mora, Brenno Benatti, Fausto Bianchini, Paolo Camellini, Alberta Baglione, Gianni Verona, Dino Fiorini, Gianni Samini, Augusto Fantini espongono opere che raccontano con colori vividi lo scorrere dell'esistenza in comunione con le acque, ora amiche, ora terribili, del Po, tra canneti e campi, vigne e animali, casali e chiese.  
La mostra, organizzata anche quest'anno dal Club delle Arti Reggiane è visitabile dal 10 al 25 ottobre e aperta il sabato e la domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 19, con ingresso gratuito.