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mercoledì 30 marzo 2016

Arte in Tabaccheria: I GATTI DI CLARA GOLINELLI

I GATTI DI CLARA GOLINELLI



Una  nuova artista espone presso la Tabaccheria del Vento, a Modena: Carla Golinelli, che con la tecnica dell'olio ci trasporta in un mondo felino e dolce, dove la morbidezza si unisce al selvaggio che sempre dimora nel carattere dei gatti. Oltre a ciò, anche tele con panorami noti che appartengono alla memoria della nostra zona.

Dal 23 Marzo al 07 Aprile 2016 all'interno della rassegna “Arte in Tabaccheria, Tabaccheria in Arte” 

Tabaccheria Vento di Manuel Frassinetti -Via del Perugino 2/4 - Modena. 
Dal lunedì al sabato 7:30-13:00 e 15:30-19:30.






martedì 29 marzo 2016

EMOZIONI CON L'ACQUA Mostra personale di PIERO VEZZANI



EMOZIONI CON L'ACQUA

Mostra personale di

PIERO VEZZANI

a cura di Stefania Ferrari


2 APRILE – 1 MAGGIO 2016

Incontro con l'artista sabato 9 aprile ore 18






La delicatezza e la grazia dell'acquerello dominano le opere di questo pittore, che dipinge mirabili vedute con freschezza e capacità. Emozioni in cui l'acqua, elemento duttile e mutevole, diviene essenza d'arte per esprimere stati d'animo che si sciolgono in ricordi e nostalgia, liquefacendosi tra colori tramutati in forme tremule e sognanti, iride di pensieri che si inseguono in punta di pennello.






Vedute di Reggio Emilia, ma non solo, in una serie di acquerelli che rende omaggio alla città e ai suoi scorci, carichi di storia e di vita vissuta.
L'acqua, elemento centrale delle opere, l'acqua mutevole, mai uguale a se stessa, che prende la forma di ciò che la contiene, ecco che in questo caso si rende immagine: non è contenuta, ma è parte determinante della forma d'arte.
Piero Vezzani utilizza la trasparenza e la cromia per manifestare in modo tangibile un ricordo o un'emozione, spesso interpretata al momento, in modo estemporaneo, da vero artista e come in passato, prima dell'avvento della tecnologia e persino della fotografia.
I suoi concetti tremuli e affascinanti possiedono una nota poetica che solo chi padroneggia perfettamente questa tecnica, tutt'altro che semplice, riesce a imprimere.
I dipinti rimandano a giornate soleggiate al mercato, a passeggiate tra i vicoli, come a gite in campagna o al lago.
Sono sfumature rubate alla veridicità del creato, alla luce che filtra tra i caseggiati, al sole che tramonta tra le colline e inonda di dorate trasparenze valli e pendii. Nelle pennellate intrise di liquida armonia, si percepisce la chiarezza di intenti, la semplice sicurezza del gesto che esegue la forma, lo sguardo sicuro sul soggetto da ritrarre.
Persino le sue vedute di Venezia non somigliano a dépliant per turisti in vena di foto ricordo davanti ai monumenti, ma sono immagini dotate di un'anima che si riflette nell'acqua, contenuta nella laguna e nei colori utilizzati per dipingerne l'aspetto.
L'acqua dunque è specchio, non può mentire. Ciò che si vede è ciò che è, ma è allo stesso tempo ciò che il pittore prova mentre dipinge.
L'acqua quindi è anche specchio della sua anima, perché è quello che vedono i suoi occhi, nella soluzione di un logico sillogismo.
In uno straordinario gioco di rimandi, pensiero e arte si confondono, conferendo all'opera una sorta di filosofica immaginazione, una via verso un assoluto che è possibile raggiungere in un istante perfetto, immutabile, eterno eppure ripetibile, ogni volta che ci si immerga nel quadro.
E di immersione appunto si tratta, poiché la sensazione di tornare in una liquida origine è totale e totalizzante. E' un'esperienza che distoglie dal qui e ora per trasportare nel per sempre, in una dimensione parallela fatta di colori che l'emozione rende più vividi.
Piacevoli e dolci sono gli acquerelli di Piero Vezzani che, grazie all'elemento più semplice, più puro della natura e indispensabile alla vita, con grande capacità realizza opere di sognante realtà.

Stefania Ferrari



TRATTORIA SIPARIO

Via Allegri, 1/a Reggio Emilia

Dal lunedì alla domenica 12.00 -14.30 e 19.00 – 23.00

Info: igiardinidiafrodisia@gmail.com




Inaugurazione della mostra. Da sin. Marco Zarattini, il pittore Piero Vezzani e Stefania Ferrari














giovedì 17 marzo 2016

PENNELLI E FORNELLI: LE DUE ARTI DI MARIA CRISTINA (MARTINELLI)

PENNELLI E FORNELLI: 
LE DUE ARTI DI MARIA CRISTINA (MARTINELLI)

Colori e sapori, mestolo e pennelli, mixer e tavolozza possono andare d'accordo? Certamente sì, come ha recentemente dimostrato Maria Cristina Martinelli, pittrice di San Martino in Rio (Reggio Emilia), che ha unito le sue ben note doti pittoriche alla sua passione per la cucina vegana, cui si è avvicinata da qualche tempo per ragioni sia di scelta consapevole, sia di benessere personale.
In questi tempi in cui fioriscono programmi tv che propinano ricette presentate da sedicenti chef a volte un po' improbabili, ci sono casi in cui l'arte culinaria si coniuga con l'arte pittorica, con risultati papillo-visivi (il vocabolo non esiste, ma scriverò all'Accademia della Crusca per farlo sdoganare...) sorprendenti.
Poco tempo fa, sono stata simpaticamente invitata da Maria Cristina ad un suo pranzo in occasione di un doppio compleanno e ho potuto apprezzare la particolarità della sua cucina, composta di piatti rigorosamente vegan che mi hanno stupita: colori e sapidità in accostamenti degni dei suoi stessi quadri, in una armonia appetitosa e decisamente inaspettata.
Il tutto godendo della vista delle sue splendide opere, appese alle pareti del suo soggiorno, per completezza di piacere di vista, olfatto e gusto.





Premettendo che non sono vegana, ma onnivora anche se con forte tendenza alle insalate, ho apprezzato moltissimo le preparazioni, che sembravano amalgamate come i colori delle sue tele e presentati in una cornice degna di una professionista: il rosso e il verde per l'antipasto con bruschette di pane integrale fatto in casa, risottini bianchi e neri vere leccornie, contorni preparati con originalità, specialità nostrane unite con eleganza a piatti che vengono da lontano, per finire con dolci scrupolosamente vegan ma che nulla tolgono alla golosità della più classica torta al cioccolato.






Maria Cristina è solita invitare spesso amici e dare via libera alla sua fantasia creativa con cucchiai e pentole così come con pigmenti e pennelli e i risultati sono, in entrambi casi, eccellenti.
Volete partecipare a uno dei suoi memorabili eventi gastronomici, con piccola galleria d'arte disponibile? Contattatela tramite la sua pagina facebook: 
https://www.facebook.com/mariacristina.martinelli.39?fref=ts

venerdì 26 febbraio 2016

LA LIBERTÀ DELL'ARTE Personali di FRANCESCA VICENTINI STEFANO PUGLISI


LA LIBERTÀ DELL'ARTE

Personali di

FRANCESCA VICENTINI e STEFANO PUGLISI



Due artisti interpretano lo spirito dell'arte all'insegna della libertà espressiva: Puglisi con paesaggi lussureggianti e fanciulle raccontati sulle tele, Vicentini con l'energia indomabile dei cavalli e della danza imitando l'affresco. Un figurativo che dona spazio alla fantasia, per dirigersi verso lidi di bellezza, lasciandosi alle spalle gli affanni e le preoccupazioni della vita quotidiana.

A cura di Stefania Ferrari

2 - 31 MARZO 2016

INCONTRO CON GLI ARTISTI SAB. 12 MARZO ORE 18

Sala espositiva MAX CAFE’

Via Guidelli, 1/F - Reggio Emilia

Tutti giorni dal lunedì al sabato 7.30 – 19.30

domenica chiuso


info: igiardinidiafrodisia@gmail.com





Paesaggio colorato di Stefano Puglisi

Veduta di campagna di Stefano Puglisi

Natura morta di Stefano Puglisi

Splendida danzatrice di Francesca Vicentini

Intenso tango di Francesca Vicentii

Cavallo di Francesca Vicentini

lunedì 22 febbraio 2016

LO STRAPPO DI PENELOPE (8∞INFINITO)

LO STRAPPO DI PENELOPE (8∞INFINITO)

Collettiva d'arte a cura di
Stefania Ferrari

Penelope non tesse più, la sua tela è strappata e la regina ha deciso di percorrere la propria strada da sola, secondo principi di donna libera.
La collettiva “Lo strappo di Penelope (8 ∞infinito)” vede la partecipazione di diciassette artisti, con stili e tecniche differenti, ognuno dei quali ha scelto come soggetto di un'opera una donna che si sia distinta per aver dato un contributo al progresso dell'emancipazione umana in qualunque ambito, dalla scienza all'arte, alla filosofia, alle esplorazioni, alla libertà civile. 



La mostra, che inaugurerà il 5 marzo alle 17 e proseguirà sino al 30 aprile 2016, si terrà presso l'hotel Mercure-Astoria di Reggio Emilia, via Leopoldo Nobili, 2 e sarà visibile tutti i giorni, dalle 10 alle 19.


Finalità dell'iniziativa, curata da Stefania Ferrari, è andare oltre un mero ricordo di eventi, portando alla luce la vita di donne le cui azioni abbiano lasciato un segno profondo nella storia, operando scelte coraggiose, spesso in contrasto con norme e principi della loro epoca, per favorire maggiore riconoscimento sociale e legislativo dell'universo femminile.
Scienziate, esploratrici, artiste, matematiche, letterate o semplici donne che abbiano combattuto con le armi loro disponibili per assicurare riscatto e giustizia a popolazioni o ambiti sociali non ancora considerati importanti.
Hanno spesso precorso i tempi in mondi prettamente maschili, rischiando anche la libertà e la vita per portare a termine ideali che hanno segnato enormi passi avanti nella crescita collettiva.
Riconoscere il loro valore è riconoscere il valore delle donne stesse e di quante, da sempre, si adoperano per il proprio e comune miglioramento, inteso come evoluzione costruttiva delle persone e, conseguentemente, della società nella sua interezza.

Gli artisti che partecipano all'evento sono
Lisa Beneventi, Franco Bonetti, Marisa Bottazzi, Massimo Canuti, Angela Betta Casale, Greta Catellani, Nicla Ferrari, Marketa Kanokova, 
Nero Levrini, Maria Cristina Martinelli, Anna Paglia, Mario Pavesi, Cesare Pinotti, 
Oscar Piovosi, Maura Salsi, Oscar Luca Taddei, Laura Zilocchi.

Bellissima, regina e guerriera, Boudicca, riportata alla vita con l'opera di ANGELA BETTA CASALE


Artemisia Gentileschi  la sua arte e le sue battaglie, in un'unica, forte personalità ricordate da CESARE PINOTTI


Passato e futuro si toccano grazie a Ada Lovelace-Byron secondo la visione di OSCAR PIOVOSI


Il fulgore dell'oro riportano alla vita il nome di Cleopatra l'alchimista  rievocata mirabilmente da LISA BENEVENTI


Sguardo trasognato e lontano per Freya Stark  interpretata artisticamente da LAURA ZILOCCHI

Isadora Duncan, una vita travagliata, interrotta in un tragico istante, interpretato dallo stile di OSCAR LUCA TADDEI


MAURA SALSI ci immerge nel panorama gelido e silenzioso del lungo viaggio di  Helen Thayer

Una intensa Lozen   rivive con l'opera di MASSIMO CANUTI, che ci porta tra i nativi americani e tamburi di guerra


Donna nei panni di uomo per poter girare il mondo, questa è Jeanne Baret secondo  l'arte di MARKETA KANOKOVA


ANNA PAGLIA identifica in questa luminosa galassia l'astronoma Caroline Lucretia Herschel


MARIA CRISTINA MARTINELLI interpreta con i pennelli il volto indomito di Alexandra David-Néel


NERO LEVRINI  ricrea in una realistica installazione l'aspetto di Grace Marguerite Drummond-Hay 


Ipazia , dipinta nel suo momento più tragico e sacrificale da MARISA BOTTAZZI


Tutto lo stupore di nuove scoperte per Maria Sibylla Merian  narrato da NICLA FERRARI



Las Mariposas, le farfalle, nome in codice delle sorelle Mirabal, combattenti per la libertà, secondo MARIO PAVESI


Sguardo intenso e gigli di purezza per una donna che ha raccontato la guerra, Lee Miller, dipinta da GRETA CATELLANI

Un emozionante informale per FRANCO BONETTI, che così riporta l'essenza di Matilde di Canossa




Le figure femminili protagoniste delle opere: Cleopatra l'alchimista (alchimista egizia del II sec. d.C. autrice di un famoso trattato alchemico); Matilde di Canossa (contessa e regina dei primi anni Mille, protagonista della storia europea); Ipazia (matematica e filosofa greca del IV sec. d.C., uccisa perché dedita allo studio); Lozen (guerriera e profetessa del Chihenne Chiricahua Apache, sorella del capo Victorio); Boudicca (regina dei celti Iceni 33-60 d.C. che guidò battaglie contro i Romani); Lee Miller (fotografa e modella, ha ritratto la guerra e i lager, in prima linea durante la seconda guerra mondiale); Maria Sibylla Merian (naturalista e pittrice tedesca nata alla metà del '600, scopritrice di nuove specie); Jeanne Baret (fu la prima donna a circumnavigare il globo, travestita da uomo per poter viaggiare con la spedizione di L. A. de Bouganville); Grace Marguerite Drummond-Hay (giornalista inglese, fu la prima donna a fare il giro del mondo a bordo di un dirigibile Zeppelin); Alexandra David-Néel (scrittrice ed esploratrice francese nota soprattutto per essere stata la prima donna occidentale a giungere nel 1924 Lhasa, all'epoca città vietata agli stranieri); Caroline Lucretia Herschel (astronoma, matematica scopritrice di 6 comete); le sorelle Mirabal (quattro sorelle dominicane che si opposero alla dittatura di Rafael Leónidas Trujillo, assassinate il 25 novembre 1960. Nel mondo il 25 di novembre si commemora il Giorno Internazionale della Non Violenza nei Confronti della Donna); Artemisia Gentileschi (pittrice assai talentuosa del '600, fu violentata ed è divenuta portabandiera del femminismo internazionale); Helen Thayer (esploratrice neozelandese ancora in vita. A cinquant'anni è stata la prima donna a viaggiare da sola verso il Polo Nord magnetico); Isadora Duncan (danzatrice statunitense vissuta a cavallo tra '800 e '900, fu la creatrice della danza moderna); Freya Stark (viaggiatrice cartografa britannica del XX secolo), Ada Lovelace-Byron (figlia di Lord Byron, con cui comunque non ebbe mai contatti, è considerata la prima programmatrice di computer al mondo, nota per i suoi calcoli alla macchina analitica di Babbage).



giovedì 14 gennaio 2016

IL CUORE E L'ACCIAIO - Trilogia Reparto Avio Reggiane - Episodio 2

IL CUORE E L'ACCIAIO

Il sudore diventa pittura, l'acciaio si trasforma in tela. La memoria dei 12mila operai che negli anni '30 e '40 lavoravano alle OFFICINE REGGIANE DIVENTA UNA MOSTRA D'ARTE.
Prevista a REGGIO EMILIA dal 19 GENNAIO (sino al 28 febbraio) negli spazi espositivi del Sipario (viale Allegri 1/a, centro storico), è organizzata dall'associazione YORICK per la Cultura, che ha previsto un incottro con gli artisti sabato 27 febbraio alle 17.
Parlerà del tempo in cui negli stabilimenti dell'azienda - anni 30' e '40 - venivano fabbricati aerei all'avanguardia.
E' intitolata “Trilogia Reparto Avio Reggiane. IL CUORE E L'ACCIAIO. Episodio 2”. Segue l'analoga esperienza sempre di Yorick del 2014, nell'aula magna della locale università.



Il nostro progetto di raccontare le Officine Reggiane con la PITTURA E' INIZIATO QUALCHE ANNO FA, poi ha avuto una prima tappa concreta nel 2014 con la mostra di Marco ARDUINI all'università di Modena e Reggio anche grazie ad altre realtà culturali sensibili all'argomento, tra cui c'era l'Archivio digitale Reggiane dell' UniMoRe”, spiega Dario TEDESCHI di Yorick. “ORA siamo arrivati al SECONDO APPUNTAMENTO dei tre previsti, che si basa sulle TESTIMONIANZE degli EX DIPENDENTI, sulle documentazioni e sulla ricerca artistica dei creativi, protagonisti di questo percorso che abbiamo voluto ampliare”.



Sono stati interpellati i CREATIVI, per evidenziare come l'IMMAGINARIO sia stato colpito da quella esperienza industriale, da temi come il volo e la sperimentazione applicata alla tecnica”, continua Tedeschi.
Nell'esposizione trova spazio una produzione di MODA che ammicca alle AVANGUARDIE ARTISTICHE del '900. E' una CRAVATTA IN METALLO realizzata con parti di AEREO provenienti dal reparto che produceva i caccia. Un oggetto FASHION unico e NEOFUTURISTA. Una rarità per COLLEZIONISTI. Il materiale di recupero è stato fornito dai congiunti di un ex dipendente che lavorava nel reparto dei caccia Re2000 nel periodo bellico.
I temi affrontati con la pittura sono tanti.
Ad es. l'esperienza INDUSTRIALE, l'aspetto SOCIALE, la devastazione portata dalla GUERRA, i rapporti tra LAVORATORI. Altro argomenti detti COLORI E PENNELLI, i ritrovamenti negli abissi dei rari velivoli prodotti a Reggio Emilia.
C'è chi ha detto l'argomento con le nuvole parlanti, immaginando gli stabilimenti animati dai personaggi dei FUMETTI.



Ecco i CREATIVI che colorano il percorso culturale di Yorick: Pietro AMENDOLA, Marco ARDUINI, Alessandro BANI, Lorenzo BASSI, Franco BONETTI, Massimo CANUTI, Greta CATELLANI, Errico CHIARI, Marco CIGNI, Giancarlo DAVOLI, Silla DAVOLI, Nicla FERRARI, Stefano GRASSELLI, Leonardo Marcello GRASSI, Maria Cristina MARTINELLI, Cristian MORLINI, Beatrice RIVA, Rosario SANTAMARIA, Silvano SCOLARI, Corrado TAMBURINI. Tanti stili, tante idee per risultati originali. E un modo diverso per raccontare le Officine Reggiane.
Al termine ci sarà una MEMORIA concreta dell'iniziativa (come già per "Progetto mistero: X-Files reggiani").
Cioè un LIBRO per fissare l'evento, che vuole essere un apporto alla divulgazione dell'argomento Officine Reggiane. Con interventi di Gino BEDESCHI, Michele BECCHI, Stefania FERRARI, Andrea FIORI, Alberto GREGORI, Rodolfo PETTAZZONI, Adriano RIATTI, Massimo TASSI, Matteo ZANICHELLI e altri ancora.
Per INFO: yorickfantasy@yahoo.com



lunedì 7 dicembre 2015

"TANTI AUGURI" - ACQUERELLI DI MARIA LUISA MONTANARI

TANTI AUGURI

mostra personale di

MARIA LUISA MONTANARI

dal 8 -12- 2015 al 14 -01 -2016

Trattoria Sipario
via Allegri, 1/a Reggio Emilia



ATTRAVERSO IL NATALE PER NUOVE PROSPETTIVE


LA LUCE DEL NATALE