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venerdì 13 maggio 2016

D'ARTE E NATURA NOSTRE - Le Grand Tour con le opere di M.C. Martinelli


D'Arte e Natura nostre

Mostra personale di

Maria Cristina Martinelli





Le Grand Tour in forma d'arte. Questa mostra accompagna tra spazi naturali e monumenti storici, con singolare attenzione al particolare e alla luce densa di dolcezza che contraddistingue l'Italia. Alla stregua di una straordinaria guida, la pittrice ritrae luoghi con affascinante narrazione artistica, grande maturità del segno e padronanza tecnica.






Siamo turisti privilegiati, perché abbiamo Maria Cristina Martinelli a farci da ideale guida in questo particolare Grand Tour, viaggio che i rampolli di nobile e ricca famiglia europea, ma non solo, intraprendevano per arricchire la propria educazione e la cui meta per eccellenza era proprio l'Italia, ricca di storia, d'arte e cultura.

Questa pittrice dal tocco ispirato ci accompagna con presenza discreta tra panorami incantevoli e opere che, ancora oggi, ci rendono orgoglioso esempio di bellezza nel mondo.

E' un percorso in cui si intrecciano meraviglia, scoperte e rivelazioni improvvise quello che Maria Cristina Martinelli ha dipinto per noi, e con questa sua personale, dal titolo “D'Arte e Natura nostre”, ci consegna la visione di un'Italia morbida, nobile e magica, di una dolcezza antica.

I paesaggi ritratti sono luoghi reali, che la pittrice stessa ha visitato, interpretandoli con quella particolare sensibilità che la contraddistingue e che da sempre penetra nelle trame complesse eppure apparentemente semplici delle forme, che accende i colori di un tramonto. La realtà si allaccia a emozioni, a ricordi felici, per accedere a pensieri d'incanto.
Esempio di maturazione umana e artistica, i paesaggi di questa artista rimandano alla consapevolezza di una componente unica che accomuna il creato, ad una matrice primigenia da cui tutto è scaturito e cui tutto tornerà.

I quadri che ritraggono opere d'arte o monumenti, ne rivelano spesso non l'interezza, ma particolari significativi, spesso inosservati, che con un sapiente effetto pittorico di luminosità e tenebra, giocato essenzialmente sull'abile utilizzo di bianco e nero, svelano una bellezza che con la sua intensità riesce a competere, e vincere, contro forze disgregatrici che negano l'armonia, riuscendo a individuarla anche dove spesso non si guarda, riproponendola in chiave intima e differente.

Le immagini acquistano così un nuovo respiro, in un cammino che parte dalla storia per arrivare alla contemporaneità, intatte eppure sempre sorprendenti.

Arte e Natura, le nostre arte e natura, hanno il sigillo della bellezza e dell'immortalità, cui anche le opere di Maria Cristina Martinelli contribuiranno a prolungare la leggenda.

24 MAGGIO – 5 GIUGNO 2016

INAUGURAZIONE SABATO 28 MAGGIO ORE 18

Presentazione a cura di 
Stefania Ferrari

PALAZZO CONTARELLI

  corso Mazzini 42 c - Correggio ( RE )

orari: 10 - 12.30   16.30 - 19,30   chiuso il lunedì


info: igiardinidiafrodisia@gmail.com



San Martino in Rio (RE) - 3486429585 

lunedì 28 luglio 2014

"IL CANTO DEL VIAGGIO" - PERSONALE DI GRAZIA BADARI

IL CANTO DEL VIAGGIO
Mostra personale della pittrice GRAZIA BADARI

Sale espositive Darkness Art Gallery
Via Roma, 63/a - Castelnovo ne' Monti (RE)


Intendere cosa sia il viaggio è cosa ardua, perché esso ha molteplici significati, diversi per ognuno. Ma dalla notte dei tempi un viaggio è sinonimo di crescita e soprattutto cambiamento, anche radicale. Iniziazione, raggiungimento di una maturità non solo fisica, ma anche spirituale e, da sempre, questo genere di cammino eroico viene narrato, cantato.

Ecco dunque “Il canto del viaggio”, la mostra che racconta il sentiero intrapreso da una pittrice che ha fatto della figura intuita, il suo sigillo. Con garbo e delicatezza Grazia Badari ci accompagna tra le sponde di quel fiume le cui acque, ora placide, ora minacciose, hanno lambito incontri e tormenti, abbandoni e gioie di generazioni sempre diverse, così come diversa è sempre l'acqua che scorre. Mai uguale a se stessa, ogni corrente porta e asporta, così queste pitture narrano e lasciano andare interi stralci di vita, in sussurri che si ricorderanno con nostalgia.

Ma non c'è solo il Po nelle sue tele, c'è il racconto della sua esistenza, di luoghi visitati, di anfratti in cui l'anima si è introdotta e si è accoccolata, piegata su se stessa per rinascere a nuova vita, in un viaggio all'interno della psiche per ritrovare un'armonia, anche sotto forma di canto, con una natura antica e magari selvaggia, che attende solo di essere scoperta e domata.

Così come Ulisse, Grazia Badari non perde il coraggioso stupore di fronte a nuove sfide, non si ritira, non rifiuta l'ignoto, ma lo affronta tramite la pittura, leggendosi interiormente e mostrando per mezzo di colori, pennelli, terra, sabbia, acqua quel suo cammino costante alla ricerca della bellezza, della perfezione della natura, immortalata in tratti simbolici, a volte evanescenti, ma sempre rispettosi della forza primordiale che il panorama, interpretato nella sua più semplice accezione, rivela e trasmette.

Canta, questa pittrice, canta con le sfumature della terra, canta con falci di luna immerse nelle profondità del blu, così come canta cieli tempestosi e canneti che si piegano al vento. Il suo è un viaggio coinvolgente, che tocca nel profondo chi abbia la ventura di imbattersi nei suoi quadri e, in tal caso, un vortice catturerà l'attenzione, per dare corpo alla fantasia e trasportare lungo una via che non lascia scelta: deve essere percorsa tutta, sino in fondo, pena la perdita di una rara occasione, che sempre produrrà rimpianti per non averla colta.

Novella traghettatrice tra mondi diversi, accoglie il visitatore sulla sua nave, gonfiando le vele col vento dell'arte e seguendo la rotta dell'ispirazione, dettata dall'istinto, senza nemmeno guardare le stelle, perché il desiderio stesso del viaggio sarà nocchiero ideale e infallibile, che farà giungere a sicuro approdo quelle anime che siano dotate di un reale anelito verso il bello.
Se fosse un personaggio dell'Odissea, lei non sarebbe Penelope che attende il ritorno del guerriero, ma sarebbe là, tra i compagni di Ulisse, in qualità di suo cantore e la sua voce sarebbero colori e pennelli, coi quali ne dipingerebbe le avventure e gli straordinari incontri, per lasciare al futuro imperituro ricordo con i suoi quadri. Con quel suo stile così personale sembra suggerire che non è necessario andare poi così lontano per trovare il meraviglioso, ma è sufficiente che ognuno guardi dentro di sé.

La pittrice Grazia Badari e la responsabile della galleria Darkness, Liana Gatti


mercoledì 2 aprile 2014

"SOGNI DECOSTRUITI" - MOSTRA DI GUIDO FERRARI

SOGNI DECOSTRUITI
Mostra personale di
GUIDO FERRARI



a cura di Stefania Ferrari in collaborazione con 
CIRCOLO DEGLI ARTISTI REGGIO EMILIA

Interessante personale in cui l'autore, il pittore Guido Ferrari, si esprime utilizzando i colori caldi degli acrilici con contaminazioni di inchiostro indiano, che si concretizzano in tratti che riportano a cubismo e metafisico, unendo passato e presente in una nuova, contemporanea, interpretazione. L'esito sono immagini che si scompongono e si ricompongono attraversando universi paralleli, emergono e si inabissano per poi rivivere nella terza dimensione dell'apparente tangibilità e proseguono insinuandosi nella quarta del sogno e del simbolo, che si proietta centrando un bersaglio forse inconscio ma analizzabile da ogni angolazione.

5 APRILE – 1 MAGGIO 2014

Sala espositiva MAX CAFE'
Via Guidelli, 1/F - Reggio Emilia

Inaugurazione sabato 5 aprile 2014 ore 17.30

Tutti giorni dal lunedì al sabato 7.30 – 19.30
domenica chiuso


domenica 2 marzo 2014

IN PUNTA DI MATITA

IN PUNTA DI MATITA

Mostra personale di

ENZO BARBANTI



a cura di Stefania Ferrari

Virtuosismi grafici incantano per perfezione e dolcezza, i disegni a matita si evolvono diventando opere d'arte, mentre la sfumatura richiama alla mente immagini reali. Ritratti mediati dall'abilità dell'artista che, pur nella esemplare verosimiglianza, mantengono intatto lo stile.


1 - 29 MARZO 2014

Sala espositiva MARITEA

C.so Adda, 66- LODI

dal martedì alla domenica 9,00 – 12,30 e 15,30 – 19,00

chiuso il lunedì

SABATO 15 MARZO ORE 17,30 incontro con l'artista e 

degustazione di pregiate miscele di tè.



Maritea tel.: 0371 942251

lunedì 13 gennaio 2014

"LUCE ALL'OSCURITA'" - MOSTRA PERSONALE DI ELISABETTA MANGHI AL MAX CAFE' DI REGGIO EMILIA

Da sabato 18 gennaio al 22 febbraio, una nuova mostra della pittrice Elisabetta Manghi, presso le sale espositive del Max Cafè, in via Guidelli a Reggio Emilia.

Morbide e materne, eppure forti. Sensuali e femminili, eppure indomite e positive. Queste le donne dipinte da Elisabetta Manghi, che con il linguaggio pittorico esprime idee e emozioni potenti. Potenti come le sue figure muliebri, sinuose e avvolgenti, scevre di volgarità così come immuni alla banalità. Soprattutto sempre luminose, nel dolore come nella passione e proprio alla luminosità della donna è dedicata questa sua ultima mostra, "Luce all'oscurità", che pone l'accento sull'aspetto più positivo e volitivo delle donne. Colpiscono infatti i colori, netti e primari, utilizzati in queste opere: bianco, rosso, nero, come le emozioni basilari, che da sempre le donne utilizzano istintivamente per proteggere, amare, combattere e per squarciare il buio con la luce della dolcezza. Una ulteriore occasione per conoscere da vicino le opere di questa instancabile artista, che osserva la vita con sguardi sempre nuovi e ritrae il mondo femminile con sensibilità e sapienza. Ogni suo quadro è inevitabilmente un'opera di grande impatto emotivo e dal profondo significato.
(Stefania Ferrari)


giovedì 21 novembre 2013

BIANCANEVE NON E' QUI - COLLETTIVA NELLA SEDE UNIVERSITARIA DI REGGIO EMILIA

Un breve riepilogo dell'iniziativa "Biancaneve non è qui";  tenutasi nel mese di settembre 2013 a Reggio Emilia e che ha riscosso un grande interesse, dando la possibilità ad artisti di tutta Italia di esporre le loro opere . 
Una mostra collettiva che si proponeva di esaltare il lato più coraggioso delle donne, conclusasi con un ciclo di conferenze presso la sede di Viale Allegri dell' Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Nella gallery alcune delle molte opere che sono state esposte.




Angela Betta Casale - "La ricamatrice di sogni"

Daniele Lunghini - particolare de "Viaggiatrice viaggiante II

Francesca Paiocchi- "farfalle libere"

Marta Aradia Cabiola e Sara BriaRose Sidhe - "Guerriera o Donna"

Ombretta Buongarzoni- " Stazione"

Nicoletta Bertacchi - "Regina di cuori"

Nero Levrini - "Donna mediterranea"

Mirko Amadei - "Venere al neon"

Milena L'Annunziata - Fée des bois








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