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martedì 11 ottobre 2016

IL VOTO ALLE DONNE RICORDATO CON L'ARTE


DIECIMARZO46


Otto artiste rilanciano con le loro opere una data importantissima nella storia della democrazia italiana e soprattutto nella battaglia per i diritti delle donne: il primo voto concesso loro, rendendole così cittadine attive a pieno titolo. 
Maddalena Barletta, Giorgia Beltrami, Simonetta Berruti, Valentina Biasetti, Myriam Cappelletti, Emanuela Cerutti, Cristina Iotti e Susy Manzo hanno esposto opere che richiamano il pensiero femminile sulla visione del mondo. L'esposizione, curata da Nicla Ferrari, si protrarrà sino al 9 novembre, visitabile a ingresso libero presso Spazio ART E', via Battaglione Toscano 1/b a Reggio Emilia, con orari dalle 9 alle 19 tutti i giorni tranne il mercoledì.










Stefania Ferrari de I Giardini di Afrodisia e Nicla Ferrari, pittrice,  qui in veste di curatrice della mostra

domenica 2 ottobre 2016

SUCCESSO PER I NAIFS DEL PO

I NAIFS DEL PO INAUGURANO IN GRANDE STILE

Grande successo per l'inaugurazione della terza edizione de I naifs del Po, che si terrà sino alla fine di ottobre 2016 nella Sala di Falegnami di Palazzo Bentivoglio a Gualtieri (RE).
Come sempre un folto pubblico di appassionati ha presenziato all'apertura di questo appuntamento, ormai consolidato nel panorama artistico della Bassa, ma non solo, promosso e organizzato dal Club delle Arti Reggiane.
Dimostrandosi più vitale che mai, il naif e i suoi tanti artisti rinnova la sua presenza con quattordici pittori che si sono impegnati nell'esprimere, ognuno secondo il proprio modo di raccontarsi, sentimenti, visoni e desideri, ricordi e speranze, racchiusi, ma solo in apparenza, nei limiti di una tela e di una cornice. In realtà, spaziando tra i pensieri e le onde del tempo.

Stefania Ferrari






La pittrice Roberta Valducci (Azzurra la Naif) e la gallerista Cristina Bernardi

Foto di gruppo durante l'inaugurazione

Roberta Valducci, Cristina Bernardi e Stefania Ferrari de I Giardini di Afrodisia




... corre sul Fiume - Due artisti eclettici raccontano il Po

... corre sul Fiume

Mostra di fotografie e installazioni di 
Massimo Canuti e Emanuela Cerutti

La sala espositiva Museo “Guareschi, il cinema e il territorio” a Brescello (RE) dal 1 ottobre al 13 novembre 2016 ospita una esposizione di sicuro interesse e curiosità.
In molti hanno raccontato Il Po e il suo rapporto con la gente che abita i territori delle sue rive: una mescolanza di amore, timore e rispetto, raramente odio, nemmeno quando le alluvioni distruggono il lavoro e le case, se non addirittura le vite.

Emanuela Cerutti e Massimo Canuti

I due autori hanno deciso di narrare un aspetto inedito e poco osservato di questo fiume, appunto ciò che prende e ciò che restituisce, come obbedendo a una sorta di insondabile equilibrio.
Canuti raccogliendo ciò che si appoggia sulle sponde, magari dopo una alluvione o una forte pioggia, trascinato per chilometri dalla corrente e rimasto nascosto per anni sotto i fondali sabbiosi, per poi spuntare, un paio di generazioni dopo, come balzando dal tempo che fu.




Cerutti ponendo se stessa nelle vesti di quante hanno perso la vita, per sfortuna o volontà, sfinite da amori infelici, nelle acque placide ma insidiose, crudeli eppure pietose, di questo corso d'acqua che ha segnato tante esistenze e osservato, inconsapevole, lo scorrere di migliaia di vite.



Un paziente raccoglitore di memorie e una novella Ofelia hanno unito gli intenti e i talenti, per questa mostra tutta da scoprire, carica di emozioni inaspettate.
Il titolo dell’esposizione è ispirato dal film “La morte corre sul Fiume” del 1955 capolavoro del regista di origine inglese Charles Laugthon. 
I Giardini di Afrodisia non potevano certo mancare a questo appuntamento, quantomai segnato da originale profondità e energia creativa.
L'esposizione è visitabile a ingresso libero dal martedì al venerdì 9,30-12,30 e 14,30-17,30
Sabato, domenica e festivi 9,30-12,30 e 14,30-18,30. Dal 29 ottobre domenica  e festivi 9,30-12,30 e 14,00-18,00.

Stefania Ferrari


Da sin. Stefania Ferrari de I Giardini di Afrodisia, Emanuela Cerutti artista in mostra e la pittografa scrittrice Maria Grassi


venerdì 30 settembre 2016

I NAIFS DEL PO - TERZA EDIZIONE

I Naïfs del Po
Terza edizione



Da sabato 1 ottobre sino alla fine del mese, la cittadina rivierasca di Gualtieri (RE) ospiterà, per il terzo anno consecutivo, la rassega di pittura I Naïfs del Po, in un tripudio di immagini rubate alle campagne e alla fantasia, omaggiando, ma soprattutto sottolineando, la vitalità e il desiderio di riaffermazione di questo stile pittorico, che tanto è legato alla terra solcata dal Po. 
La Sala Falegnami, all'interno di Palazzo Bentivoglio, vedrà riportato alla luce un mondo agreste che rimanda a tradizioni mai dimenticate e che il velo della nostalgia mantiene vivo, grazie alla organizzazione e cura, anche di questa edizione, da parte del Club delle Arti Reggiane, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura di Gualtieri.

Alberta Baglione, Brenno Benatti, Fausto Bianchini, Luigi Camellini, Paolo Camellini, Augusto Fantini, Dino Fiorini, Franco Mora, Gianni Pontiroli, Natale Rovesti, Gianni Samini, Roberta Valducci (Azzurra la Naïf), Serafino Valla, Gianni Verona sono i quattordici artisti che si sono cimentati nella realizzazione di opere che rappresentano una memoria storica tramandata tramite l'arte.

Tra animali da cortile, covoni di fieno, barche su fiume, rezdore che impastano sapientemente uova e farina, allegorie fantasiose della natura, il naïf è più che mai vivo e la sua storia resta legata alle stagioni, che scandiscono la vita con ritmo lento e regolare, al sole, ai campi, ai galli multicolori che razzolano nell'aia, ma in special modo, alle persone, grate a una campagna dolce e materna, che dona i suoi frutti in cambio di un rispetto che sopravvive e si racconta nelle tele de I Naïfs del Po.
La mostra è l'esempio più lampante di come la pittura naif sia più che mai viva e sia stata capace di evolversi con il tempo, mantenendo intatto il suo spirito, la sua candida anima, che oggi risplende  a Gualtieri.
La mostra è aperta il sabato e la domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 19.


(Stefania Ferrari)

















DIVERTIMENTIFICIO EMILIA: DISCOTECHE FANTASMA



Episodio 2

DIVERTIMENTIFICIO EMILIA: 
DISCOTECHE FANTASMA
Alla ricerca dei vecchi locali da ballo

Massimo Tassi & Collettivo Creativo Yorick

DAL 5 OTTOBRE AL 6 NOVEMBRE 2016

Sala espositiva CAFFÈ DELLA GABELLA

Via Emilia S. Pietro, 73 - Reggio Emilia

dal lunedì al sabato dalle 7 alle 21- domenica dalle 8 alle 13


Com'è oggi l'ingresso dello storico e famoso Marabù


Il popolo della notte ritorna, nelle discoteche FANTASMA.
E' DIVERTIMENTIFICIO EMILIA, iniziativa ideata da Massimo TASSI con il CCY - Collettivo Creativo YORICK.



Dal 5 OTTOBRE, nello spazio espositivo del Caffè della Gabella, storico edificio alle porte del centro di Reggio Emilia.
Per raccontare STORIE DI VECCHIE DISCOTECHE al ritmo della musica, vissuto tra incontri, ricordi e oggetti che diventano icone. Il percorso culturale e di costume è iniziato nel 2015, poi ecco una prima mostra nella primavera 2016. Ora, il 2° episodio, con molte sorprese.
CONCEPT - Tra gli anni '70 e '90, la via Emilia è la spina dorsale su cui s'innestano le grandi discoteche, luoghi di musica e aggregazione. Decenni dopo, Massimo Tassi e il CCY - Collettivo
Creativo Yorick ripercorrono quell'itinerario, dall'Emilia sino alla Riviera Romagnola. Dove le notti sembravano non finire mai, oggi ci
sono soprattutto edifici in rovina. Il percorso diventa occasione per raccogliere testimonianze, suoni, immagini e memorabilia di un tempo che se n'è andato per sempre.
QUANDO - Dal 5 ottobre al 6 novembre 2016
DOVE - Spazio espositivo del Caffè della Gabella (via Emilia S. Pietro 73, Reggio Emilia)
ORARI - Dal lunedì al sabato, ore 7-21; domenica, ore 8-13
INFO - yorickfantasy@yahoo.com
COMUNICAZIONE - Stefania Ferrari - I Giardini di Afrodisia












lunedì 19 settembre 2016

TUTTO ESAURITO PER LA NOTTE DEL WEIRD


A TUTTO WEIRD

Una serata da brivido. E non perché si stia avvicinando l'autunno, ma per quella sottile lama di paura che attanaglia la nuca, quando di mezzo ci sono storie di treni che scompaiono nel nulla, diligenze fantasma e terribili maledizioni che incombono su antichi tumuli indiani.
Tutto questo e decisamente molto di più nella seconda edizione de “La notte del weird”, che come lo scorso anno si è presentata con un tutto esaurito di pubblico e di fan e un programma che ha indotto a guardarsi le spalle tornando a casa.

Pubblico fuori dalla Miskatonic, in attesa dell'apertura dell'evento


L'iniziativa, targata anche questa volta Miskatonic University e Yorick, si è tenuta domenica 18 settembre dalle 21 sino a notte inoltrata, terminando... di lunedì, presso la sede della libreria Miskatonic, in via Squadroni 10/a Reggio Emilia.
Il filo conduttore della serata è stato “Gotico Americano tra narrativa e fiction Tv”, sottolineando i numerosi richiami tra un filone narrativo riconducibile alla letteratura fantastica statunitense, soprattutto del sud, e alcune serie tv di grande successo, come “True Detective”, che ha rilanciato in tutto il mondo i nomi di grandi maestri del weird come Robert Chambers, Ambrose Bierce e Thomas Ligotti.
Ma la serata è stata anche dedicata agli ottant'anni dalla scomparsa del grandissimo Robert E. Howard, creatore non solo di Conan, ma di altri personaggi e scenari poco conosciuti al grande pubblico e che sono stati svelati durante l'evento, con vere "chicche" per collezionisti e estimatori.

Tutto esaurito e anche posti in piedi. serata di gran successo



I relatori che hanno animato la notte, sono stati Giulia Cigni, indagatrice del fantastico, che ha parlato dei romanzi noir di Joe Lansdale, autore texano che spesso affonda la penna nel noir e nell'immaginario, con omaggi a REH, ad es. con il fumetto, vedi "I piccioni dell'inferno", e ai B-movie horror.; Maico Morellini, narratore, esperto di cinema, vincitore del Premio Urania, si è soffermato invece sulla serie tv True Detective, riflettendo in particolare sui rimandi simbolici, i punti di contatto con la narrativa di Chambers e Bierce e l'opprimente atmosfera della Louisiana, restituita dalla prima stagione tv., mentre Massimo Tassi, giornalista, direttore di Yorick, vincitore del Premio Italia, ha presentato il lato horror di Robert Howard. tra vampiri, licantropi e cose senza nome, con particolare attenzione alla produzione narrativa ambientata nel Texas, sottolineando come buona parte delle opere di REH sia incline al brivido.

Giulia Cigni
Maico Morellini

Massimo Tassi


I collezionisti si son dati battaglia per poter acquistare rarità come "Vita privata di HPL" a cura di Claudio De Nardi (Reverdito), "Lovecraftiana" a cura di C. De Nardi (Yorick), "Skull-Face" di REH (Nord) e molte prelibatezze di Yorick dedicate allo scrittore di Cross Plains, tra cui numeri introvabili della rivista, taccuini della Saga di Robert Howard e altro ancora.
Per partecipare all'imperdibile appuntamento, molti appassionati son giunti da varie località, come Cesena, Mantova e Vignola, decidendo di trascorrere la notte a Reggio Emilia, vista anche l'ora tarda dei saluti tra "weirdfan". 
Da notare anche la presenza di personaggi attivi nella nuova editoria e nel mondo della cultura, tra cui Mauro Corradini di Vincent Books, mentre Stefania Ferrari è stata l'inviata nei mondi oscuri per noi de I Giardini di Afrodisia.
Brillante padrone di casa della Libreria  Miskatonic University, Andrea Gibertoni.


Andrea Gibertoni
Foto di gruppo per appassionati. Al centro, Massimo Tassi