Visualizzazione post con etichetta mostra fotografica. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta mostra fotografica. Mostra tutti i post

mercoledì 29 aprile 2015

FOTOGRAFIA EUROPEA - LUCA LOLLI: SOTTO IL CIELO D'EMILIA






SOTTO IL CIELO D'EMILIA

Ritratti di paesaggi conosciuti

Mostra fotografica personale di

Luca Lolli

a cura di Stefania Ferrari

Incontro con l'artista venerdì 22 maggio ore 17.30





Uno sguardo filiale sul territorio della campagna emiliana, in particolare della bassa bolognese.
Luoghi familiari, eppure spesso poco conosciuti, attimi colti quasi distrattamente dal riquadro del finestrino dell'auto o durante la corsa del treno. Il fotografo ferma questi momenti percorrendo paesaggi e atmosfere incantate, che ci parlano di un passato vicino, minacciato dall'inevitabile processo di evoluzione tecnologica e industriale.


5 MAGGIO – 30 GIUGNO 2015


Il cielo d'Emilia, sfondo di campi e filari, che sovrasta campagne che stanno via via scomparendo, inghiottite da città sempre più allargate e invadenti. Eppure ancora esistono scorci di passato recente e di presente, testimonianze di spazi verdi e ordinati e campi in cui ancora vigila impettito lo spaventapasseri, anche se di passeri ormai non ce ne sono quasi più.

Con sguardo benevolo e velato dalla nostalgia, Luca Lolli, attraverso il finestrino dell'auto o quello del treno, osserva il panorama circostante, cercando di fermare quegli istanti in una serie di scatti che rivelano quanta dolcezza ci sia ancora intorno a noi.

La familiarità con questi luoghi (ciò che lui ritrae è infatti la sua campagna bolognese), tende a non fare osservare e spesso nemmeno vedere la morbidezza delle sfumature che si alternano. E quella linea dell'orizzonte è sì diritta, ma tutt'altro che piatta. Allo sguardo si rivelano casolari, file di alberi che svettano verso il cielo, arabeschi nel terreno così perfetti che sembrano creati appositamente e non il risultato casuale del passaggio di un trattore.

Le fotografie di Luca Lolli non sono il frutto di particolari programmi di elaborazione grafica, ma la conseguenza di una osservazione amorevole del territorio in cui vive e in cui è nato, sono l'effetto di una mescolanza tra passione fotografica e legame sentimentale.

Guardando questi scatti, che sono la sua prima mostra personale, è possibile scorgere non la meticolosa, a volte maniacale, precisione tecnica di un cultore della fotografia fine a se stessa, spesso ineccepibile dal punto di vista dell'esecuzione ma più povera da quello emozionale, ma appunto quella affettuosa relazione con la sua terra, filiale lui l'ha definita, che collega il suo occhio con quello della macchina fotografica.

Il prodotto finale è qualcosa di inedito, soprattutto nell'ambito di una manifestazione come Fotografia Europea, in cui il voler stupire ad ogni costo attraverso manipolazioni estreme sembra superare, forse un po' tradire, il semplice desiderio di documentare e di ricordare.

Il ricordo appunto credo sia ciò che lo ha spinto a realizzare queste foto, la speranza di poter un giorno rivedere le proprie origini, quando probabilmente scenari avveniristici fatti di metallo, vetro e cemento, avranno sostituito filari di vite e ordinate piantine appena spuntate dal terreno.

Luca Lolli è un osservatore e un raccontatore. Ha tra le sue mani una macchina del tempo che permetterà di tornare indietro con la mente e con lo sguardo, per rivivere ciò che lui ha visto e che lo ha incuriosito. Un colpo d'occhio di grande impatto prospettico ci riporterà in un giovane frutteto, mentre colori fiammeggianti di tramonti di pianura, ci ricorderanno che la bellezza è ovunque, anche dove meno te la aspetteresti.

Fieno e acqua, terra e piante, tutto questo scorre lungo un percorso che somiglia ai fotogrammi di un film, imperniato sull'affetto e sulla delicatezza dell'immagine, senza desiderio di trasgressione o di modernità, senza l'ausilio di effetti speciali che modificano la realtà, perché in fondo, a volte, la realtà può essere bellissima. Così com'è.



TRATTORIA CAFFETTERIA SIPARIO

Via Allegri, 1/a Reggio Emilia

Dal lunedì alla domenica 12.00 -14.30 e 19.00 – 23.00



FOTOGRAFIA EUROPEA - ROBERTA LODI RIZZINI: ARGILLA ALLEGRA





ARGILLA ALLEGRA

Una prospettiva diversa per meditare sul nostro pianeta


Mostra fotografica personale di

Roberta Lodi Rizzini

a cura di Stefania Ferrari




“Tutto proviene dalla terra: i minerali, il carbone, l’argilla… Il fascino dell’argilla che, 
espulsa dal suolo terrestre, forma rigagnoli di liquido in grado di creare scenari surreali e fantastici. L’uomo, fin dagli albori dei tempi, ha imparato a lavorare la terra d’argilla ricavandone cose meravigliose. Da questa riflessione, inizia la mia ricerca e da essa sono nate queste immagini”.


8 MAGGIO – 23 GIUGNO 2015


Inaugurazione venerdì 8 maggio ore 18.00

con l'esibizione della danzatrice Maribel Gamero



Spazi espositivi


TORREFAZIONE H223



Via Calderini 3/b Reggio Emilia tel. 0522 1484372

Dal lunedì al sabato 7.00 – 19.30 – domenica chiuso

In collaborazione con




FOTOGRAFIA EUROPEA - CINZIA BIANCHI: PASSIONE TERRA









PASSIONE TERRA

Sguardi intensi velati di emozione

Mostra fotografica personale di

Cinzia Bianchi

a cura di Stefania Ferrari


Incontro con l'artista sabato 23 maggio ore 18.00





Un modo diverso di vedere il pianeta potrebbe farlo amare di più? Potrebbe avere più forza
di documento e di denuncia? La Terra incontaminata e quella disturbata dall'uomo,

la sua struggente bellezza e la sua oscura violenza, viste in maniera diversa, che effetto
potrebbero fare e quali reazioni desterebbero? Una rielaborazione di scatti cerca di creare incantamento e allarme, in relazione al Globo e alla sua armonica e contrastata convivenza con la nostra specie.


6 MAGGIO – 25 GIUGNO 2015


Passione Terra. Cinzia Bianchi è andata oltre il tema di questa edizione di Fotografia europea, Effetto terra, per dichiarare il suo grande amore, la sua vera passione, per il pianeta. Lo ha fatto attraverso una serie di rielaborazioni che spingono ad una osservazione ravvicinata, attraverso immagini che richiedono ben più di una occhiata fugace per coglierne il vero contenuto e il messaggio, celato all'interno.

Quella cui lei mira, è una comprensione più profonda di quanto stia accadendo non solo al luogo che ci ospita e su cui tutti, senza eccezione alcuna, viviamo, ma su quali cambiamenti stiano avvenendo anche in noi stessi, a causa di uno sfruttamento e di una distruzione indiscriminati, quando invece sarebbe così semplice una gestione oculata, saggia e generosamente condivisa delle risorse.

“Pianeta centrifugato, scomposto e ricomposto”. Così lei stessa definisce le immagini che propone: quelle di una Terra ritratta da un punto di vista differente, simbolico, come luogo di nascita e rinascita. Ecco perché anche la forma, fortemente voluta, di questa sua serie di opere. Una Terra-Uovo, che tutto concentra in sé, emblema da sempre misterioso e semplice, completo e in divenire, esoterico (nascosto) ed essoterico (manifesto). Una Terra-uovo filosofale, come un simbolo alchemico di trasformazione interiore più che esteriore, che porterà a un cambiamento radicale.
Cosa celano dunque queste sue foto dalla figurazione inusuale? Un messaggio chiaro, per chi saprà scorgerlo, un incitamento alla riflessione, per chi trova che abbiano un significato oscuro.

Attraverso la manipolazione dell'immagine, Cinzia Bianchi ci spinge ad una analisi del reale da un punto di osservazione del tutto diverso, ci spinge a girarci, a capovolgerci, affinché si capovolgano anche le nostre più radicate convinzioni. Alla stregua del dio nordico Odino, acquistiamo saggezza sacrificando una parte del nostro consueto modo di osservare e come lui restiamo a testa in giù, avendo così un punto di vista del tutto inconsueto. E' in questo momento, in questa apocalisse personale (non con il significato che noi oggi diamo a questa parola, ossia catastrofe, ma in quello originale, cioè di rivelazione, scoperchiamento di ciò che è nascosto), che sorgono le domande che da tempo avremmo dovuto porci, rendendoci conto delle nostre responsabilità.

In questa forzata convivenza, tra noi e con gli altri esseri viventi di questo pianeta, benché nel tempo si siano creati parecchi danni, si potrebbero anche trovare soluzioni in grado di ripristinare, almeno in alcuni casi, la primitiva bellezza della Terra. Con le sue immagini-uovo che promettono la nascita di nuove acque, di nuove piante e di nuovi frutti, questa fotografa esaspera la curvatura del soggetto, per costringerci ad una sospensione di giudizio, a una meditazione che si cali nei meandri della più intensa consapevolezza.

Non le interessa del resto una semplice valutazione tecnica: che le sue opere siano valide da questo punto di vista, è palese anche a chi di fotografia nemmeno si diletta. Ciò che le importa è che chi osserva non si limiti alla visione, ma entri nella filosofia di chi l'opera l'ha creata, che comprenda il messaggio che emerge con forza da questi scatti, affinché il luogo in cui viviamo mostri tutta la sua selvaggia bellezza, la sua selvaggia furia, il suo selvaggio amore e ci sommerga con esso, facendoci finalmente comprendere che un semplice effetto terra non è sufficiente.

Per cambiare le cose è necessaria una grande passione. Passione Terra.


Spazi espositivi 


CAFFÈ' MAZZINI

Via Mazzini, 6 Reggio Emilia

Dal lunedì al sabato 7,30 -19,30 – domenica chiuso



martedì 2 dicembre 2014

I RAGAZZI CHE SI AMANO - MOSTRA PITTOGRAFICA

I RAGAZZI CHE SI AMANO

MOSTRA PITTOGRAFICA-SPETTACOLO DELL'ARTE

AIROMA



Aida Palmieri, Roberta Lodi Rizzini, Maria Grassi

Pianoforte e voce: Danilo Predieri

Recitazione: Lidia Carboni, Marina Prati


A cura di Stefania Ferrari

6 DICEMBRE 2014 – 7 GENNAIO 2015
Rappresentazione d'arte sabato 6 dicembre 2014 ore 17.00

Sala espositiva MAX CAFE’

Via Guidelli, 1/F - Reggio Emilia

Tutti giorni dal lunedì al sabato 7.30 – 19.30
domenica chiuso

Ispirato a poesie di Pessoa, Neruda e Prévert, un evento che unisce letteratura, pittura, fotografia, musica dal vivo e recitazione, per celebrare l'amore attraverso differenti linguaggi artistici dedicati al sentimento umano più potente.

Aida Palmieri, ispirandosi alla poesia Tutte le lettere d'amore di Pessoa, analizza nelle sue concezioni fotografiche differenti connotati comunicativi dell'amore: attraverso le parole scritte, che appaiono quasi ridicole col senno di poi o a un occhio che non appartenga a quello dell'amante o dell'amato, o al contrario taciute, per incapacità e chiusura, per insicurezza e timidezza di fronte a un sentimento così forte e totalizzante. La parola amorosa scritta prende corpo nelle sue opere, evidenziando il ricordo di un amore presente, che ispira, di uno passato, che genera sottile nostalgia, e quello inciso nei graffiti, dell'ora e dell'allora, che campeggia su rocce, cortecce e monumenti, monumento esso stesso a ciò che, almeno una volta nella vita, accomuna tutti noi.



Roberta Lodi Rizzini ha invece scelto Pablo Neruda quale autore guida per le sue opere, che scandiscono tre diversi possibili momenti di una storia sentimentale, narrata nella poesia Se tu mi dimentichi. L'emozione assoluta che lega due persone, indissolubile apparentemente, può essere invece spezzata se l'amare non è eguale e reciproco, se la dimenticanza scioglie il calore della condivisione dello stesso respiro, se l'esistenza diventa un donare senza ritorno. Ecco allora che lo stesso oggetto di devozione e desiderio, presente e tangibile in ogni manifestazione del mondo, scompare, diviene spettro evanescente in un ricordo fuggevole, per non soffrire, per non soccombere. Come unico antidoto al veleno dell'oblio, la dolcezza di un amore corrisposto con duratura fiamma.



Maria Grassi ha seguito il motivo ispiratore che ha concesso a Jaques Prévert di comporre i palpitanti versi de I ragazzi che si amano, scelta inoltre per il titolo della mostra stessa. Nel realizzare le sue riproduzioni, la fotografa ha consegnato all'immortalità una serie di baci esclusivi e universali, tali perché l'esistenza dei protagonisti è in quell'attimo al di fuori di ogni legge, di ogni razionalità, di ogni tempo e per questo rappresenta un atto immortale, sconfinato, divino, trascendendo e ignorando qualunque parola di disapprovazione e malcelata invidia di chi, forse da molto, troppo tempo, ha dimenticato la sfolgorante potenza del primo amore, ardente e puro gioiello in scenari di quotidianità metropolitana.




info: igiardinidiafrodisia@gmail.com




sabato 26 aprile 2014

FOTOGRAFIA EUROPEA, REGGIO EMILIA: "INIZIO 43". Personale fotografica di ROBERTO ZABEO


Nell'ambito della manifestazione FOTOGRAFIA EUROPEA che si svolge dal 2 maggio 2014 a Reggio Emilia: 

INIZIO 43

Mostra fotografica personale di

Roberto Zabeo



a cura di Stefania Ferrari

Lo sguardo valica la normale percezione perdendosi tra arabeschi infiniti. Cristalli fantasiosi avvolgono in una tela lucente, scivolando su tonalità luminose di immaginifiche vetrate, creando volti e forme come in un gioco infantile. Ciò che sembra in effetti non è, ma ciò che è potrebbe essere altro. Una mostra che procede, da equilibrista, sul filo della fantasia, oltre lo specchio, per incontrare sensazioni lucenti che prendono corpo e corpi che si sciolgono come evanescenti ectoplasmi.

Roberto Zabeo fotografa da anni per pura, personale passione, utilizzando come obiettivi preferenziali cuore e emozioni. La tecnica e la sperimentazione visiva si accompagnano, rendendo le sue immagini fortemente comunicative e di immediata, istintiva comprensione, anche quando di soggetto apparentemente astratto.


3 MAGGIO – 4 GIUGNO 2014

VIA S. CARLO BOUTIQUE

Via S. Carlo, 1/F Reggio Emilia

Inaugurazione sabato 3 maggio 2014 ore 17.00

lunedì, martedì, mercoledì, venerdì, sabato: 9 - 12,30
15 – 19,30. giovedì 9 - 12,30. domenica: chiuso




FOTOGRAFIA EUROPEA, REGGIO EMILIA: "Ciò che Cérchi è dove non guardi". Mostra fotografica personale di Pax


Nell'ambito della manifestazione FOTOGRAFIA EUROPEA che si svolge dal 2 maggio 2014 a Reggio Emilia: 

Ciò che Cérchi è dove non guardi

Mostra fotografica personale di

Pax



a cura di Stefania Ferrari

Oggi, dove ciò che con passione e dedizione ci è stato trasmesso e insegnato dalle nostre radici, buone idee e sacrificio non bastano più per il nuovo vivere. Dove la velocità di cambiamento è maggiore di quella di adattamento, i vecchi insegnamenti diverranno i nostri inediti valori. E’ in questo tempo che vedremo le semplici cose trasformarsi nei significati più preziosi. E ciò che stavi cercando sarà... dove non avevi ancora guardato”. (Pax)

Pax è studentessa in scienze e tecniche della comunicazione multimediale in marketing e comunicazione d’impresa, project manager dell’innovazione e realizzatore di applicazioni per Android e Ios. Pax è anche cameriera, barista e tutto ciò che le permettere di galleggiare. Le piace sognare, studiare, osservare, innovare, colorare, divertire, pensare, ma soprattutto vivere catturando la vita.

3 MAGGIO – 5 GIUGNO 2014

Sala espositiva MAX CAFE'

Via Guidelli, 1/F - Reggio Emilia

Inaugurazione sabato 3 maggio 2014 ore 21.00

Tutti giorni dal lunedì al sabato 7.30 – 19.30


domenica chiuso



in collaborazione con






FOTOGRAFIA EUROPEA, REGGIO EMILIA: "TOTEM", mostra fotografica di Piergiorgio Sorgetti e i testi di Daniele Zinni


Nell'ambito della manifestazione FOTOGRAFIA EUROPEA che si svolge dal 2 maggio 2014 a Reggio Emilia: 


TOTEM 

REGGIO EMILIA – Dal 2 maggio al 6 giugno, la Cantina della Torre ospiterà la mostra TOTEM, progetto di ricerca fotografico-letteraria, realizzato da due giovani autori abruzzesi e inserito nel circuito off del festival Fotografia Europea.



Rinnovare il nostro sguardo sul quotidiano è ciò a cui mira l'accostamento tra i paesaggi fotografici di Piergiorgio Sorgetti e i brevi testi di Daniele Zinni. Nelle parole degli autori, «I due linguaggi entrano in contatto e si amplificano a vicenda: TOTEM priva il quotidiano della sua familiarità. Lo sguardo, persa la stampella dell'abitudine, è costretto a cercare nuovi appoggi, nuove configurazioni».

L'appuntamento per l'inaugurazione, alla presenza degli autori e della curatrice Stefania Ferrari, è per sabato 3 maggio alle 19.
TOTEM è già stato esposto a Lanciano (Chieti) e Arnesano (Lecce); la tappa reggiana è promossa da I Giardini di Afrodisia.

FOTOGRAFIA EUROPEA, REGGIO EMILIA: "Pizza Ridens - Quando una margherita solletica palato e buonumore". Cross-over fotografico-riciclone di Gino Bedeschi


Nell'ambito della manifestazione FOTOGRAFIA EUROPEA che si terrà dal 2 maggio 2014 a Reggio Emilia:


Pizza Ridens
Quando una margherita solletica palato e buonumore
Cross-over fotografico-riciclone di Gino Bedeschi



E se una pizza gustata in compagnia si trasformasse in occasione di riciclo nel segno della creativà? Accade alla Combriccola, dove materiali come plastica, vetro e cartone - prima di essere destinati alla raccolta differenziata - trovano nuova vita in curiose installazione che conservano il buon profumo di una margherita. Accumulatori di energia invisibile, improbabili mostroidi, cross-over musical-culinari, occhiali Xray: piccole installazioni dette con la fotografia, che solleticano palato e buonumore.

2 maggio - 2 giugno 2014

La Combriccola - pizzeria d'asporto
Corso Garibaldi 21/a - Reggio Emilia
Info: tel. 0522 - 080742


Ass. Yorick per la Cultura


FOTOGRAFIA EUROPEA, REGGIO EMILIA: "Fucili, pellegrini e narghilè - Volti , voci e colori d'Israele e Palestina" Mostra fotografica di Massimo Tassi


Nell'ambito della manifestazione FOTOGRAFIA EUROPEA che si svolge a partire dal 2 maggio 2014 a Reggio Emilia:

Fucili, pellegrini e narghilè
Volti , voci e colori d'Israele e Palestina
Mostra fotografica di Massimo Tassi



Dimensione Foto
Via Emilia all'Angelo 21/f, Reggio Emilia
2 maggio - 2 giugno 2014

Il percorso visivo è stato ideato in Israele e Palestina, motivato dall'incontro con le persone, dall'ascolto delle loro storie. Ecco allora i pellegrini che affollano la Città Santa, i giovani soldati ai check-point, i negozianti del suq, i ragazzi che animano la movida notturna di Tel Aviv, i pendolari che affollano i mezzi di trasporto, i surfisti della spiaggia di Giaffa, gli archeologi al lavoro nei luoghi della storia e molto altro ancora.
Fucili, pellegrini e narghilè. Volti, voci e colori d'Israele e Palestina restituisce con il linguaggio visivo l'autentica atmosfera del Medio Oriente, a supporto di un dialogo fra civiltà, culture e religioni.

Dal lunedì al sabato, ore 9-13 e 16-19,30 (chiuso giovedì pom. e festivi)
Info
Tel. 0522-305851

Organizzazione Ass. Yorick per la Cultura 



con gli auspici dell'Ass. Cavalieri di Gerico




lunedì 17 febbraio 2014

CENA CON L'AUTORE

Nell'ambito della mostra fotografica di Vincenzo Calì, dal titolo “Reflection”  (http://igiardinidiafrodisia.blogspot.it/2014/02/reflection-mostra-fotografica-di.html )
 
e in corso presso la Trattoria Sipario, è in programma una CENA CON L'AUTORE, prevista per la serata di MERCOLEDI' 26 FEBBRAIO alle 20,30 sempre presso Sipario, in viale Allegri, 1 a Reggio Emilia.


Il menu prevede: gnocco fritto con salumi e formaggi, torta della casa, ¼ di vino, acqua e caffè. Il costo è di 15,00 Euro a persona.

Necessaria la prenotazione telefonando al numero 0522 436 758.


Vi aspettiamo numerosi per trascorrere piacevolmente una sera tra arte, chiacchiere in compagnia e ottima cucina.