IL CUORE E L'ACCIAIO
Il
sudore diventa pittura, l'acciaio si trasforma in tela. La memoria
dei 12mila operai che negli anni '30 e '40 lavoravano alle OFFICINE
REGGIANE DIVENTA UNA MOSTRA D'ARTE.
Prevista
a REGGIO EMILIA dal 19 GENNAIO (sino al 28 febbraio) negli spazi
espositivi del Sipario (viale Allegri 1/a, centro storico), è
organizzata dall'associazione YORICK per la Cultura, che ha previsto un incottro con gli artisti sabato 27 febbraio alle 17.
Parlerà
del tempo in cui negli stabilimenti dell'azienda - anni 30' e '40 -
venivano fabbricati aerei all'avanguardia.
E'
intitolata “Trilogia Reparto Avio Reggiane. IL CUORE E L'ACCIAIO.
Episodio 2”. Segue l'analoga esperienza sempre di Yorick del 2014,
nell'aula magna della locale università.
“Il
nostro progetto di raccontare le Officine Reggiane con la PITTURA E'
INIZIATO QUALCHE ANNO FA, poi ha avuto una prima tappa concreta nel
2014 con la mostra di Marco ARDUINI all'università di Modena e
Reggio anche grazie ad altre realtà culturali sensibili
all'argomento, tra cui c'era l'Archivio digitale Reggiane dell'
UniMoRe”, spiega Dario TEDESCHI di Yorick. “ORA siamo arrivati al
SECONDO APPUNTAMENTO dei tre previsti, che si basa sulle
TESTIMONIANZE degli EX DIPENDENTI, sulle documentazioni e sulla
ricerca artistica dei creativi, protagonisti di questo percorso che
abbiamo voluto ampliare”.
“Sono
stati interpellati i CREATIVI, per evidenziare come l'IMMAGINARIO sia
stato colpito da quella esperienza industriale, da temi come il volo
e la sperimentazione applicata alla tecnica”, continua Tedeschi.
Nell'esposizione
trova spazio una produzione di MODA che ammicca alle AVANGUARDIE
ARTISTICHE del '900. E' una CRAVATTA IN METALLO realizzata con parti
di AEREO provenienti dal reparto che produceva i caccia. Un oggetto
FASHION unico e NEOFUTURISTA. Una rarità per COLLEZIONISTI. Il
materiale di recupero è stato fornito dai congiunti di un ex
dipendente che lavorava nel reparto dei caccia Re2000 nel periodo
bellico.
I
temi affrontati con la pittura sono tanti.
Ad
es. l'esperienza INDUSTRIALE, l'aspetto SOCIALE, la devastazione
portata dalla GUERRA, i rapporti tra LAVORATORI. Altro argomenti
detti COLORI E PENNELLI, i ritrovamenti negli abissi dei rari
velivoli prodotti a Reggio Emilia.
C'è
chi ha detto l'argomento con le nuvole parlanti, immaginando gli
stabilimenti animati dai personaggi dei FUMETTI.
Ecco
i CREATIVI che colorano il percorso culturale di Yorick: Pietro
AMENDOLA, Marco ARDUINI, Alessandro BANI, Lorenzo BASSI, Franco
BONETTI, Massimo CANUTI, Greta CATELLANI, Errico CHIARI, Marco CIGNI,
Giancarlo DAVOLI, Silla DAVOLI, Nicla FERRARI, Stefano GRASSELLI,
Leonardo Marcello GRASSI, Maria Cristina MARTINELLI, Cristian
MORLINI, Beatrice RIVA, Rosario SANTAMARIA, Silvano SCOLARI, Corrado
TAMBURINI. Tanti stili, tante idee per risultati originali. E un modo
diverso per raccontare le Officine Reggiane.
Al
termine ci sarà una MEMORIA concreta dell'iniziativa (come già per
"Progetto mistero: X-Files reggiani").
Cioè
un LIBRO per fissare l'evento, che vuole essere un apporto alla
divulgazione dell'argomento Officine Reggiane. Con interventi di Gino
BEDESCHI, Michele BECCHI, Stefania FERRARI, Andrea FIORI, Alberto
GREGORI, Rodolfo PETTAZZONI, Adriano RIATTI, Massimo TASSI, Matteo
ZANICHELLI e altri ancora.
Per
INFO: yorickfantasy@yahoo.com