domenica 31 gennaio 2016

DAL SEGNO ALLA FORMA - Personale di OSCAR LUCA TADDEI

DAL SEGNO  ALLA FORMA 


Personale di 

OSCAR LUCA TADDEI




a cura di 
Stefania Ferrari

Il segno si fa cantore di bellezza, dando corpo alla forma e rendendo la forma corpo, in una carnalità svelata con candore e innocenza. La femminilità è edenica, senza peccato alcuno, pura nella sua essenza e di sinuosa concretezza visiva. Mai oggetto e sempre soggetto, degna di un rispetto che travalica tempi, luoghi, culture e filosofie.


Sono dolci, sensuali, divertenti e divertite, complici o con la mente lontana le donne di Oscar Luca Taddei, artista dal talento inconfutabile e coltivato da attento studio del corpo umano.
Nei suoi ritratti di nudo, le modelle sono accarezzate con sguardo ammirato, rispettoso, mai venato da volgarità, ma con una carica amicale e di partecipazione creata tra soggetto e artista.
Soggetto, appunto, mai oggetto sono le giovani tratteggiate con tecnica capace da Oscar Luca Taddei.
Sia che utilizzi matite sia che si diletti con i colori brillanti dell'olio, questo maestro nell'arte del ritratto dal vero riesce a farci immergere nell'atmosfera giocosa e rilassata della seduta artistica, in cui un nudo è persona, con le sue paure e le sue gioie, i suoi pensieri, la sua vita, che forse lascia per qualche tempo separata da sé, altrove, insieme a quegli abiti che in quel momento sarebbero solo orpello dell'anima, oltre che del corpo.
In una cultura imperante in cui le fattezze femminili scoperte sono ritenute o scandalo o mero oggetto di mercificazione, considerare il corpo semplicemente per ciò che è, per ciò che la natura ha deciso che fosse, senza attribuire significati decisamente fuorvianti, è cosa rara.
Ci riesce però Taddei, che con la sua leggerezza ritrae forme nude che nulla hanno di vergognoso, ma sono solo bellezza e libertà, desiderio di non negare la vera essenza dell'individuo: anima, sentimenti, emozioni, istinto, sguardi, ricordi, sogni, tuttavia amalgamati sapientemente con carne, sangue, pelle, una materialità necessaria per raggiungere una completezza altrimenti impossibile.
Con i suoi segni veloci e le pennellate sicure, dalle sfumature che con pochi tratti rappresentano la figura stessa, Oscar Luca Taddei rende omaggio alla parte divina della natura e a quella forse ritenuta tra le sue creature più belle: il corpo umano.
In ogni ritratto c'è una donna che rappresenta tutte le donne, di ogni epoca e latitudine, nella loro bellezza sfolgorante, nella loro libertà espressiva, nel loro desiderio di essere considerate integrità di anima e corpo, mente e membra, forza e dolcezza.

Tutto ciò è presente nelle opere di questo artista, che con la sua capacità pittorica riesce a esprimere, e suscitare, sentimenti di contagiosa ammirazione.

6 – 29 FEBBRAIO 2016


INAUGURAZIONE SABATO 6 FEBBRAIO ORE 17


sala espositiva HOTEL MERCURE - ASTORIA

via Leopoldo Nobili, 2 Reggio Emilia

Mostra visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 19



















giovedì 14 gennaio 2016

IL CUORE E L'ACCIAIO - Trilogia Reparto Avio Reggiane - Episodio 2

IL CUORE E L'ACCIAIO

Il sudore diventa pittura, l'acciaio si trasforma in tela. La memoria dei 12mila operai che negli anni '30 e '40 lavoravano alle OFFICINE REGGIANE DIVENTA UNA MOSTRA D'ARTE.
Prevista a REGGIO EMILIA dal 19 GENNAIO (sino al 28 febbraio) negli spazi espositivi del Sipario (viale Allegri 1/a, centro storico), è organizzata dall'associazione YORICK per la Cultura, che ha previsto un incottro con gli artisti sabato 27 febbraio alle 17.
Parlerà del tempo in cui negli stabilimenti dell'azienda - anni 30' e '40 - venivano fabbricati aerei all'avanguardia.
E' intitolata “Trilogia Reparto Avio Reggiane. IL CUORE E L'ACCIAIO. Episodio 2”. Segue l'analoga esperienza sempre di Yorick del 2014, nell'aula magna della locale università.



Il nostro progetto di raccontare le Officine Reggiane con la PITTURA E' INIZIATO QUALCHE ANNO FA, poi ha avuto una prima tappa concreta nel 2014 con la mostra di Marco ARDUINI all'università di Modena e Reggio anche grazie ad altre realtà culturali sensibili all'argomento, tra cui c'era l'Archivio digitale Reggiane dell' UniMoRe”, spiega Dario TEDESCHI di Yorick. “ORA siamo arrivati al SECONDO APPUNTAMENTO dei tre previsti, che si basa sulle TESTIMONIANZE degli EX DIPENDENTI, sulle documentazioni e sulla ricerca artistica dei creativi, protagonisti di questo percorso che abbiamo voluto ampliare”.



Sono stati interpellati i CREATIVI, per evidenziare come l'IMMAGINARIO sia stato colpito da quella esperienza industriale, da temi come il volo e la sperimentazione applicata alla tecnica”, continua Tedeschi.
Nell'esposizione trova spazio una produzione di MODA che ammicca alle AVANGUARDIE ARTISTICHE del '900. E' una CRAVATTA IN METALLO realizzata con parti di AEREO provenienti dal reparto che produceva i caccia. Un oggetto FASHION unico e NEOFUTURISTA. Una rarità per COLLEZIONISTI. Il materiale di recupero è stato fornito dai congiunti di un ex dipendente che lavorava nel reparto dei caccia Re2000 nel periodo bellico.
I temi affrontati con la pittura sono tanti.
Ad es. l'esperienza INDUSTRIALE, l'aspetto SOCIALE, la devastazione portata dalla GUERRA, i rapporti tra LAVORATORI. Altro argomenti detti COLORI E PENNELLI, i ritrovamenti negli abissi dei rari velivoli prodotti a Reggio Emilia.
C'è chi ha detto l'argomento con le nuvole parlanti, immaginando gli stabilimenti animati dai personaggi dei FUMETTI.



Ecco i CREATIVI che colorano il percorso culturale di Yorick: Pietro AMENDOLA, Marco ARDUINI, Alessandro BANI, Lorenzo BASSI, Franco BONETTI, Massimo CANUTI, Greta CATELLANI, Errico CHIARI, Marco CIGNI, Giancarlo DAVOLI, Silla DAVOLI, Nicla FERRARI, Stefano GRASSELLI, Leonardo Marcello GRASSI, Maria Cristina MARTINELLI, Cristian MORLINI, Beatrice RIVA, Rosario SANTAMARIA, Silvano SCOLARI, Corrado TAMBURINI. Tanti stili, tante idee per risultati originali. E un modo diverso per raccontare le Officine Reggiane.
Al termine ci sarà una MEMORIA concreta dell'iniziativa (come già per "Progetto mistero: X-Files reggiani").
Cioè un LIBRO per fissare l'evento, che vuole essere un apporto alla divulgazione dell'argomento Officine Reggiane. Con interventi di Gino BEDESCHI, Michele BECCHI, Stefania FERRARI, Andrea FIORI, Alberto GREGORI, Rodolfo PETTAZZONI, Adriano RIATTI, Massimo TASSI, Matteo ZANICHELLI e altri ancora.
Per INFO: yorickfantasy@yahoo.com