giovedì 11 agosto 2016

LE DONNE DI SABRINA VERONESE A FESTAREGGIO 2016

Dopo il successo di THINK DEEP PINK, i dipinti di Sabrina Veronese saranno in mostra a Festareggio, dal 18 agosto all'11 settembre, presso i padiglioni d'arte. Un'occasione per ammirare la bellezza delle sue protagoniste.

VENETIAN DREAM


Il fascino misterioso della femminilità è racchiuso nelle tele di Sabrina Veronese, che analizza l'universo delle donne, intriso di sentimento e sensualità, dolcezza e forza, ritrosia e abbandono che si perdono nei labirinti dell'animo umano.
Legate ad un percorso di crescita, le protagoniste dei suoi quadri occhieggiano con ammiccante pudicizia, avvincono con innocente seduzione, si svelano senza rivelarsi mai completamente.
Leggere gli sguardi delle sue donne, è leggere una storia fatta di amore e sofferenza, di fragilità superate, di desiderio d'amore e allo stesso tempo di libertà. E' un affrancarsi dai luoghi comuni, per vedere pensieri spesso nascosti dietro moralismi imposti e iniqui, è una presa di coscienza da parte di chi osserva, del fatto che le donne non sono solo corpi e apparenza, ma sentimenti, idee, progetti, affetto e dono di sé.
Osservare i suoi quadri è un viaggio che parte dalla sola immagine, quella che spesso campeggia in cartelloni e pubblicità, passando attraverso l'analisi dell'individuo posto di fronte a uno specchio che, spezzato, rimanda immagini frammentate della stessa persona.
Ecco dunque il lavoro che questa donna, archetipo di tutte le donne, intraprende: unire riflessi che lei stessa percepisce e che lo stesso modo esterno le rimanda, per rendersi essere completo, necessario e sufficiente a se stesso. Solo allora l'amore sarà dono e non necessità, necessità che potrebbe portare a relazioni malsane e violente, che si trasformano troppo spesso in catene che è difficile spezzare e che a volte si rivelano mortali.
La donna di Sabrina Veronese raggiunge quella maturità interiore che si fonde con quella fisica e le sue pennellate, delicate e realistiche, ritraggono forme femminili che nulla hanno da nascondere, i cui sguardi sono diretti, consci del potere della dolcezza e dell'animo integro.
I dipinti di questa pittrice, dallo stile netto e pulito, ispirati dalla vita o dall'immaginazione, rimandano a una donna ideale, ma non necessariamente irreale, piuttosto auspicabile, perché nella sua completezza fisica e spirituale.
Attraverso un percorso di elevazione e maturità, le protagoniste di Sabrina sono alchimiste di loro stesse e aiutano l'osservatore a intraprendere lo stesso viaggio, prendendolo per mano e, camminando insieme, raggiungendo la meta prefissa.
Senza troppe sfumature, le tele della pittrice parlano chiaramente, con semplicità e immediatezza, giungendo direttamente al cuore, come narrando una storia. Una storia che tutte le donne, e gli uomini, dovrebbero conoscere e narrare a loro volta, perché resti nel tempo e non venga dimenticata.
Stefania Ferrari




QUANDO LOVECRAFT SI PUO' TOCCARE

Alle montagne della follia

Iniziativa realizzata con materiali eco-compatibili e rispettosa dell'ambiente dedicata al Sognatore di Providence



Lovecraft è diventato realtà, tanto da poter toccare con mano le sue storie.

La rivista YORICK ha promosso un'iniziativa dedicata allo scrittore di Providence e in particolare al suo romanzo d'esplorazione Alle montagne della follia.
L'idea si è concretizzata in una località misteriosa del Trentino, dove il creativo Gino Bedeschi ha dato tangibilità alla suggestioni della storia lovecraftiana.



“Abbiamo ricostruito l'atmosfera incombente della splendida storia di Lovecraft con una installazione creativa realizzata in una località segreta, dove sono state utilizzate le caratteristiche paesaggistiche per sottolineare i rimandi al racconto del maestro”, afferma Bedeschi. “Così si spiegano le gole vertiginose, le pareti incombenti, gli strani pinnacoli di roccia, in cui abbiamo collocato una serie di collage preparati per l'occasione, che rimandano agli argomenti che trapelano da HPL, tra cui l'inquietudine degli studiosi di fronte alla scoperta di tracce di civiltà aliene e preumane”.



Rodolfo Pettazzoni ha documentato fotograficamente l'installazione e la location di rara bellezza.
Qui riportati alcuni scatti, con le rupi inquietanti, l'atmosfera carica di mistero, le rocce dalle forme insolite e i collage, che omaggiano liberamente HPL.






I collage sono a disposizione dei collezionisti lovecraftiani, con firma dell'autore e autentica lovecraftiana rilasciata dalla rivista YORICK e da il Circolo di HPL.

Per la riuscita dell'iniziativa hanno anche collaborato il Circolo di Lovecraft, I Giardini di Afrodisia, l'Howard Club, Juliette Verne, il Gruppo Letterario di Attività Salgariane, Rodolfo Pettazzoni, l'Associazione Yorick per la Cultura.



giovedì 9 giugno 2016

MERCOLEDÌ ROSA: THINK DEEP PINK di Sabrina Veronese


Pensieri profondo rosa con
  THINK DEEP PINK

Personale pittorica di

SABRINA VERONESE


"Nude"



Come ogni inizio estate, a Reggio Emilia si ripropone l'ormai consolidata serie dei mercoledì rosa, serate dedicate alle donne con eventi musicali, culturali e d'arte.
Ci saremo anche noi, all'aperitivo di mercoledì 15 giugno al Max Cafè, ormai storico collaboratore in molte iniziative con I Giardini di Afrodisia, quando le tele di Sabrina Veronese segneranno l'esordio della serata e del carnet di proposte del Max.
Con il suo pensiero rosa profondo, THINK DEEP PINK, questa pittrice intreccia nei suoi quadri seduzione, fascino, mistero e femminilità, ritraendo la donna nelle sue varie sfaccettature, fisiche e dell'anima, in un dedalo di emozioni dal quale la sola via di uscita è l'ascolto e l'osservazione di un percorso di crescita.
Le sue figure, lontane dai luoghi comuni, escono dall'immaginario per farsi sogno simbolico e tangibile.

A cura di Stefania Ferrari

15 GIUGNO – 20 LUGLIO 2016

INAUGURAZIONE MERCOLEDÌ 15 GIUGNO ORE 19

Sala espositiva MAX CAFE’

Via Guidelli, 1/F - Reggio Emilia
Tutti giorni dal lunedì al sabato 7.30 – 19.30 domenica chiuso




lunedì 30 maggio 2016

INAUGURATA "ANIME NAÏF - I CANDIDI" A LUZZARA


LA MINICOLLETTIVA 
ANIME NAÏF -  I CANDIDI, 
RICONFERMA LUZZARA CENTRO DI QUEST'ARTE UNICA



In un piovoso pomeriggio dell'ultima domenica di maggio, un notevole gruppo di persone, con spirito amichevole e gioioso, si è riunito per inaugurare una collettiva che riporta Luzzara agli antichi splendori del naif.
La cittadina della Bassa reggiana è sempre stata patria d'eccellenza di questo stile pittorico così particolare e unico. Per varie ragioni, da qualche tempo il suo nome è stato un po' dimenticato sotto questo punto di vista, ma con questa mini collettiva, nel cuore del centro storico e nel locale, l'Ancicafè, che ospita una delle opere di Cerare Zavattini, Luzzara si ripropone come elemento nevralgico dell'arte nativa.

Da sinistra in piedi Luigi Camellini, Roberta Valducci, Stefania Ferrari, Gianni Pontiroli. In basso, i due proprietari di Ancicafè: Elena Anceschi e Dante Bosi. Alle spalle di ogni artista, uno dei loro quadri e tutto sulla destra l'opera di cesare Zavattini, da lui donata a Dante Bosi da bambino.

Questa mostra riveste quindi una particolare importanza, non solo perché ripropone dopo un periodo di stasi delle opere naif, ma perché rappresenta un nuovo modo di dipingere, che si ricollega sì allo stile classico di questa corrente pittorica, ma che aggiunge note moderne alla visione candida dell'esperienza naif.



La pittura più geometrica e dai colori netti di Gianni Pontiroli, nelle cui tele campeggiano anche scorci cittadini e automobili, segna un momento di passaggio tra il naif della tradizione contadina a quello più urbano di oggi, in cui la campagna confina con la città e in cui ai carri trainati dai cavalli si sono sostituiti moderni trattori. Gli abitanti dei villaggi non si muovono più a piedi o con le biciclette, ma con le auto. Eppure negli sguardi e in alcuni scorci panoramici, ancora si rivela la passione intensa per la natura e i suoi ritmi immutabili.



Se nelle opere più classiche di Luigi Camellini si legge, in maniera nemmeno molto velata, una critica alla modernità che tutto travolge e contamina, a scapito di una purezza ormai perduta, di ricordi d'infanzia e innocenza di un tempo che non tornerà, nelle tele di Pontiroli pare esserci invece una maggiore integrazione tra presente e passato, una visione più positiva per una convivenza tra passato e contemporaneo.



Roberta Valducci, in arte Azzurra la Naif, già in questo suo nome d'arte, nel senso letterale della parola, afferma la sua volontà di immergersi in questo candido, o per lei azzurro, mondo, che assume contorni fiabeschi grazie a personaggi immaginari che trascorrono l'esistenza in universo perlaceo dai colori brillanti.
Eppure, anche in questo caso, in questa nuova visione di pittura dedita alla spontaneità creativa, la matrice dei padri è ben presente. Una natura madre amorevole, che accoglie ogni sua creatura secondo un disegno ben stabilito e che si ripete, uguale ma sempre sorprendente, ogni anno, ogni stagione. Animali, veri o immaginari, vivono e si avvicinano a elementi della natura, in una esplosione di colori gioiosi.
Questi tre artisti, con stili così differenti, sono l'esempio più lampante di come la pittura naif sia più che mai viva e sia stata capace di evolversi con il tempo, mantenendo intatto il suo spirito, la sua candida anima naif, che oggi risplende nuovamente a Luzzara.

Mostra visitabile fino al 31 luglio presso Ancicafè, via Avanzi, 46 Luzzara.
Orari: 7-12,30 e 16-19, chiuso sabato pomeriggio e domenica.


Roberta Valducci e Gianni Pontiroli


In primo piano Cristina Bernardi, alle sue spalle Elena Piccinini






mercoledì 18 maggio 2016

MAURIZIANO: DA SALVARE LA CASA DELL'ARIOSTO

MOBILITAZIONE CITTADINA PER SALVARE UN IMPORTANTE MONUMENTO STORICO

Villa quattrocentesca, a pochi passi dal centro cittadino di Reggio Emilia, il Mauriziano è stata lungamente la dimora, soprattutto estiva, di Ludovico Ariosto, poeta e letterato a cavallo tra '400 e '500, il cui stile ha segnato una rottura dei canoni poetici del tempo.




Ora questo monumento, di importanza storica, architettonica e artistica, versa in cattive condizioni e necessita di restauri e adeguamenti. I lavori che dovrebbero rendere di nuovo agibile l'antico palazzo non sono nemmeno iniziati e la splendida villa, che contiene opere di grande valore estetico e notevole pregio artistico, rischia la chiusura totale.
Per questo motivo un grande numero di persone si sta adoperando perché non cada nell'oblio la casa di uno dei padri della nostra letteratura. Con eventi e iniziative, pubblicizzati soprattutto tramite web e social, centinaia di cittadini si stanno mobilitando per dare un esempio concreto di interessamento e partecipazione nei riguardi del patrimonio storico e culturale della città.


Un evento, organizzato da Francesco Fantuzzi e al quale partecipano anche I Giardini di Afrodisia, datato 8 settembre (data di nascita di Ludovico Ariosto) e dal titolo Salviamo il Mauriziano (https://www.facebook.com/events/569866173173576/) sta raccogliendo adesioni per iniziative che smuovano l'opinione pubblica e le istituzioni affinché si prenda atto del problema e si trovi concretamente, e velocemente, una soluzione.
Intanto, per giovedì 19 maggio alle 18 è previsto un Flashmob Furioso davanti al Municipio reggiano. I partecipanti, copia dell'Orlando Furioso alla mano, sosteranno sotto il portico del palazzo comunale per fare sentire la loro voce. In forma poetica.


ANNALISA FERRARINI: UNA SPLENDIDA VOCE BENEFICA


CONCERTO DI APERTURA 
MUSICA OSPITALE

Giunta alla quarta edizione la rassegna di bel canto Musica Ospitale, organizzata dall'associazione Amici Omozzoli Parisetti, ha inaugurato la stagione 2016 con un concerto al teatro San Prospero sabato scorso, alla presenza di un pubblico attento ed emozionato. Arie di Mozart, Verdi, Puccini, Lehar, Dvorak e Mascagni sono state interpretate dalla splendida voce della giovane soprano reggiana Annalisa Ferrarini, vincitrice del Concorso Internazionale di Spoleto nel 2013 e di recente premiata in Sala Tricolore nell'ambito di Reggiane per esempio. Accompagnamento musicale da parte dell'ottima pianista Elisa Montipò, anche lei nostra concittadina. 




Commozione tra i presenti per la dedica del concerto al Maestro Paolo Gandolfi, presente in sala, in memoria della amatissima moglie (ex soprano) appena scomparsa.
La rassegna, in collaborazione con ASP, porta avanti con una serie di iniziative culturali e progetti concreti il desiderio di sottolineare questo esempio reggiano di accoglienza e solidarietà, che dura da oltre 600 anni.


Il 2016 dovrebbe essere l'anno d'inizio effettivo dei lavori di restauro di questa parte importante di storia cittadina, dal punto di vista storico e artistico.

venerdì 13 maggio 2016

NAÏF DI NUOVO A LUZZZARA



ANIME NAÏF

I CANDIDI

Minicollettiva pittorica

LUIGI CAMELLINI

GIANNI PONTIROLI

ROBERTA VALDUCCI



Il naïf nuovamente protagonista a Luzzara, sua storica capitale, che rinasce a nuova arte con con questa mostra, prima di una lunga serie, che riporterà questo stile pittorico, peculiare di queste zone della Bassa reggiana, terre di Zavattini, Guareschi e Ligabue, ad essere al centro di un movimento culturale che non ha mai cessato di estendere il suo fascino ben oltre questi confini.
Le stagioni che scandiscono la vita con ritmo lento e regolare, il sole, i campi, la cura degli animali. E le persone, legate a una natura dolce e materna, che dona i suoi frutti in cambio di un rispetto che sopravvive e si racconta nelle tele dei candidi naïf.


a cura di Stefania Ferrari


Dolores e il girasole - Tenero quadro di Roberta Valducci




Emozionante opera di Gianni Pontiroli



L'arcobaleno di ieri e di oggi in questo quadro di Luigi Camellini


29 MAGGIO – 31 LUGLIO 2016

INAUGURAZIONE DOMENICA 29 MAGGIO ORE 11


ANCICAFÈ

  via Avanzi, 46 - Luzzara (RE)

orari: 7 - 12.30  e 16 - 19  

chiuso sabato pomeriggio e domenica