giovedì 4 dicembre 2014

L'UNIVERSO E LO ZODIACO

L'universo e lo zodiaco - Salienza Surrazionale

Mostra personale d'arte di ANNA PAGLIA

Palazzo Casotti - dal 6 al 28 dicembre 2014

Piazza A. Casotti - Reggio Emilia

Inaugurazione sabato 6 dicembre ore 11

apertura: ma - me - ve - sa 10,00/12,30 e 16,00/18,30
domenica 10,00/12,00
chiuso lu- gio




Mondi straordinari si spalancano, universi luminosi e perpetui, culla di nascita e morte, creazione e distruzione, in una eterna danza di energie. Si inseguono, instancabili, i simboli stellari dello Zodiaco, mese dopo mese, anno dopo anno, inconsapevoli del loro potere e del loro significato di era in era.
Tutto ciò vive e pulsa, in un palpito cosmico racchiuso in una tela, grazie ai dipinti di Anna Paglia.
Seguendo le tracce del movimento Surrazionale, i suoi pennelli si sono spinti oltre l'universo conosciuto, immaginando e ritraendo galassie, nebulose splendenti, scintillanti vie stellari che l'occhio anela di incontrare e che ora sono quantomai reali. Attraverso la fluidità della pennellata, la pittrice si è fatta elemento creatore di altri possibili mondi, in cui altre civiltà nell'immaginario possono nascere, crescere o estinguersi, nel costante e inevitabile scorrere del Chronos, che tutto consuma.
Perché le galassie? Per una volontà di esplorazione, nel campo dell'arte e in quello della psiche, vista come turbinio di emozioni, anche contrastanti, vista come parte eterea dell'umano, intangibile e celeste, in mutazione continua.
Un cammino di maturazione pittorica e personale che si evidenzia tramite queste opere, incanto alla vista, con giochi di luce pennellata e fisicamente diffusa tramite led.
La creatività umana che sfida la creazione ultraterrena, che appartiene al mistero, all'insondabile, al divino.



Anna Paglia ha così deciso di intraprendere questo incredibile viaggio alla scoperta dell'universo che non è fuori, ma all'interno di sé, incontrando parti insospettabili e di grande meraviglia e delle quali nemmeno lei, forse, conosceva l'esistenza. Queste galassie dai colori luminescenti, dall'aspetto vorticoso, eppure all'apparenza placido e immobile, esistevano nella sua mente e, ora, anche nella nostra perché, pur non essendo stati testimoni della loro genesi, lo siamo della loro essenza. Guardando i quadri, siamo compartecipi di tale creazione, le trasmettiamo ulteriore energia per continuare l'impetuoso cammino.
Che destino avranno queste intime galassie? Cosa trasformeranno e in che cosa? La loro mappa è forse tracciata tra le stelle che compongono lo Zodiaco, che sin dall'antichità per molti è legge del fato, che dispone e predispone, che muove i fili umani e ne determina la fortuna o la caduta. Differente versione delle Moire e delle Parche, i dodici simboli si alternano nel cielo e nelle tele di Anna Paglia, che ne ribadisce il fascino esercitato, il potere sull'immaginario e, per molti, anche nel reale.
Sono illusione e sono realtà, nelle sue opere, che rinnovano lo stupore e il timore umano di fronte a ciò che non si conosce.
Anche nell'era dei satelliti, questi simboli atavici stendono il loro influsso immutato nei millenni, guardati con trepidazione e reverenza, interrogati quali oracoli per individuare la via da seguire.



Tuttavia, Signore del Creato e in omaggio a Raffaello, ecco un Gesù Trasfigurato, che in sontuoso trittico domina e cattura gli sguardi, rinnovando il timor di Dio che si dilata e diffonde tra pigmenti di colore profondo, infinito, immortale e tuttavia amorevole e pietoso.
Il sacro e l'immenso di compenetrano, in un'estasi pittorica che coinvolge anima e mente, corpo e parvenza.
La potenza dell'arte mostra qui tutte le sue prerogative di guida spirituale e intellettuale conducendo, quale multiforme Virgilio, attraverso mondi inaccessibili ai mortali e tuttavia innanzi agli occhi.
Stupore e desiderio si confondono, rendendo l'osservatore famelico di sapienza e di avventura, di viaggio e di scoperta, in un anelito di saggezza proveniente dall'immenso e dall'interiore che, incredibilmente, si sfiorano, generando la vita come da tocco divino.
Rifulgenti sentieri cosmici colpiscono senza ferire, anzi, producendo incomparabili incipit di sottili guarigioni, mescolandosi ai colori che paiono non appartenere a questa dimensione della realtà.
L'abilità artistica di Anna Paglia, ha reso in maniera impeccabile tutta la bellezza di questo creato palese o immaginario, ricorrendo ad artifici pittorici che rendono i soggetti estremamente reali.
Ha fatto di se stessa la lente telescopica puntata verso mondi interiori, che riflettono una personalità di incessante, turbinosa, luminosità.
                                                                                                                      Stefania Ferrari


martedì 2 dicembre 2014

I RAGAZZI CHE SI AMANO - MOSTRA PITTOGRAFICA

I RAGAZZI CHE SI AMANO

MOSTRA PITTOGRAFICA-SPETTACOLO DELL'ARTE

AIROMA



Aida Palmieri, Roberta Lodi Rizzini, Maria Grassi

Pianoforte e voce: Danilo Predieri

Recitazione: Lidia Carboni, Marina Prati


A cura di Stefania Ferrari

6 DICEMBRE 2014 – 7 GENNAIO 2015
Rappresentazione d'arte sabato 6 dicembre 2014 ore 17.00

Sala espositiva MAX CAFE’

Via Guidelli, 1/F - Reggio Emilia

Tutti giorni dal lunedì al sabato 7.30 – 19.30
domenica chiuso

Ispirato a poesie di Pessoa, Neruda e Prévert, un evento che unisce letteratura, pittura, fotografia, musica dal vivo e recitazione, per celebrare l'amore attraverso differenti linguaggi artistici dedicati al sentimento umano più potente.

Aida Palmieri, ispirandosi alla poesia Tutte le lettere d'amore di Pessoa, analizza nelle sue concezioni fotografiche differenti connotati comunicativi dell'amore: attraverso le parole scritte, che appaiono quasi ridicole col senno di poi o a un occhio che non appartenga a quello dell'amante o dell'amato, o al contrario taciute, per incapacità e chiusura, per insicurezza e timidezza di fronte a un sentimento così forte e totalizzante. La parola amorosa scritta prende corpo nelle sue opere, evidenziando il ricordo di un amore presente, che ispira, di uno passato, che genera sottile nostalgia, e quello inciso nei graffiti, dell'ora e dell'allora, che campeggia su rocce, cortecce e monumenti, monumento esso stesso a ciò che, almeno una volta nella vita, accomuna tutti noi.



Roberta Lodi Rizzini ha invece scelto Pablo Neruda quale autore guida per le sue opere, che scandiscono tre diversi possibili momenti di una storia sentimentale, narrata nella poesia Se tu mi dimentichi. L'emozione assoluta che lega due persone, indissolubile apparentemente, può essere invece spezzata se l'amare non è eguale e reciproco, se la dimenticanza scioglie il calore della condivisione dello stesso respiro, se l'esistenza diventa un donare senza ritorno. Ecco allora che lo stesso oggetto di devozione e desiderio, presente e tangibile in ogni manifestazione del mondo, scompare, diviene spettro evanescente in un ricordo fuggevole, per non soffrire, per non soccombere. Come unico antidoto al veleno dell'oblio, la dolcezza di un amore corrisposto con duratura fiamma.



Maria Grassi ha seguito il motivo ispiratore che ha concesso a Jaques Prévert di comporre i palpitanti versi de I ragazzi che si amano, scelta inoltre per il titolo della mostra stessa. Nel realizzare le sue riproduzioni, la fotografa ha consegnato all'immortalità una serie di baci esclusivi e universali, tali perché l'esistenza dei protagonisti è in quell'attimo al di fuori di ogni legge, di ogni razionalità, di ogni tempo e per questo rappresenta un atto immortale, sconfinato, divino, trascendendo e ignorando qualunque parola di disapprovazione e malcelata invidia di chi, forse da molto, troppo tempo, ha dimenticato la sfolgorante potenza del primo amore, ardente e puro gioiello in scenari di quotidianità metropolitana.




info: igiardinidiafrodisia@gmail.com




mercoledì 5 novembre 2014

FANTASY PAINTING - doppia mostra di Nero levrini

FANTASY PAINTING


Doppia mostra inconsueta di

NERO LEVRINI

a cura di Stefania Ferrari




Sospese tra l'epoca Maya e il futuro, figure anomale emergono da sfondi monocromi, inquiete e misteriose, in cerca di collocazione temporale mentre, poco lontano, skyline di improbabili città dell'avvenire si stagliano, carichi di geometrie ipopigmentate, scompigliando ogni regola dell'avvenuto.




8 NOVEMBRE – 5 DICEMBRE 2014

Sala espositiva MAX CAFE’

Via Guidelli, 1/F - Reggio Emilia

Inaugurazione sabato 8 novembre 2014 ore 18.00

Tutti giorni dal lunedì al sabato 7.30 – 19.30

domenica chiuso



Info: igiardinidiafrodisia@gmail.com

venerdì 31 ottobre 2014

LA STAGIONE INCANTATA

LA STAGIONE INCANTATA

mostra personale di

GIULIANA FERRARI

INCONTRO CON L'ARTISTA

SABATO 22 NOVEMBRE 2014 ORE 18.00


a cura di Stefania Ferrari


Opera dal titolo "La donna azzurra"



Linee morbide e colori che formano drappeggi sulla tela e sui corpi di donna, soggetto 

preferito di una pittrice che aggiunge grazia a classicità di forme. Uno stile senza tempo si 

dipana in quadri che rimandano a un mondo tranquillo e romantico, in cui dominano il 

silenzio e la dolcezza di un tempo che scorre lentamente, accarezzando.


a cura di Stefania Ferrari

31 OTTOBRE – 3 DICEMBRE 2014

Sala espositiva TRATTORIA CAFFETTERIA SIPARIO

Via Allegri, 1/a - Reggio Emilia

Apertura: lu – ma – gi - ve ore 12 – 14.30 19 –22.30

mer - sab 12 – 22.30, dom - fest 12 – 24


LA MATITA E LE EMOZIONI

LA MATITA E LE EMOZIONI

Mostra personale di

ENZO BARBANTI

a cura di Stefania Ferrari

Opera dal titolo "Sigaretta"


Dolcezza,seduzione e fascino sono elemento distintivo dei disegni di questo artistavirtuoso del tratto a matita e della perfezione tecnica. Mediata, questa, dall'amore per il soggetto, che sia una figura femminile o uno scorcio della natura, ne rende quindi unica l'interpretazione. In un crescendo di emozioni, le opere trasportano in un mondo ricco di sfumature che animano luci e ombre.

31 OTTOBRE – 27 NOVEMBRE 2014

Sala espositiva VIA S. CARLO BOUTIQUE

via S. Carlo, 1/E Reggio Emilia

Inaugurazione venerdì 31 ottobre 2014 ore 18.30

lunedì, martedì, mercoledì, venerdì, sabato: 9 - 12,30
15 – 19,30. giovedì 9 - 12,30.
domenica: chiuso


lunedì 27 ottobre 2014

GENIUS LOCI - ESPRESSIVITÀ NATURARTISTICA IN TRENTINO

GENIUS LOCI: ESPRESSIVITÀ' NATURARTISTICA. 

Installazione ecosostenibile nella Valle dell' Avisio sulle tracce degli antichi. 
Gino Bedeschi, Abraham Ben Levi, Rodolfo Pettazzoni, Sara Stevenson protagonisti con il coordinamento dell' Associazione Yorick per la Cultura.



L'installazione creativa prevede materiali al naturale e compatibili con l'ambiente circostante: legno, corde, elementi naturali di recupero, colori derivati da vegetazione e bacche di bosco


Gli antichi dei delle vette






































NAIF LUNGO LE RIVE DEL PO



Lo stile naif è qualcosa che fa parte del DNA di chi vive lungo le sponde del Po, come se nelle vene circolasse una parte che appartiene a quel fiume immenso e alla sua storia, alle sue acque, alle sue piene, al suo fascino arcano di cui si ha reverenza e a volte timore.
Tutto questo è stato raccontato in una mostra collettiva a Gualtieri (RE) chiusasi il 26 ottobre, che ha riunito dieci tra i migliori pennelli naif a Palazzo Bentivoglio e organizzata dal Club delle Arti Reggiane.



I quadri hanno sottolineato quanto questo genere pittorico sia ancora ben vivo e riservi veri gioielli di un'arte che affonda le radici nella cultura contadina e rivierasca, forte di una tradizione che non è stata dimenticata, ma canta con voce chiara attraverso colori e figure immersi in un tempo sospeso in cui lavoro e passione si fondono, procurando sensazioni di puro piacere per una vita vera e semplice, appunto, naif.

Grande presenza di visitatori in sede di inaugurazione


Alcuni pezzi della collezione "Bottoni Naif" di Luigi Braghiroli in esposizione


Un'opera di Augusto Fantini, presidente del Club delle Arti Reggiane


Opera di Franco Mora

Uno dei "Bottoni Naif" in mostra

Quadri di Dino Fiorini



"Tempus Fugit" di Brenno Benatti

"La prima neve" di Brenno Benatti


Quadro di Fausto Bianchini


"Autoritratto" di Luigi Camellini






Un altro "Bottone Naif" della collezione di Luigi Braghiroli







"Compiti serali" di Dino Fiorini