LAS
MARIPOSAS
(Le
farfalle)
Personale
di
MARIO
PAVESI
a
cura di Stefania Ferrari
Veicolo
di libertà espressiva e potente sensale tra idea e percezione, il
colore interpreta la follia creativa attraverso forme essenziali e
istintive. Le opere segnano un percorso di studio in cui arte e
coscienza si uniscono per rendere manifesta la parte più segreta
dell'umano sentire, che si affranca così dallo stato di crisalide
per ascendere alla lucida consapevolezza della farfalla, quale
simbolo di emancipazione di spirito e intelletto.
La farfalla
è, sin dall'antichità e in molte tradizioni, simbolo di libertà,
rinascita, ascesa, pensiero in grado di librarsi negli spazi
sconfinati dell'immaginazione creativa. In un periodo in cui pare che
molte libertà siano minacciate su molti fronti, ecco che l'arte può
ergersi a baluardo contro questa insidia.
Per questo
motivo Mario Pavesi ha scelto questo lepidottero come filo conduttore
della sua personale, nata da un progetto concretizzatosi solo in
seguito a un approfondito studio che ha indagato l'umano in relazione
ai colori e alle forme espressi con linguaggio artistico. Muovendosi
dalla teoria dei colori di Kandinskij, che associa ad ogni cromia
determinate proprietà capaci di indurre specifiche reazioni di
fronte a un'opera, Pavesi approda all'estetica applicata alla scienza
che analizza la mente e si addentra nei meandri delle diverse
risposte che si scatenano nell'osservare colori e linee.
Con “Las
mariposas” vengono offerti ulteriori spunti di riflessione su un
tema che da sempre segna la nostra evoluzione storica e sociale,
appunto la libertà, intesa nella sua più ampia accezione.
In questa
serie composta di sette tele, l'ispirazione diventa azione creativa
consapevole e in quanto tale atto di autonomo arbitrio, portando
artista e osservatore lungo una linea ascendente sino a svelare ciò
che non si vede: la farfalla, celata nella crisalide; la farfalla,
che si mostrerà nella sua forma perfetta, che si nutrirà dei fiori
dell'intelletto audace, creativo e sperimentatore, ma destinata a
concludere tragicamente e prematuramente il suo volo, se tale
nutrimento verrà negato da una cultura arida e chiusa nelle sue
presunte certezze, che abolisce quindi ogni libertà.
27
NOVEMBRE 2015 - 31 GENNAIO 2016
INAUGURAZIONE SABATO 28 NOVEMBRE ORE 17
sala
espositiva HOTEL MERCURE - ASTORIA
via
Leopoldo Nobili, 2 Reggio Emilia
Mostra
visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 19
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