PASSIONE
TERRA
Sguardi
intensi velati di emozione
Mostra
fotografica personale di
Cinzia
Bianchi
a
cura di Stefania Ferrari
Incontro
con l'artista sabato
23 maggio ore 18.00
Un
modo diverso di vedere il pianeta
potrebbe farlo amare
di
più? Potrebbe avere più forza
di
documento e di denuncia?
La
Terra incontaminata e
quella
disturbata dall'uomo,
la
sua struggente bellezza e
la
sua oscura violenza, viste
in
maniera diversa, che effetto
potrebbero fare e quali reazioni desterebbero?
Una
rielaborazione di scatti cerca di creare incantamento
e
allarme, in relazione
al
Globo e alla sua armonica e
contrastata
convivenza con la
nostra
specie.
6 MAGGIO –
25 GIUGNO 2015
Passione
Terra. Cinzia Bianchi è andata oltre il tema di questa edizione di
Fotografia europea, Effetto terra, per dichiarare il suo grande
amore, la sua vera passione, per il pianeta. Lo ha fatto attraverso
una serie di rielaborazioni che spingono ad una osservazione
ravvicinata, attraverso immagini che richiedono ben più di una
occhiata fugace per coglierne il vero contenuto e il messaggio,
celato all'interno.
Quella
cui lei mira, è una comprensione più profonda di quanto stia
accadendo non solo al luogo che ci ospita e su cui tutti, senza
eccezione alcuna, viviamo, ma su quali cambiamenti stiano avvenendo
anche in noi stessi, a causa di uno sfruttamento e di una distruzione
indiscriminati, quando invece sarebbe così semplice una gestione
oculata, saggia e generosamente condivisa delle risorse.
“Pianeta
centrifugato, scomposto e ricomposto”. Così lei stessa definisce
le immagini che propone: quelle di una Terra ritratta da un punto di
vista differente, simbolico, come luogo di nascita e rinascita. Ecco
perché anche la forma, fortemente voluta, di questa sua serie di
opere. Una Terra-Uovo, che tutto concentra in sé, emblema da sempre
misterioso e semplice, completo e in divenire, esoterico (nascosto)
ed essoterico (manifesto). Una Terra-uovo filosofale, come un simbolo
alchemico di trasformazione interiore più che esteriore, che porterà
a un cambiamento radicale.
Cosa
celano dunque queste sue foto dalla figurazione inusuale? Un
messaggio chiaro, per chi saprà scorgerlo, un incitamento alla
riflessione, per chi trova che abbiano un significato oscuro.
Attraverso
la manipolazione dell'immagine, Cinzia Bianchi ci spinge ad una
analisi del reale da un punto di osservazione del tutto diverso, ci
spinge a girarci, a capovolgerci, affinché si capovolgano anche le
nostre più radicate convinzioni. Alla stregua del dio nordico Odino,
acquistiamo saggezza sacrificando una parte del nostro consueto modo
di osservare e come lui restiamo a testa in giù, avendo così un
punto di vista del tutto inconsueto. E' in questo momento, in questa
apocalisse personale (non con il significato che noi oggi diamo a
questa parola, ossia catastrofe,
ma
in quello originale, cioè di rivelazione,
scoperchiamento di ciò che è nascosto), che sorgono le domande che
da tempo avremmo dovuto porci, rendendoci conto delle nostre
responsabilità.
In
questa forzata convivenza, tra noi e con gli altri esseri viventi di
questo pianeta, benché nel tempo si siano creati parecchi danni, si
potrebbero anche trovare soluzioni in grado di ripristinare, almeno
in alcuni casi, la primitiva bellezza della Terra. Con le sue
immagini-uovo che promettono la nascita di nuove acque, di nuove
piante e di nuovi frutti, questa fotografa esaspera la curvatura del
soggetto, per costringerci ad una sospensione di giudizio, a una
meditazione che si cali nei meandri della più intensa
consapevolezza.
Non
le interessa del resto una semplice valutazione tecnica: che le sue
opere siano valide da questo punto di vista, è palese anche a chi
di fotografia nemmeno si diletta. Ciò che le importa è che chi
osserva non si limiti alla visione, ma entri nella filosofia di chi
l'opera l'ha creata, che comprenda il messaggio che emerge con forza
da questi scatti, affinché il luogo in cui viviamo mostri tutta la
sua selvaggia bellezza, la sua selvaggia furia, il suo selvaggio
amore e ci sommerga con esso, facendoci finalmente comprendere che un
semplice effetto terra non è sufficiente.
Per
cambiare le cose è necessaria una grande passione. Passione Terra.
Spazi espositivi
CAFFÈ'
MAZZINI
Via
Mazzini, 6 Reggio Emilia
Dal
lunedì al sabato 7,30 -19,30 – domenica chiuso